Buonanotte.
Se non sapete di cosa parlo, dovete solo vergognarvi (se non avete voglia di vergognarvi dovrete leggere qui o qui).
la reazione di Morandini |
Ma ciancio alle bande, andiamo a cominciare.
DIRTY DANCING - IL REMAKE -
di MrJamesFord
Ormai da tempo si vociferava di un ritorno sugli schermi di Baby e Johnny Castle, e finalmente pare che l'attesa dei milioni e milioni di fan in tutto il mondo della coppia di ballerini più amata del grande schermo dopo Fred Astaire e Ginger Rogers sia terminata.
Sotto l'egida dei Decepticons e la produzione di Rick Rubin, prestato al Cinema dal suo grande amico Trent Reznor che pare abbia convinto il leggendario barbuto guru rock a seguito di una sbronza terrificante a prendere parte a questo progetto, sono finalmente pronte a partire le riprese di quello che promette di essere un cult imperdibile.
La regia, dopo l'insuccesso di Michael Bay, verrà affidata a Tony Scott, il mitico fratello sfigato di Ridley già più volte omaggiato al saloon, che pare abbia contrattato fino all'ultimo per avere Denzel Washington nel ruolo del dottor Houseman, modificando il personaggio in modo da renderlo un ex agente della Swat profondamente reazionario capace di autosuturarsi.
A fronteggiare l'ostico genitore della protagonista troveremo un lanciatissimo Taylor Lautner, che per interpretare il ruolo che fu del compianto Patrick Swayze ha deciso di tingersi i capelli di biondo credendo che il remake fosse quello di Point break e di buttarsi in un corso intensivo di danza classica presso l'accademia di Amici.
Chiuso il cerchio a proposito di regia e produzione ed approvato il budget per le esplosioni che, da contratto, Tony Scott necessita di inserire in ogni sua pellicola, restava soltanto da definire il ruolo più conteso della Storia del Cinema: quello di Baby.
A contendersi la parte dopo una selezione durata giorni e giorni, infine, sono giunte cinque promettenti attrici spinte da ognuna delle personalità di spicco dietro la creazione di questo nuovo, incredibile capitolo della settima arte: Tony Scott, memore di Domino, propone Kiera Knightley; Denzel Washington, memore di un po' di curve, Beyoncé; Rick Rubin, obnubilato dall'alcool, Amy Winehouse; Taylor Lautner, incapace di pensare a seguito dello sforzo fisico sostenuto negli allenamenti di danza, Justin Bieber; e per chiudere in bellezza, i Decepticons alla carica con la loro beniamina Megan Fox, guidata dalla forza dei suoi pollici deformi.
io tifo per questa coppia |
Sfruttando l'antico e scientifico metodo della pagliuzza più corta viene dunque scelta l'antichissima pratica della lotta nel fango, che vedrà protagoniste le future Baby.
Appurato il forfait per motivi di salute di Amy Winehouse, il primo incontro ad andare in scena è quello tra Justin Bieber e Megan Fox: senza neppure fare troppa fatica, la protagonista idolo dei Decepticons a passo di danza rifila un paio di schiaffoni al Biberon, che finendo con la faccia nel fango finisce per inzozzarsi il fantomatico ciuffo, entrando così in una crisi mistica che ne provoca la sconfitta.
Il secondo match, decisamente più combattuto, tra Keira Knightley e Beyoncé, prosegue con continui cambi di fronte così a lungo da provocare il coma etilico di Rick Rubin, che viene portato d'urgenza in terapia intensiva per essersi intossicato con la sua stessa barba, avendola respirata in stato d'incoscienza.
Dopo quattordici ore di lotta e danza, danza e lotta, quando anche le speranze del fango stanno per giungere al termine, ecco la zampata decisiva di Beyoncé, che con un acuto un po' troppo acuto stende la Knightley e si aggiudica la semifinale.
Sotto pressione dei Decepticons e con l'arrivo dell'arbitro speciale per la finale - in rispetto della danza, in diretta da Black Swan, Natalie Portman - l'incontro ha inizio subito dopo, con una freschissima Megan Fox che, eseguendo il micidiale colpo di pollice Samoan Spike appreso anni prima grazie agli insegnamenti del fu Umaga ha immediatamente la meglio su Beyoncé, aggiudicandosi la parte.
I Decepticons esultano proprio quando Denzel, aizzato da Jay Z, protesta a suon di pistolettate contro il risultato inficiato dalla durata del match precedente e sulla scarsa sensibilità razziale della produzione: protetta al volo Megan Fox con i loro corpi d'acciaio, i Decepticons ingaggiano così una battaglia terrificante rispondendo ai detrattori del loro idolo, il tutto mentre Taylor Lautner, con Bieber tra le braccia, si prodiga in una danza nel pieno del ring di fango in modo da evitare di essere crivellato di proiettili.
Tony Scott, vecchio volpone, approfittando della situazione filma il tutto decidendo di tenerlo per il montaggio finale, o al massimo per una director's cut in grado di fruttare milioni.
Il ring avrà pure deciso - sempre che qualcuno sopravviva -, ma lui la sua Baby l'ha trovata: e certo anche un'indimenticabile Dirty Dance.
Voto finale:
ACCERCHIATO
di Me
Estremo centro periferico di Pechino. Un mezzogiorno di un giorno a caso di un mese caldo a caso.
Un fievole boato squarcia il caotico rumore ordinato della savana pechinese. La folla, che si era radunata lì pensando che fosse la notte di capodanno, viene improvvisamente accecata da un insolito intenso bagliore: il sole; segue un'altrettanto intensa sensazione di calore e un rapido mulinare di vento.
E nulla più.
Nell'oscuro miscuglio di smog e polvere prodotto dal rapido turbinare dell'aria, si inizia a notare la sagoma di un uomo...
- Oh, c'è Maurizio Costanzo!
- No, guarda che ti sbagli, non è lui.
- Secondo me è Maurizio Costanzo.
- Ti dico di no, non lo vedi che questo ha il collo!?
- Allora è Maria de Filippi, sicuro!
- No, non è nemmeno lui, ehm... lei, i capelli sono diversi.
- Hmmm... la salma di Mike?
- Sai che dall'accento potrebbe quasi sembrare... però... no, è impossibile: non ha ancora detto "allegriazombie!".
- Ma allora chi cacchio è?
- Aspetta, aspetta, aspetta. Ce l'ho: è Paola Barale che ha lasciato Raz Degan e si è rimessa con Gianni Sperti.
- Sì, certo. E Buona Domenica era un programma di approfondimento culturale! Ma ti rendi conto di quello che dici?!?
- Allora, visto che sei tanto bravo, dimmelo tu chi è.
- Sento, io non lo riconosco, ma adesso glielo chiedo.
- Scusiiii, lei in mezzo all'oscuro miscuglio di smog e polvere prodotto dal
rapido turbinare dell'aria, mi potrebbe dire il suo nome?- No, guarda che ti sbagli, non è lui.
- Secondo me è Maurizio Costanzo.
- Ti dico di no, non lo vedi che questo ha il collo!?
- Allora è Maria de Filippi, sicuro!
- No, non è nemmeno lui, ehm... lei, i capelli sono diversi.
- Hmmm... la salma di Mike?
- Sai che dall'accento potrebbe quasi sembrare... però... no, è impossibile: non ha ancora detto "allegriazombie!".
- Ma allora chi cacchio è?
- Aspetta, aspetta, aspetta. Ce l'ho: è Paola Barale che ha lasciato Raz Degan e si è rimessa con Gianni Sperti.
- Sì, certo. E Buona Domenica era un programma di approfondimento culturale! Ma ti rendi conto di quello che dici?!?
- Allora, visto che sei tanto bravo, dimmelo tu chi è.
- Sento, io non lo riconosco, ma adesso glielo chiedo.
- Jean Claude
- Che ha detto?
- Jean Claude.
- Ma quello di Mai dire...?
- Dici che è lui? Allora è vero che la telecamera ingrassa almeno di due taglie.
- Qual è il suo vero nome?
- Mica me lo ricordo, però un autografo glielo vado a chiedere, tu che fai, vieni?
- Eccccerto! Ogni volta che lo vedo, mi piscio sotto dalle risate; adesso che ce l'ho a portata di mano almeno autografo e foto glieli chiedo. Mica sono scemo!
Wham!
Slash!
Sbam!
Tonk-tumb.
Un calcio volante aveva atterrato i due uomini; dalla polvere, ormai poco
turbinante, comparve finalmente lui Jean Claude van Damme.
Come un cioccolatino di quelli buoni, il calciante Jean, era appena arrivato
dal Belgio con l'intento di ritrovare la più sacra reliquia per qualunque
combattente calcioso: il cappello di Chuck Norris in Walker Texas ranger.
La ricerca e la conseguente conquista furono piuttosto facili, perché il
cappello era stato messo all'asta, ma, a causa della ben nota maledizione di
Chuck, non si era presentato alcun compratore eccetto il nostro eroe Claude.
Ottenuta la sacra reliquia, Van la indossò e si rese conto che la mitica
leggenda della maledizione era vera: in un istante si manifestò un terribile
cerchio alla testa, il cappello era stretto e ormai Damme era definitivamente e
indissolubilmente accerchiato.La ricerca della misteriosa Molly (divoratrice di capsule molli), il rapporto conflittuale tra JCVD e la sua madre adottiva Cinese - magistralmente interpretata dell'indimenticabile Po, deceduta sotto due tonnellate di prugne secche della California (lasciate cadere su di lei dal suo arcinemico di sempre: il sole) a una sola settimana dalla fine delle riprese -, il temibileArmando e il suo cane purulento che cercheranno di ostacolare JCVD con tutte le loro forze, vi terranno incollati allo schermo per tutti e 3 i minuti del film. L'inespressività facciale di JCVD accompagnerà dolcemente lo spettatore in questo dramma adolescenziale senza adolescenti, e nessuno potrà evitare di chiedersi:
"Ma dov'è Dawson Leery quando c'è il disperato bisogno di qualcuno da prendere a calci in faccia?"
Alla parola showgirl irromperanno sulla scena Elizabeth Berkley e Valeria Marini, che, con una magistrale interpretazione di "I wanna be loved by you", richiamerà in vita Mike Bongiorno, pronto a ricostituire, insieme al Chiambretti di turno, il mortifero terzetto sanremese.
Sarà proprio il redivivo Mike a concludere il racconto ponendo allo spettatore la fatidica domanda:
"La uno, la due o la trè?"Questo finale aperto, che ci lascia presagire la possibilità - certezza? - di un prossimo episodio chiarificatore, ci concede ben trè possibili interpretazioni, sta allo spettatore scegliere quale parte dell'intera e complessa opera prendere in considerazione: il primo, il secondo o il terzo minuto?
Possiamo finalmente dire di trovarci di fronte al primo film totalmente interattivo della storia; altro che HD, altro che 3d, altro che 4d, altro che altro! Questo è l’unico film in cui lo spettatore, per la prima volta, assume il ruolo definitivo di concorrente di TeleMike. Personalmente la mia via è la terza, e voi cosa farete: lasciate o raddoppiate?
*della quale probabilmente ci siamo definitivamente liberati a discapito deicittadini USA. George for president! È riuscito a realizzare un mio sogno, io lo voto.
Voto finale: