mercoledì 3 novembre 2010

leccapost

Visto che potrebbe essere imbarazzante, approfitto della mia assenza per far pubblicare in automatico questo metapost in cui mi sembra di leccare un po'.
Qualche giorno fa (mi sembra sia passata una vita) mi sono ritrovato da queste parti con la voglia di descrivere il mio stato d'animo, che non era proprio dei migliori, ed è venuto fuori questo:
Sono per strada, cammino in mezzo alla folla. Ho un dubbio.
Ma dove sto andando? E quando ho imboccato questa strada?
Non lo ricordo, mi sembra di esserci caduto: è come se camminassi da sempre in un senso unico infinito, ma ogni strada ha un inizio e io non ricordo il mio.
Sono veramente così diverso dalla persona che ha imboccato questa strada da non riconoscerla più? Se fosse semplicemente il primo contatto con la realtà?
Eppure sapevo che era questa la strada giusta per me, era la mia, camminavo al mio passo, ma la direzione era certa, mi illudevo?
Probabilmente è il momento meno adatto, ma voglio fermarmi, ho bisogno di guardarmi intorno per vedere se c'è qualcuno fermo, qualcuno come me. Ho bisogno di qualcuno da guardare negli occhi, ho bisogno di occhi che riflettano le stesse cose che riflettono i miei, ma soprattutto aspetto qualcuno che mi costringa a farmi conoscere.
Rimango qui, in mezzo alla strada, attendo...
Rileggendo quello che avevo scritto ho trovato tutto troppo deprimente, e ho deciso di non pubblicarlo.
Adesso credo di essere ancora su quella strada, mi sto guardando intorno, ma non sento più quell'ansia e quella paura che mi avevano ispirato. Probabilmente il semplice fatto di scrivere come mi sentivo mi ha aiutato, ma la cosa più sorprendente, e inaspettata, è che mentre mi guardavo intorno ho notato che qualcuno c'è, qualcuno che non conosco affatto, ma in cui vedo chiaramente qualcosa di famigliare.

Quindi grazie anche a voi, per esserci e per il vostro tempismo perfetto.
sì, intendo voi "lettori fissi"

Bert

2 commenti:

  1. urca, grazie! :)
    anche per me scrivere è terapeutico, e gli amici virtuali a volte sembrano realissimi. un paio di volte mi è capitato di conoscere superficialmente persone della vita reale, e mi è capitato che volevo conoscerle meglio: ho dato loro il mio link, e dall'incontro successivo mi sono sentita più a mio agio. ne sono nate un paio di belle amicizie. oltre a un paio nate proprio con "amici virtuali". bello.

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  2. Anch'io ho conosciuto amici virtuali che poi sono diventati degli ottimi amici reali. Certo non è tutto oro quello che luccica, su internet bisogna sempre stare con gli occhi aperti perchè molti sono quelli a cui interessa solo la parte "anatomica" di un incontro

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