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lunedì 10 giugno 2013

Prancercise®

E così, inaspettatamente, mi ritrovo a osservare quel vuoto, quello spicchio mancante che una mano malferma ha tagliato, che uno stomaco non affamato sta digerendo.

Addio quasi un quarto di torta alle mandorle.

La tua vita è stata breve, ma il tuo sacrificio non è stato vano; una riflessione, ora, si fa largo nella mia mente, solo adesso riesco a vedere tutto con chiarezza: tra poco comincia l'estate e forse è il momento di smettere di prepararmi per il letargo invernale, perché, e questa frase devo stamparmela bene in mente,
non sono uno scoiattolo striato, non ho bisogno di accumulare grasso per sopravvivere all'inverno.
Anche se fossi uno scoiattolo striato, non dovrei comunque accumulare grasso, perché l'inverno è finito da un lasso di tempo non abbastanza piccolo da poter dire che sto cercando di rimettermi in forze, né talmente grande da doversi preparare ad affrontare quello successivo.

Insomma, sostanzialmente questo vuol dire che sto prendendo peso, ho già pronta la scusa ufficiale:
"Non sono grasso, è una disfunzione!"
E poiché la frase potrebbe essere vera, mi basterà non approfondire ulteriormente questo specifico aspetto della disfunzione di cui sopra, per poter poi essere in grado di autoconvincere di non mentire, anche se so bene come stanno le cose realmente: nun movo paja.*
Lo so, dovrei fare qualcosa, ma sono affetto da fiacca che me se incolla** e poi io e le palestre abbiamo avuto una discussione tempo fa, e non è solo colpa mia, anzi, hanno cominciato loro.

Ora, converrete con me che, posto che la torta di mandorle qualcuno dovrà pure mangiarla, non esiste soluzione a questo mio annoso problema, o meglio, non esisteva fino a qualche sera fa, quando mi hanno fatto scoprire il Prancercise®.

Che cos'è il Prancercise®?
"A springy, rhythmic way of moving forward, similar to a horse’s gait and ideally induced by elation"***
Chiaro, no?
No, effettivamente non lo è.
E allora lascio spazio alla cara Joanna Rohrback, creatrice di tutto ciò, che vi dimostrerà praticamente di cosa si tratta:



Non trovate che sia qualcosa di meraviglioso? Allora cosa aspettate?! Correte subito su prancercise.com per entrare in contatto diretto con la mitica Joanna! E non dimenticate di procurarvi qui le istruzioni necessarie a raggiungere l'eccellenza fisica e spirituale.

Fate come Thor, non fatevi scappare l'occasione di una vita.



Qualcuno dovrebbe assumersi l'onere e l'onore di organizzare un flash mob a tema.

PS: ringrazio xellhell per avermi introdotto ai misteri del Prancercise®.
PPS: l'esercizio può essere praticato anche da chi ha la barba.

*da qualche tempo non svolgo alcuna attività fisica che non sia strettamente necessaria
**vabbè, dai, questa l'avete capita
***parole di Joanna Rohrback che il traduttore di Google traduce come "Un elastico, senso ritmico di andare avanti, simile ad andatura del cavallo e, idealmente, indotta da euforia" (poi uno dice che usi l'internèt per fare le traduzioni)

lunedì 27 febbraio 2012

Cornelio Nepote! PRRRRRRRR

- Ma sono stato assente per una settimana?
- Eh, signora mia, come passa il tempo quando ci si deprime!
Eravamo rimasti che ero in crisi, vero? Ecco, sto sempre in crisi, non vi preoccupate, non ci sono state novità da quel punto di vista, ma c'è una grossa novità che è andata ad arricchire il mio impressionante curriculum da ciarlatano: sono diventato un biografo.

Sapete tutti quanto io sia uno scrittore versatile (a proposito, non usate mai e poi mai la parola "versatile" se vi trovate su twitter. Non fatelo!) e talentuoso, è evidente ed innegabile, ma forse non sapete che non mi era mai capitato di essere scelto come biografo ufficiale di qualcuno. Orbene*, ero nel bel mezzo della mia depressione più profonda, quando arrivò, tra le mie sporche** mani, una richiesta ufficiale, per mezzo della quale -IlDave- mi chiedeva di dare vita alla sua biografia ufficiale; sorpreso ed incuriosito, decisi di accettare tale proposta.

Insomma, com'è come non è, questa biografia ha visto la luce (non proprio); se volete leggerla basta cliccare sulla foto qui sotto, che poi è un'anteprima dell'immagine di copertina della biografia in questione.


Vi ricordo che ogni cosa che faccio io è fatta male, quindi non aspettatevi niente, inoltre, vi faccio presente che se volete una biografia potete sempre chiederla a me o a... Bruno Vespa, per esempio.

PS: dite che ho usato la punteggiatura giusta nel titolo del post?

*l'ho usato a casaccio, ma volevo mettercelo.
**voglio proprio vedere quanto sono pulite le vostre dopo un viaggio in treno e in metropolitana.

mercoledì 14 dicembre 2011

libro cuore senza cuore - Vol. 3

-Capitolo 3-

LE MEDIE - presentazione

E alla fine arrivarono le medie.
Diciamocelo chiaramente, il periodo delle scuole medie è sempre abbastanza penoso; siamo tutti, e dico tutti, al massimo della stupidità e della bruttezza; colpa degli ormoni in subbuglio, colpa di non si sa cosa, ma sta di fatto che alle medie di solito si fa schifo, in tutti i sensi.

E così, proprio nel momento più sbagliato, ti vedi costretto, ancora una volta, a convivere con una ventina di tuoi coetanei, e, per forza di cose, per non affogare nel mare di incertezze che in quel periodo cominciano a presentartisi in fila per tre col resto di due, cerchi di aggrapparti a schemi ben consolidati, di uniformarti al modello di persona che gli altri si aspettano da te, fino a diventare il personaggio di una sit-com americana.

Per questi motivi, generalizzando si può dire con tranquillità che la mia classe delle medie era composta da vari livelli di:
  • Mark Lenders de noantri, che sarebbe quello aggressivo a prescindere, che pensa di essere sempre il migliore, che si vede bellissimo, anche se, se vai a guardare, sei alto come me e ti metti delle "scarpe" che ti fanno essere abbastanza ridicolo ai miei occhi;
  • Megan Fox dei poveri che, di solito, era accoppiata al Mark Lenders di turno ed era tanto più bella quanto più riusciva a fartelo credere, che poi quello è un periodo in cui basta veramente respirare per far pensare agli altri di essere belli belli in modo assurdo;
  • Marika Fruscio timida, che in pratica sarebbe quella con le tette, che poi sarebbero il motivo che la faceva essere la ragazza di facili costumi, costumi talmente facili che con te proprio niente, manco morta;
  • Steve Urkel sbianchettato, e questo era un po' il mio ruolo, quello dello sfigato che andava bene a scuola, abbastanza simpatico, ma di certo non trombabile*;
  • aspirante Daria, di certo non bella, ma forse una delle persona più interessanti del circondario, certo, non c'era ancora tutta questa sostanza, ma almeno portava un po' di originalità.

A questo punto mi rendo conto che non posso fermarmi qui e, contro la mia volontà, vi presento anche la parte più rappresentativa del corpo docente:
  • quella di musica era una donna della serie "ma quanto mi credo bella anche se sono veramente un cesso?", sposata con un tizio che lavorava in tv (anche se non si sa bene dove e con quali ruoli), sedicente parente di una rossa e riccia giornalista televisiva, residente in viale Parioli e, a quanto dicono, donna di abbastanza facili costumi... ah, ovviamente di musica non ne sapeva un cacchio, e questa è stata la fortuna di vicini e famigliari, perché per imparare a suonare quel cacchio di flauto decentemente avrei potuto rompere i timpani (e non solo) a molte persone;
  • quella d'inglese era di origini campane, era alta all'incirca due mele o poco più ed era tanto competente quanto folle, tanto per farvi un esempio vi dico che quando cadeva una matita a qualcuno lei fermava la lezione, gliela faceva raccogliere per poi buttargliela ancora a terra per poi fargliela raccogliere nuovamente, tutto questo per almeno una decina di volte. Un'altra interessante peculiarità di questa donna era la capacità di urlare a squarciagola contro il malcapitato di turno e, al contempo, quella di assumere un colorito simil violaceo in volto, per poi tornare normale nel giro di pochi secondi... paura, pura paura.

E siamo quindi giunti alla fine di questo interessantissimo** capitolo della mia vita scolastica. Ora conoscete i protagonisti, successivamente (forse) vi presenterò anche alcuni fatti decisamente poco interessanti per la stragrande maggioranza del mondo, ma che di certo saranno sempre meglio di una puntata di Kalispèra!, quindi stay tuned**.

*nel senso che in quel periodo se ne parla tanto, ma i fatti stanno a zero.
**ma anche no.

lunedì 17 ottobre 2011

réclame

Questo sarà un post che i gufi anti pubblicità sui blog non ameranno molto, ma oggi voglio dirvi una cosa, e questa cosa, per certi versi, trasformerà il seguente post in un consiglio per gli acquisti.

Come alcuni di voi già sanno, un giorno di pioggia (questa è un'informazione probabilmente inesatta) MirkoS ha avuto un'idea, un'idea che mi è piaciuta da subito, ma che per diventare realtà aveva bisogno del contributo di più persone.
Dovevamo diffonderla.
E fu così che, presi da un attacco di follia megalomane, abbiamo deciso di aprire un blog che ci avrebbe permesso di capire se e quanto l'idea fosse realizzabile.

Forse alcuni di voi non se ne sono neanche accorti, ma da un po' di tempo, proprio in cima a questa pagina, è comparso un bannerino che anticipava qualcosa di ignoto (non proprio a tutti); ebbene, da ieri questo banner è leggermente mutato, a questo punto vi invito a prendere il mouse, cliccare sul banner mutato, leggere il primo post del blog e dire la vostra... ok, se non volete muovere il mouse vi metto il link al blog anche qui e sull'immagine a sinistra, così non avete scuse.

Spero che l'idea possa piacervi almeno quanto è piaciuta a me, che abbiate un sacco di proposte e un altro sacco pieno di voglia di partecipare.

PS: mi scuso con tutti quelli che ho contattato via email e che hanno risposto se non li ho tenuti aggiornati, ma diciamo che ero leggermente impegnato... impegno che ovviamente non ha portato alcun risultato, ma questa è un'altra storia.
Sappiate che se non vedrò i vostri commenti comparire su snowblogtrip vi attedierò con altre email semipubblicitarie.

giovedì 15 settembre 2011

miti musicali - vol. 1

Ieri, mentre cercavo informazioni su quello della plastilina, mi sono imbattuto in qualcosa di eccezionale:


Immediatamente mi sono chiesto:
"E mo questo chi è?"
Facendo una rapida ricerca, ho scoperto che si tratta di un certo Günther, e che questo certo Günther è talmente famoso da essersi addirittura meritato una pagina sulla wikipedia nostrana. Comprendere che tale era la sua fama mi ha incuriosito, anche perché non capivo come potevo essermelo perso fino a oggi (c'è anche su wikiquote, mica pizza e fichi!); fortunatamente, anche se in ritardo, l'ho scoperto, per questo vorrei condividere con voi la mia felicità presentandovi... ah, non vi ho detto che è un ex modello tramutatosi in cantante, insomma, adesso è un cantante, quindi ecco il video della mia canzone preferita (per ora)


a seguire il mitico testo (preso da qui):

DING DONG SONG

Oh...you touch my tra la la
Mmm...my ding ding dong
(Mmm!)

La
La la la
La la la
La la la la la la
La
La la la
La la la
La la la la la la

Oh...you touch my tra la la

La
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm...my ding ding dong)
La la la
La la la
La la la la la la
La
La la la
La la la
La la la la la la
La
La la la
La la la
La la la la la la

Deep in the night
I'm looking for some fun
Deep in the night
I'm looking for some love
Deep in the night
I'm looking for some fun
Deep in the night
I'm looking for some...

You tease me
Oh, please me
I want you to be my love toy
Come near me
Don't fear me
I just can't get enough of you, boy

Oh...you touch my tra la la

La
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm...my ding ding dong)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Oh...you touch my tra la la)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm...my ding ding dong) (My ding ding dong)
La la la
La la la
La la la la la la
La
La la la
La la la
La la la la la la
La
La la la
La la la
La la la la la la
La
La la la
La la la
La la la la la la
La
La la la
La la la
La la la la la la

Deep in the night
I'm looking for some fun
Deep in the night
I'm looking for some love

You tease me
Oh, please me
I want you to be my love toy
Come near me
Don't fear me
I just can't get enough of you, boy

Oh...you touch my tra la la

La
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm...my ding ding dong)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Oh...you touch my tra la la)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm...my ding ding dong)
La la la
La la la
La la la la la la

(My ding ding dong)

Mmm...my ding ding dong

La la la
La
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm...my ding ding dong)
La la la
La la la
La la la la la la
La
La la la
La la la
La la la la la la
La
La la la
La la la
La la la la la la

Oh...you touch my tra la la

La
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm...my ding ding dong)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Oh...you touch my tra la la)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm...my ding ding dong) (My ding ding dong)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Oh...you touch my tra la la)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm...my ding ding dong)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Oh...you touch my tra la la)
La la la
La la la
La la la la la la
La (Mmm!)
La la la
La la la
La la la la la la

Oh...you touch my tra la la
Mmm...my ding ding dong

Se volete conoscerlo meglio questo è il suo sito ufficiale.
Ho conosciuto Rocco Siffredi a giugno, in un meeting sulla moda. Penso che fra me e lui non ci sia troppa differenza. Lui è una pornostar, io un pornosinger.
Günther - da PlayBoy, 12 gennaio 2006

Grazie Günther, di tutto cuore!

PS: da grande voglio essere lui.

giovedì 18 agosto 2011

sono un supereroe

Grazie alle ultime approfondite ricerche di JuleZ ho scoperto che sono simile all'Uomo Ragno (probabilmente prima dell'incontro con il ragno geneticamente modificato, vista la mancanza totale di addominali... ma è possibile reggersi in piedi senza addominali?). Per correttezza verso il mondo accademico, devo ammettere che in realtà la mia scoperta è arrivata qualche giorno prima del test, che comunque ha dato maggiore attendibilità scientifica alla mia promozione da superuomo a supereroe; ma prendiamo il discorso dall'inizio.

Da sempre so di poter diventare invisibile quando nessuno mi guarda, ma non è questo il superpotere che mi ha reso un supereroe, infatti, con la mia invisibilità non vista non ho mai salvato la vita di nessuno, proprio per questo fino a pochi giorni fa potevo definirmi solamente un superuomo, non un supereroe.
Ci ho dovuto riflettere a lungo, ma alla fine ho capito per quale motivo sono stato spedito su questo inospitale pianeta: salvare centinaia di vite umane senza che loro se ne accorgano.
Avete presente la precrimine di Minority Report? Ecco, io agisco un po' come loro, ma con più discrezione (non irrompo nelle case altrui all'improvviso, io!): svento numerosi omicidi al giorno semplicemente grazie alla mia superpigrizia.

La mia è una dote naturale che mi permette di salvare vite umane su vite umane, se vi state chiedendo in che modo ci riesca, è presto detto: quando vengo colto da un raptus omicida, la mia superpigrizia si attiva e mi impedisce di fare sforzi inutili. Dietro all'apparenza di un semplice Bert (re incontrastato di Bertlandia), si cela il più grande spettacolo* supereroe che la storia abbia mai avuto.

Naturalmente ogni supereroe che si rispetti ha bisogno di un supercattivo all'altezza della situazione, e chi potrebbe essere il mio arcinemico? La risposta è ovvia, ma ve la darò lo stesso: sempre io.
In un primo momento potrebbe sembrare scomodo, ma non trovo una persona più adatta di me per ricoprire quel ruolo; in fondo chi è che mi mette sempre i bastoni tra le ruote? Io. Chi mi impedisce di commettere omicidi su omicidi? Sempre io. In pratica sono allo stesso tempo, un superplusbuonissimo supereroe e il potenzialmente più pessimo assai molto genio del male mai esistito.

Un avviso a tutte quelle persone che, camminando per la strada, non si rendono conto di essere state salvate da un supereroe come me, né di essere scampate a un possibile efferato omicidio programmato nei minimi particolari sempre da me stesso medesimo: il pericolo è dietro l'angolo, io sono dietro l'angolo, ma, per vostra fortuna, c'è sempre un poco amichevole Bert di quartiere a vigilare.

Che poi, diciamocela tutta, se per puro caso una volta ci dovesse scappare l'omicidio, che volete che sia? Dopotutto tra: attenuanti; buone condotte; arresti domiciliari; condizionali; indulti; occhioni da Gatto con gli stivali**
e chi più ne ha più se ne tenga, ché io ho già i miei che mi bastano e avanzano; alla fine ti fai una settimana in galera, tutto spesato... e poi, detto tra noi, ho sentito dire che lì si sta anche freschi, e in questi giorni chi è che non vorrebbe stare un po' al fresco? Per non parlare del fatto che ormai se non hai almeno una condanna penale non sei proprio nessuno. Mi fa quasi impressione pensare che al mondo ci sia ancora gente incensurata, ma come si fa!?! Certa gente è proprio senza vergogna, dopotutto non è mica così difficile commettere qualche reato... ho capito, vi posto un video che vi spiega qualcosa in merito, mano al sindaco di Australia:


Camilla non è bella, ma è molto simpatica.

*non sopporto Jovanotti.
**ex lege 1 gennaio 23.

mercoledì 18 maggio 2011

un urlo agghiacciante nella notte

Magari non proprio quello che scrivo nel titolo, sarà che non sono abituato a urlare, suonare il clacson, sbattere le porte o fare qualunque cosa faccia troppo rumore, diciamo più UN URLO AGGHIACCIANTE NELLA NOTTE (ma sottovoce).

Perché "urlo"? Perché ho da poco compiuto 26 anni... significa che sono molto più vicino ai 30 che ai 20.
Ecco, da oggi ho trent'anni! Non è vero, lo so, però è sempre meglio portarsi avanti, e poi, ragionando così, rimangono 30 almeno fino a 35, così non sbaglio di sicuro*.

Dicevo che sono 30 e non ho ancora concluso niente di serio nella vita, ma che razza di persona inutile sono?

Mah... sapete, fino a qualche ora fa questo argomento era quasi in grado di deprimermi, ma adesso, forse è colpa dell'ora tarda (tard'ora?), non mi interessa più; cioè, mi interessa un po', ma non troppo. Che poi ho programmato di morire a 433 anni (preferibilmente ucciso da un colpo di Stato, perché per quell'epoca dominerò il mondo ovviamente), quindi ho 400 anni e spicci per fare cose serie... ovviamente tutto questo accadrà se quando mi lancerò dal paracadute non si dovessero verificare degli imprevisti, perché prima o poi mi lancio, devo solo trovare il momento giusto; una volta mi ero convinto e sono morti qualcosa come 4 paracadutisti in 2 giorni, e queste sono cose che fanno pensare.

quello con la corona dovrei essere io, ma mi hanno fatto un po' più basso
Insomma oggi è il mio compleanno, se ci riesco faccio un regalo** a qualcuno, io non ne voglio. 

*ammetto che ogni tanto quando mi chiedono quanti anni abbia devo farmi due conti.
**magari definirlo regalo è un po' troppo, si tratta di tre fogli di carta.

giovedì 11 novembre 2010

nuovi incontri

Primo post dalla mia nuova camera, dopo un po' di attesa, finalmente, la lucetta che si trova sul mio modem, sotto la scritta ADSL, è diventata verde fissa.

qualcosa tipo quel verde (forse)
Visto che sono qui, vi presento la mia camera, lei è una tipa legnosa, chiara, grezza, un po' acida (una parete è verde prato/acido), e anche un po' vuota, fatta eccezione per due mensole riempite di libri e dvd. Descritta così sembrerebbe una da tenere alla larga, ma mi sono appena accorto che dalla sua unica piccola finestra entra un sacco di luce, o almeno adesso è così, e questo mi piace.

Non la conosco ancora bene, ma a prima vista mi sta piuttosto simpatica.

Bert

mercoledì 13 ottobre 2010

ep. 3 - dei miei pregi

Direi che stare ancora a presentarsi al quarto post non è una grande idea, ma qualcuno dovrà pure avere delle idee pessime, e quel qualcuno voglio essere io!

Dopotutto di pessime idee nella vita penso di averne avute abbastanza, ma sono riuscito a metterne in pratica solo alcune, una delle quali, adesso come adesso, è diventata quasi insostenibile... per la precisione posso dire senza timore di improvvise smentite,  di aver sbagliato, anche se di poco, l'indirizzo dei miei studi, ma essendo piuttosto testardo, e visto che inizio a vedere la luce in fondo al tunnel (anche se non troppo bene), continuo imperterrito su questa strada che alla fine potrebbe rivelarsi meno peggio di come vuole apparire.
Questa mia testardaggine mi accompagna da sempre, è quasi una malattia venerea, ma senza l'attenuante di averla contratta in modo piacevole, c'è semplicemente sempre stata, e devo dire che a volte ne sono stato contento.

Detto questo ecco quello che considero il mio unico pregio: riesco a sorridere di fronte a tutto e tutti; diciamo che sorrido anche troppo, e spesso neanche ne capisco il motivo... cosa accade se una cosa mi rende veramente triste? Semplicemente mi fermo, mi guardo intorno e controllo se vale veramente la pena di essere tristi, la maggior parte delle volte la risposta è "no".
In ogni caso, anche se la risposta dovesse essere "si", la scelta obbligata di andare avanti può essere resa più piacevole, se le opzioni sono camminare o saltellare cantando... io scelgo la seconda!


Bert

martedì 12 ottobre 2010

ep. 2 - dei miei difetti

Ho deciso (non capisco perchè, ma l'ho deciso) che il modo migliore per descrivermi è parlare dei difetti di cui sono portatore sano, quindi eccovi i miei primi 10 difetti:
  1. sincero, tanto che a volte faccio male (consapevolmente);
  2. testardo;
  3. in alcuni casi totalmente falso;
  4. difficile da conoscere;
  5. un indeciso cronico;
  6. lunatico;
  7. "non normale" (lo dicono tutti e io lo prendo come un complimento);
  8. spesso incomprensibile;
  9. un menefreghista senza cuore (o almeno così dicono);
  10. logorroico o totalmente silenzioso.
Anche per questi 10 motivi ho deciso di iniziare questo blog, servirà? Non servirà? Chi può dirlo! Io per ora sono fiducioso, in ogni caso "quello che non strozza ingrassa", l'unica certezza è che questo esperimento su me stesso è iniziato, per il resto attendo...

Bert
  PS: durante la sperimentazione nessun Bert sarà maltrattato

lunedì 11 ottobre 2010

ep. 1 - narrant


"Anche se alcuni autori dubitano della sua reale esistenza, la leggenda narra che Bert sia nato alla metà dell'oscuro decennio meglio noto come anni '80, in un punto imprecisato dell'universo nei dintorni di Roma.

Le prime testimonianze della sua esistenza si possono ravvisare in numerosi racconti popolari, che parlano di un piccolo essere di colore olivastro a cui piace dire parole a caso e senza alcun senso, dormire e cercare qualcosa (sebbene sia noto che Bert stesso non sappia cosa cerchi).
Ad una prima occhiata il Bert potrebbe sembrare molto giovane, ma alcuni particolari, come un imprecisato numero di capelli bianchi, il suo "portatile" ( praticamente una tavoletta di argilla) e la passione per le frasi fatte, permettono all'osservatore più esperto la comprensione della sua vera età.

Il Bert negli ultimi anni è stato più volte avvistato negli ambienti universitari, non si capisce bene quale sia la motivazione della sua presenza in quei luoghi, ma si suppone che stia semplicemente cercando il telecomando."
Questa è la descrizione che viene fatta di me da numerose enciclopedie fittizie, ovviamente alcune cose non sono del tutto vere, per esempio se c'è una cosa che non posso non sapere è dove si trova il telecomando, per il resto... beh, a dirla tutta penso che quegli autori che dubitano della mi esistenza non abbiano proprio torto marcio, a volte ne dubito anche io e comunque, in ogni comitiva, c'è sempre quello che dice che in qualche altro universo Bert non esiste, ma visto che non c'è peggior sordo di Bert, io faccio finta di niente e continuo.

A proposito... ciao da Bert e benvenuto a te, chiunque tu sia!

Bert