domenica 27 febbraio 2011

riassunto della settimana precedente

VA ORA IN ONDA IL RIASSUNTO LACUNOSO E FATTO MALE DELLA MIA SETTIMANA MONTAGNOLA.
PER L’INUTILITÀ DEL SEGUENTE TESTO, LA LETTURA È SCONSIGLIATA A CHIUNQUE.
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- il day one -

C'è poco da dire: partenza ad una certa ora; arrivo ad una certa ora più un po'; preparativi vari per il giorno dopo (lamine, sciolina, skipass e roba simile); cena; letto.

- azioni ricorrenti da notare -

La sveglia suona alle 7.30, guardo dalla finestra per cercare di intuire quanto devo coprirmi, scopro che il sole ancora non riesce a superare le montagne che mi trovo di fronte, cerco di mascherare il mio aspetto sicuramente iperassonnato e scendo a fare colazione.
Qualcuno è già intento a mangiare, altri ancora devono palesarsi, mangio le mie sane fette biscottate con sopra la mia insana nutella e ritorno nella mia stanzetta per finire di prepararmi. Mi sento in dovere di sottolineare il rito della crema solare per bambini protezione 50+ che ricopre come una pellicola (non del tutto invisibile) il mio viso anche nelle giornate in cui il sole sembrerebbe solo un vago ricordo.


- il day one (another time) -

Siamo in sei e siamo pronti ad un'ora indecente (nel senso che era tardi); partiamo e l'unico che conosceva la zona ci porta fino all'inizio di una pista chiamata Sylvester, partiamo, arriviamo in fondo, ci mettiamo in fila (anche se fila è una parola grossa, perché erano quattro gatti non delle nevi), ma non eravamo tutti... aspettiamo... aspettiamo... telefoniamo: un uomo a terra.
Il primo giorno abbiamo avuto il primo caduto.
La giornata è iniziata tardi e si è conclusa presto tra attese di soccorsi, lastre e visite, fortunatamente niente di grave, ma fine della settimana per lui.

- secondo giorno -

Una sola particolarità: la mattina cadeva dal cielo una strana sostanza chiamata "neve", non ho rinunciato alla protezione solare e, alla fine, i miei sforzi sono stati ripagati da una bella giornata.
[azioni varie mancanti]
Il caduto torna a casa in treno e ci lascia la sua macchina.

- e il terzo giorno... -

Non successe niente di miracoloso, ma mi sono ricordato di una sana abitudine che i primi due giorni avevo quasi dimenticato, infatti, ho ricominciato a canticchiare durante le discese; per la precisione le canzoni più gettonate della settimana sono state:
  1. Rolling into deep;
  2. The end;
  3. Lo stretto indispensabile;
  4. Chatto con lei;
  5. Contessa;
  6. una parte dell'inizio di Signor tenente.
Ovviamente questa playlist mi ha anche fatto ricordare di essere un pochettino schizofrenico.

- giorno numero 4 -

A questo punto qualcuno ha tirato fuori una piccola telecamera, è iniziato il progetto RIPRESA.
Nemmeno l'ESA ha fatto studi tanto accurati per realizzare un progetto di quella portata, per oggi, fortunatamente, si è trattato di sola teoria.
A metà giornata si aggiunge al gruppo un elemento di prestigio non sciatore; il nostro bilancio torna in pari.

- il giorno 5 -

Ho visto l'alba per la prima volta... alle 8.30 il sole è riuscito a superare il monte di fronte alla mia stanza sorgendo ufficialmente.
Per quanto riguarda il RIPRESA si arriva alla conclusione che per realizzare il suddetto progetto c'era bisogno di una certa quantità di nastro adesivo, quello che chiamano "americano", i nostri progettisti se ne rendono conto nelle vicinanze degli impianti di risalita e ne chiedono un po' ad alcuni tizi dello ski service, la risposta è:
"No, non ce l'abbiamo*, provate al negozietto qui vicino."
La decisione di fingere di crederci è unanime, ci dirigiamo al famigerato negozietto e la loro risposta è:
"Provate dai ragazzi dello ski service."
Sconsolati ci decidiamo di ascendere (non al cielo) e facciamo un altro tentativo all'arrivo dell'impianto prescelto, questa volta la risposta è:
"No, non ce l'abbiamo*, provate lì."
[indicando la partenza di un altro impianto]
A questo punto una resa momentanea è obbligatoria.

Se c'è una cosa che ho imparato è questa:
mai chiedere il nastro adesivo ai ladini.

- giorno 6 -

Il progetto RIPRESA continua ad avanzare: rintracciato il nastro adesivo la telecamerina era stata montata sopra al casco di un nostro compagno di avventure. Da questo momento in poi cercherò sempre e comunque di non trovarmi nel raggio visivo del nostro operatore.
La sera assistiamo al disastroso esito del RIPRESA, si vedeva solo neve; l'angolazione andava regolata "leggermente" meglio.

- e il settimo giorno non si riposò -

Aggiustata l'angolazione della telecamera ci sono stati tentativi vari di cogliermi disattento, ma ho evitato passi falsi e non sono comparso in video, credo.
Avendo nostalgia di una nostra antica compagna di sci, io ed un mio consanguineo realizziamo un video messaggio stile Stranamore/Striscia la notizia, di saluto e cerchiamo di inviarlo via e-mail con il cellulare... ancora non sappiamo se ci siamo riusciti, ma almeno abbiamo tentato.


- e qui finisce l'avventura del signor... Bert (o forse no) -

La partenza avviene ad una certa ora che non ricordo, io mi trovo nella macchina del caduto insieme a Guidatore DIsEgnato e ad un mucchio di bagagli di chiunque si trovava nei paraggi.
Non conosco benissimo Guidatore DIsEgnato, ma durante il nostro percorso di non so quante ore, ma erano di certo un bel po' (anche perché abbiamo allungato, e vi assicuro che sbagliare sull'autostrada non è facile), abbiamo parlato di:
  • musica;
  • un film che non ho sopportato (Into the Wild);
  • scientology;
  • Gheddafi;
  • politica in generale, ma poco;
  • sport, ma non calcio;
  • analisi antropologiche spicciole;
  • un mucchio di cavolate;
  • altre cose che sicuramente non ricordo.
Temevo un viaggio più silenzioso, per fortuna non è andata così; ho rivalutato (in parte) Guidatore dIsEgnato, ovviamente alcune cose ancora non le capisco, ma ho scoperto delle somiglianze inaspettate... e forse questo non è proprio un buon segno.

la mia finestra ogni giorno tranne uno
PS: in tutto questo sono riuscito anche a studiare (molto poco, ma meglio di niente).
PPS: le foto le ho fatte con il cellulare e fanno un po' schifo, ma qualcuno le ha chieste...

*con evidente effetto "naso di Pinocchio".

3 commenti:

  1. Avevo il leggero sentore che fossi tornato (sia per le tracce lasciate da te su alcuni blog, sia e soprattutto perché conoscevo la data del ritorno :D)...
    Beh, da una lettura complessiva del riassunto, mi sembra che sia andata piuttosto bene la vacanza, nonostante l'incidente del caduto (Oh, io non c'entro nulla, eh!?! ;)))

    Le foto non sono inguardabili... ma, comunque, grave mancanza il non portarti dietro la fotocamera, grave mancanza!

    Ad ogni modo... BENTORNATO!!!:D

    P.S.: "Un pochettino schizofrenico", sì, giusto un pochettino... :P

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  2. Bert, voglio anch'io andare sulla pista Sylvester, cazzo!
    Avendo in mente Cliffhanger, sarebbe perfetta!
    Bentornato!

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  3. @Vince: sì, è andata bene e sì, un pochettino.

    @MrJamesFord: infatti ero tentato di linkare così il nome Sylvester.

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