mercoledì 14 settembre 2011

Körperwelten e "piccole" correzioni artistiche

Körperwelten viene tradotto in inglese come Body Worlds ed è il titolo di una insolita mostra che sta facendo il giro del mondo.

Prendiamola alla larga.
Wikipedia ci dice che la plastinazione è un procedimento che permette la conservazione del corpo umano tramite la sostituzione dei liquidi con polimeri di silicone. Questa tecnica rende i reperti organici rigidi ed inodori, mantenendo inalterati i colori. La plastinazione è stata inventata e brevettata dall'anatomopatologo tedesco Gunther von Hagens.

Tralasciando il fatto che a me la parola scelta ricorda solo la plastilina, forse vi state chiedendo che cosa c'entri la mostra con questa plastilina, ecco, c'entra, perché il vecchio Gunther ha deciso di plasti(li)nare un po' di corpi (ovviamente donati dai rispettivi propietari, che, ci tengo a precisarlo, erano già morti all'atto della donazione, ma avevano deciso prima di morire che li avrebbero donati una volta morti... e qui morì la chiarezza) e di metterli in pose più o meno strambe, pose tipo queste qui sotto:



E prima o poi lo spazio per mettere corpi umani plasti(li)nati finisce, e allora cosa ci fai con un mucchio di corpi messi in pose strane, se non spedirli in giro per il mondo e organizzare un sacco di mostre?
Niente, quindi Gunther ha deciso di organizzare queste mostre.

Leggendo quanto viene affermato qui, mi sembrerebbe di capire che la mostra ha uno scopo prettamente divulgativo, ma stamattina ho sentito di sfuggita le parole dello stesso Gunther, ospite non so in quale programma di Rai Uno, il quale parlava, riferendosi alla mostra stessa, di arte. Ok, io capisco che il corpo umano può essere definito un'opera d'arte (almeno in un certo senso), ma, se questa affermazione è vera, perché fare assumere ai corpi queste posizioni? Mi chiedo fino a che punto il corpo umano, definito di per sé un'opera d'arte, necessiti di essere mostrato in pose atte a spettacolarizzare il tutto, è come prendere il David di Michelangelo e mettergli un pene da 40 centimetri; questo migliorerebbe l'opera d'arte? Probabilmente no, ma molti lo andrebbero a guardare solo a causa di quel maestoso membro marmoreo.

Ci sono tantissimi musei di anatomia umana, c'era veramente la necessità di portare in giro per il mondo dei cadaveri bloccati eternamente in pose strane per divulgare qualcosa, o si tratta semplicemente di un tentativo (a quanto pare riuscito) di spettacolarizzare l'anatomia?

Non capisco il motivo della mostra e del suo successo, ma a questo punto, visto che funziona, propongo il mio progetto di revisione del David:

ok, potevo impegnarmi di più, lo so.
Nell'attesa che qualcuno mi contatti per dirigere i lavori necessari a migliorare la statua in questione, mi congedo.

Ah, da oggi, e fino al 12 febbraio 2012, questa mostra si trova a Roma.
Probabilmente io non andrò a vederla.

PS: se volete donare il vostro corpo a Gunther (ma solo se siete morti), potete trovare tutte le informazioni qui.

6 commenti:

  1. Il pisellone al David gli dona un certo nonsoché.

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  2. Onestamente non riesco a guardare queste "composizioni" come opere d'arte.
    Sarà perché lo studio della medicina devia, ma io mi sono soffermato per lo più ad osservare i diversi particolari degli organi.
    Dico io, se proprio esistono queste tecniche perché non metterle a disposizione degli studenti di medicina che un organo lo vedono solo sull'atlante illustrato (quindi dipinto)?!? Non sarebbe un'idea più intelligente?!
    Non per essere polemico...ma gli organi su cui studiamo l'anatomia patologica sono del 15-18. E stavolta non è una battuta ma un dato di fatto.
    Sono organi ormai irriconoscibili, tagliati, martoriati dalla curiosità febbrile di noi studenti, dal tempo, e dal continuo fissaggio in formalina. Potrà sembrare macabro ma è così.
    Sai quanto didattico sarebbe, invece, avere organi ben conservati?
    Oggi sono polemico. In ogni caso questa spettacolarizzazione del corpo umano non mi piace molto.

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  3. si potrebbe utilizzare i due uniti nel romantico abbraccio come appendiabiti. una volta smontata la mostra, si intende.

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  4. :-/ mai visto un pene cosi "agitato" in quella posizione. Bohh si vede che l'autore, pur se residente nel Lazio, ha origini meridionali :D
    E mettilo a destra o sinistra (behhh acontenta la maggioranza: diciamo SINISTRA).
    Michelangelo si che se ne intendeva di cazzi!!!!!!

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  5. ps....scusi sig. Bert, perchè il suo blog mi taglia la testa??? :-t

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  6. @Nespola sull'albero: io direi un certo peso.

    @Marco: quando vieni a Roma puoi sempre andare alla mostra e rapire qualche organo, tanto chi se ne accorge?

    @ciku: anche lo spellato se la caverebbe bene in quel campo.

    @dario: l'ho scritto che non mi sono impegnato molto, ma era un progetto preliminare, c'è sempre tempo per modificare alcuni particolari.
    Per la faccenda della testa... non ne ho idea.

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