Siccome mi sento in dovere di difendere la categoria dei teledipendenti, ho deciso di scrivere qualcosa di nostalgico in cui credo veramente, con la speranza che queste mie strane parole possano "riconvertire" qualcuno alla TV.
Probabilmente sono stato troppo tempo di fronte ad un televisore (acceso), ma i ricordi più vividi che la TV impresso nella mia memoria (oltre a Mazinga e Colpo grosso) sono fatti di immagini e parole che mi sono capitate di fronte per caso, non ero io a cercarle, mi capitavano di fronte soprattutto a pranzo e a cena, e sono queste:
- 1987: la perestrojka, ricordo di aver sentito questa parola un sacco di volte, l'avevo imparata e avevo capito che si trattava di qualcosa di russo, non ne sapevo molto di più, ma la ripetevo spesso, considerando che avevo due/tre anni, è già tanto che me la ricordi ancora oggi;
- 9 novembre 1989: il crollo del muro di Berlino.Ricordo chiaramente di aver visto le immagini trasmesse dal tg1, la gente in festa e, soprattutto, quell'uomo che prende a picconate il muro. L'unica cosa che avevo capito era che in molti erano felici;
- 23 maggio 1992: la strage di Capaci. Questa la ricordo bene, e non potrò mai dimenticare queste parole
- 19 luglio 1992: la strage di via d'Amelio. Anche di questa ho un ricordo chiaro e penso che ricordare sia importante.
Probabilmente molti penseranno che oggi possa bastare internet per rimanere informati, ma io non penso che questo sia del tutto vero: se da bambino non fossi stato esposto a queste immagini (anche contro la mia volontà, dopotutto io preferivo certamente vedere i cartoni), adesso non ricorderei chiaramente quei momenti, quelle lotte per la libertà e la giustizia che hanno fatto la storia d'Italia e del mondo.
La TV è solo un mezzo e, come tutti i mezzi, bisogna solo saperla usare.
Essendo all'incirca coetanei, anche per me posso dire che sia stato così (da un annetto a questa parte, però - forse, in effetti, per la troppa spazzatura che trasmettono e per la troppa fazisità ormai della tv italiana -, mi sto de-televisionando gradualmente...).
RispondiEliminaCredo che tu, però, abbia centrato (stranamente :P) il punto: la potenza delle immagini di cui tu parli rientra in quella che è stata definita (soprattutto negli USA, dove c'è un abbastanza acceso dibattito ancora in corso, Paese dove la televisione è ancora oggi, nonostante la grandissima ed avanzata informatizzazione della società, molto "imperante" - cfr. "Remediation" di Bolter e Grusin, testo interessante che ho letto di recente ;) ) "immediatezza trasparente", che Internet ancora non possiede agli stessi livelli.
Ad ogni modo, penso sia così: la tv, Internet, ecc. sono solo mezzi che bisogna sapere usare.
Bert, concordo in pieno.
RispondiEliminaCome tutte le cose, basta imparare a usarla al meglio.
A casa mia c'è una tv in ogni stanza, ma io personalmente la seguo solo durante l'ora di pranzo, per un tg veloce o raramente per qualche programma interessante che quasi sempre è in seconda serata.
RispondiEliminaLe notizie, quelle vere, quelle importanti le apprendo quasi sempre via internet, o comunque ne approfondisco i contenuti.
La tv sarà anche un mezzo da usare con il giusto equilibrio, ma solo in pochi ci riescono!
Pensa a tutte quelle mamme che pur di tenere a bada i loro bambini li mettono davanti ad uno schermo piatto e lì lascino lì interi pomeriggi!
L'importante, caro Bert, è mantenere sempre uno spiccato senso critico. Soprattutto davanti ai mezzi di informazione, tv in primis.
RispondiEliminaCredo che sia stato uno dei primi insegnamenti dei miei genitori, nei lontani anni '80!
Io la Tv non la guardo quasi mai, soprattutto per problemi di tempo. Detto questo, se non si incorre nell'errore di tenerla sempre accesa anche senza guardarla, non è da demonizzare. È vero però che ci sono delle cose inguardabili (che non c'erano nel '89). Per Internet vale la stessa cosa. Ed io, purtroppo, credo di esserne dipendente (e sono uguale a quelli che tengono sempre accesa la tv)
RispondiEliminad'accordissimo. Uso si, abuso no. Ma questo a mio parere vale per qualunque cosa.
RispondiEliminaPerò però...qui si parla di menti critiche, che possano "utilizzare" i mezzi di informazione nel miglior modo; sei noi spostiamo l'attenzione ad altri soggetti, meno preparati e meno lucidi, cosa succede? Penso ai bambini, ai ggiovani, agli anziani: la televisione culturale a mio parere sta inesorabilmente morendo, e i mezzi alternativi non sono ancora raggiungibili da tutti. E' un guaio!
RispondiElimina@Vince: credo che internet difficilmente potrà avere la stessa potenza della TV per il semplice fatto che sul web devi cercare per ottenere, mentre la TV la accendi e inizia a vomitarti addosso quello che ha.
RispondiElimina@MrJamesFord: ma esiste qualcuno che può insegnarlo?
@A.: adesso per evitare queste cose si sono inventati dei programmi imbarazzanti come Dora l'esploratrice, quale mamma lascerebbe coscientemente il proprio bambino di fronte a una cosa del genere? Benvenuta!
@Ladybug: però per formare questo senso critico non si può essere totalmente digiuni del mezzo televisivo (in questo caso), si deve conoscere per imparare a distinguere.
@El_Gae: io invece la guardo spesso (ultimamente un po' meno), ma la giudico per quello che è; per esempio non mi sognerei mai e poi mai di credere che il nuovo programma di Giuliano Ferrara sia qualcosa di diverso da una pubblica leccata di culo, ma lo trovo interessante, perché permette di capire a quale livello di spudoratezza siamo al momento.
@newmoon35: giustissimo, però aggiungerei anche "totale negazione no".
@luciebasta: io nel 1992 avevo sette anni, non ero sicuramente pronto a "utilizzare" le informazioni che mi sono arrivate in quel momento, eppure quelle immagini sono servite, mi sono rimaste impresse e, col tempo, ho avuto modo di capire quale fosse il loro reale valore.
PS: non credo che la televisione cuturale stia morendo, è solo diventata molto nottambula e molto brava a nascondersi.
Mah... guarda, non lo so... Forse non riuscirà mai ad eguagliare la potenza 'trasparente' della televisione, ma quello che ti posso dire è che Internet possiede già delle diaboliche strategie che praticamente ti seguono ovunque senza bisogno di fare chissà quali ricerche (ne basta una...), le push strategies o la personalizzazione, per esempio (banner/annunci che magicamente pubblicizzano cose di tuo interesse; "carpiscono" (leggasi "rubano") informazioni dal tuo profilo online (come su facebook). Le info dei vari utenti sono una merce che frutta ad oggi milioni di dollari ai colossi del settore.
RispondiEliminaP.S.: Quel "(265)" lì di lato (il che vuol dire che sono il tuo più assiduo commentatore, e dovresti esserne onorato :P) mi spaventa un po': non ricordavo di aver commentato tanto; forse ti ho viziato troppo, va'... :D ;)
Apologizziamo alla tivvù la sua capacità di rendere visibili le realtà - io finché leggevo del terremoto in giappone ero sconvolta e commossa, ho visto le immagini in una televisione di un bar e mi sono ritrovata a piagere al bar.
RispondiEliminaQuindi, concedo ad essa la grande forza comunicativa ed espressiva che essa ha.
Ma l'accuso anche di questa forza.
Primo, perché è solo l'oggetto tivvù, con tutta questa forza, a mostrarti, ragionare, digerire, selezionare, in vece tua.E tu ti siedi e guardi vite e pensieri di qualcun altro.
Secondo, perché la televisione al ribasso concepita negli ultimi anni (quanto non so) ha trasformato la cultura di un popolo solare, gioioso e altruista (chissà se lo eravamo davvero, ma questi erano i nostri cliché) in un'ambizione all'apparire e al presenziare che esclude qualsiasi forma di umiltà, decrescita, semplicità.
(Questo ovviamente secondo il mio punto di vista, che probabilmente è solo quello di una che non capisce GNENTE. E non sono neanche bionda!)
@Vince: però questo è un discorso completamente diverso.
RispondiElimina@Nespola sull'albero: effettivamente ultimamente basta comparire per essere, però si può sempre scegliere di cambiare canale o guardare quello che c'è prendendolo per quello che è.
PS: posso sottoscrivere l'ultima frase tra parentesi? Questa cosa di non essere biondi è veramente una disgrazia!
Mah... sarà... (attenzione anche alle premesse, quando leggi un commento :P)...
RispondiEliminaP.S.: Beata ingenuità! ;))
bert lo sai che non approvo.
RispondiEliminaperchè poi le immagini te le girano come vogliono, ed è proprio il fatto che tu dici "che sei più consapevole" grazie alla tv, che ti rende inerme, completamente. dimmi un po', te ne hanno mai parlato del genocidio in rwanda? del kiwu? del darfur? e come te ne hanno parlato? hanno detto "conflitti etnici" o hanno detto "siamo tutti una massa di stronzi che affamano gli africani". te l'hanno detto che dopo il crollo del muro, c'è molta più insicurezza, che non ci sono più equilibri di potere? ti dicono mai come vanno a finire i fatti di cronaca, le saghe giudiziarie? ti parlano mai (quasi) delle battaglie dei radicali? credo che dovresti chiedere al tuo amico napoletano ma non troppo come funziona la comunicazione di massa.
(scusa l'aggressione, lo sai che tvb...nu ma la faccia ridolina con la parentesi graffa è solo per chi ha una tastiera fica?)
Aaaahhh (come godo! =)) ), diglielo polly!! :D
RispondiEliminaCi ho provato a fargli capire delle cose (anche qualche istante fa in chat...), ma è "de coccio", il ragazzo... :P
@polly: lo so che non approvi e probabilmente quello che dici è vero, però penso che se non avessi visto alcune cose non mi sarei posto determinate domande e non avrei neanche pensato di cercare delle risposte (che poi magari non trovo, ma almeno cerco). Quando parlavo di consapevolezza mi riferivo al Bert di 7 anni, voglio sperare di non essere rimasto lì.
RispondiEliminaPS: sai che non mi sembrava un'aggressione... sarà normale? Sappi che io ho la tastiera fica, ma, se vuoi, anche tu puoi fare la parentesi graffa (chiusa) digitando Alt+125 (se la vuoi aperta devi fare Alt+123).
@Vince: prescindendo dal fatto che sono attento alle premesse... il tuo di discorso, anche in chat, era un altro (e sono due).
Lo dici tu che è totalmente un altro (punti di vista?), ma non penso di essere andato molto off topic, affatto.
RispondiEliminaNon m'arrendo, quindi! Tié! :D
Anzi, no, hai ragionissima :-L... sennò non la finiamo (ENTRAMBI!!) più... :P
Bert, ti presto la frase.
RispondiEliminaSono contenta che tu concordi che essere poco furbi e non essere biondi è uno svantagio evoluzionistico.
Polly, la comunicazione di massa che citi tu (la realtà subsahariana, le difficoltà mitteleuropee eccetera) non vengono dati neanche dai canali alternativi ufficiali.
Ovvero: non è solo la tivvù omertosa, ma tutto l'insieme. Certe cose bisogna andarsele a cercare comunque, che ci sia o meno il piccolo schermo acceso.
Caro Bert, fortunello... Hai un premio sul mio blog. http://ladybug-01.blogspot.com/
RispondiEliminaio sostituisco tutti questi avvenimenti con altri successivi (di questi non ho ricordi) ma il concetto non cambia.
RispondiEliminaIo sempre più mi accorgo che l'informazione che vorrei non la trovo in tv; c'è il web e basta. certo, devo cercarmi da sola le notizie e gli approfondimenti..
... noto ora che sto divario tra primo e secondo posto per la palma del commentatore è incolmabile =))
RispondiEliminaio sono un ex-teledipendente. niente tele da ormai 6 anni. vivo benissimo: le notizie me le trovo(e scelgo) su internet, i film me li vedo sul dvd (del PC). sono un po tagliato fuori quando i colleghi mi parlano di "Grande Fratello n", "amici", "isola dei famosi".
RispondiEliminae devo andare a recuperare su YOUTUBE e poi me ne pento.
bel blog. comunque. mi sa che ci passerò ogni tanto. Suara.
@Vince: evidentemente blogger ha deciso che non farà tornare i commenti cancellati... avevo risposto poi avevi risposto poi... facciamo che chi ha letto ha letto.
RispondiElimina@Nespola sull'albero: sappi che, anche se blogger non dovesse far ricomparire la tua autorizzazione, userò di certo la frase che hai detto di prestarmi, perché sono convinto che non nascere biondi sia un'ingiustizia bella e buona!
@suarakamansa:
"Ciao suarakamansa!"
risposero tutti in coro, poi un tipo alquanto basso si alzò in piedi e disse:
"Sono Bert e sono teledipendente."
Mi fa piacere sapere che c'è qualcuno che è riuscito a disintossicarsi; io per ora sono nella fase immediatamente successiva all'accetazione del problema, ma sto fermo lì da sempre.
Da teledipendente a ex teledipendete: benevenuto!
Va bene, fa nulla (evidentemente Blogger non era d'accordo con noi... ;) ).
RispondiEliminaP.S.: Ma io mica commento per farmi leggere dagli altri, oh?!? Non solo per quello... :D
Per fortuna che non sei nato nell'epoca dei Porta a Porta post democrazia cristiana e dei Minzolini berlusconiani.
RispondiEliminaA scuola elementare invece di far imparare le poesie a memoria che servono solo a rovinare i week-end, potrebbero insegnare come guardare la tv
... mauufff io avevo scritto un botto di commentini, non ce n'è più UNO. x( che nervi. qui come su altri tuoi post!...
RispondiElimina@Vince: lo so, però li ha eliminati tutti e, per una volta, il discorso era anche abbastanza serio... stranamente.
RispondiElimina@MirkoS: in ogni caso le immagini avrebbero fatto lo stesso effetto, perché non ricordo commenti e commentatori, ricordo semplicemente i fatti e le parole dei protagonisti.
@Leti: li avevo letti, ma, essendo di passaggio, non avevo risposto... una parte di me spera ancora che riescano a recuperarli, anche se ormai ci credo poco, molto poco :((
@Ladybug: mi accorgo solo adesso che i commenti sono tornati... grazie!
RispondiElimina@Leti: mi stavi per caso dando del vecchio?