martedì 18 gennaio 2011

divinità for dummies

A tutti coloro che vogliono diventare degli esseri divini.

-capitolo 1-
LA RELIGIONE

Per diventare un dio avrete sicuramente bisogno di una religione che sancisca la vostra divinità e di un manipolo di credenti.
Ovviamente dovrete partire dall'organizzare la vostra personale religione; per fare ciò avete due possibili alternative:
  1. prendere spunto da una religione ben consolidata;
  2. creare di sana pianta una religione.
Il punto 1 è facilmente realizzabile (basta presentarsi come nuovo Messia, tanto qualcuno che ci crede c'è sempre), per questo motivo non tratteremo in modo approfondito questa tecnica, anche perché gli esempi da cui scopiazzare sono innumerevoli.

Il punto 2 è quello che ci interessa maggiormente in questo corso di divinità, infatti, sebbene più di qualcuno abbia intrapreso questa strada, non credo sia mai stata creata una guida alla creazione di una religione; andiamo a cominciare.
Per rendere la nostra nuova religione credibile, dovremmo avere delle fondamenta (non è necessario che siano solide) su cui erigere tutto il nostro discorso; le fonti del passato potrebbero donare autorevoli basi che permetteranno di attirare potenziali nuovi adepti, ma il mio suggerimento è di non andare a spulciare vecchi documenti, profezie e previsioni di mistici più o meno noti, ma di guardare in avanti nello spazio e nel tempo. Come ci insegnano alcune nuove religioni di successo, il trend dei nostri giorni è mischiare insieme tre argomenti principali:

  • alieni;
  • scienza;
  • fine del mondo.

Gli alieni sono il punto di partenza di ogni nuova religione che si rispetti, il leader (in questo caso voi) può essere un loro discendente, l'unico al mondo in grado di mettersi in contatto con queste entità superiori, un individuo che hanno creato proprio per questo scopo... insomma quello che volete, basta che ci siano gli alieni, tanto si può sempre contare sulla loro partecipazione, bisogna, però, sempre distinguere se si sta parlando di esseri benevoli, malefici o neutri (in questo caso saranno loro a giudicarci alla fine dei tempi), attraverso la scienza si possono creare delle prove che rendano valida la nostra ipotesi di partenza, mentre la paura atavica della fine del mondo, come ha sempre fatto, funziona da motore fidelizzante.

Un piccolo esempio esplicativo:
il nostro pianeta è una fattoria didattica per alieni, ma non attira più la stessa quantità di pubblico di una volta, quindi Loro hanno deciso di smantellare il mondo come noi lo conosciamo. Quello che ho appena detto è scientificamente dimostrato dalla moria degli animali degli ultimi giorni, dal surriscaldamento globale e dall'inversione dei poli magnetici.
La fine del tempo è vicina, e Loro verranno a giudicare le azioni da animali da cortile di ogni singolo essere umano: se le riterranno giuste, ci trasferiranno in un altro pianeta-zoo, dove saremo serviti e riveriti, ma il destino di chi non seguirà gli insegnamenti che io (essere divino figlio di un'umana e di un extraterrestre) elargisco è segnato: diventerà carne da macello o una cavia da laboratorio alieno.
Ovviamente sta alla vostra fantasia creare una storia credibile e convincente, non ci sono altri limiti.


-capitolo 2-
SULLA NORMALITÀ DEL DIO

Ovviamente, fatta la religione, potrete incappare in adepti non del tutto rincretiniti, che vorranno delle prove tangibili della vostra divinità, ma procurarsi delle prove del genere è piuttosto difficoltoso, quindi dovrete crearvene alcune. Tutti pronti? Avrete bisogno di:
  • una decina di testi sacri di varie religioni (per prendere qualche spunto);
  • corn flakes e colori a tempera (per stimmate di sicuro impatto);
  • animali accondiscendenti con cui parlare;
  • TAC e lastre da falsificare con questi;
  • forbici dalla punta arrotondata;
  • abbondante colla vinilica;
  • e tanta fantasia.
Certamente l'aiuto di Giovanni Muciaccia e di uno scienziato pazzo può rivelarsi molto utile nel confezionamento di queste prove.


-capitolo 3-
REGOLE

Naturalmente, come ogni religione che si rispetti, anche la vostra deve avere delle regole comportamentali, l'unico limite che avete in questo caso è la vostra fantasia, perché un vero credente è disposto a seguire ogni indicazione del proprio Messia. Se volete, potete inserire qualche regola che preveda la discriminazione di qualcuno o qualcosa in particolare, perché impedendo l'accesso ad alcuni, gli altri potranno provare la sensazione di essere dei prescelti privilegiati.

Un piccolo esempio esplicativo:
  1. Io ho sempre ragione, tu solo quando mi darai ragione.
  2. Non ti metterai entrambe le dita nel naso contemporaneamente.
  3. Ti laverai sempre le mani dopo essere andati in bagno.
  4. Non inciamperai.
  5. Non ammetterai i Francesi.
  6. Mangerai il prosciutto e il pollo con le mani (la regola 1 e la 2 sono propedeutiche a questa).
  7. Non correrai a piedi nudi alla velocità della luce sul suolo di Mercurio.
  8. Non uccidermi.
  9. Non derubarmi.
  10. Non desiderare.
Avrete notato che le regole possono essere sensate o non sensate, non ha importanza, l'importante è prevedere una punizione; la più utilizzata delle punizioni è la dannazione eterna, ma dipende tutto da come avete strutturato la vostra religione all'inizio.


-capitolo 4-
BRANDIZZAZIONE

Ogni religione che si rispetti ha un marchio universalmente noto (chi non riconosce questi, questo e questo?), anche la vostra deve averne uno, ma questo non è sufficiente: per renderla riconoscibile bisogna stabilire delle regole di abbigliamento.

Ovviamente la sobrietà non è indispensabile.
Creare una regola di abbigliamento che riguardi solo i sacerdoti della nuova religione potrebbe portare ad una più lenta riconoscibilità del marchio, quindi suggerisco di imporre delle regole sul vestire anche ai fedeli, ovviamente non si deve essere troppo restrittivi, perché le regole che impongono di apparire in un certo modo potrebbero essere insopportabili per molti, e noi non vogliamo allontanare potenziali credenti dalla via della fede.

Un piccolo esempio esplicativo:
  • I sacerdoti devono indossare scarpe gialle e almeno tre braccialetti fluorescenti: uno verde, uno rosa e uno blu.
  • Gli uomini devono indossare mutande marroni sempre in vista.
  • Le donne devono indossare questi anelli.
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Questa guida fornisce solo gli ingredienti base per diventare una divinità (chiunque può aggiungere ingredienti alla ricetta a proprio piacimento), per aumentarne l'utilità è gradito ogni vostro consiglio.

15 commenti:

  1. No, non ce la posso fare con te... Sempre più folle!! ;)) :P

    A questo punto, sarei curioso (e non credo di essere il solo...) di conoscere maggiori dettagli sul tuo stato di divinità e sulla tua corrente religiosa... :D

    Il punto 5 del capitolo 3 è puramente casuale, eh?!? :))

    P.S.: Non hai notato niente di nuovo nell'ultimo post sul mio blog? ... ihihih... :P

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  2. secondo me il papa ha letto la tua guida...

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  3. @Vince: il mio essere divino l'ho chiuso in bagno, no, non è affatto casuale e... maledetto.

    @Polly: no, lui si è trovato la strada spianata, non ha fatto niente di tutto ciò, ha solo approfittato del lavoro degli altri (mica male come tattica).

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  4. ... Whawhawhawhawha... (è la mia risata malvagia...) :P ;)

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  5. Bert.. tu sei il mio supereroe preferito, te l'ho mai detto..
    la brandizzazione è il massimo.. bwuahahahaha :-)))

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  6. mi avvalgo della facoltà di utilizzare la faccina shocked -.-

    amo la regola 5 e farei uno studio di mercato sul capitolo 4, così,.. per applicare quanto studiato fin'ora.. =))

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  7. @emanuelas: sapevo di avere un superpotere! Adesso lo dico a tutti :)]

    @Leti: effettivamente uno studio di mercato sarebbe utile per trovare il simbolo più accattivanete e delle regole di abbigliamento che tutti vorrebbero rispettare... per favore fallo!

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  8. @Leti & Bert: ... Poi dicono di non essere fr****fobi... ihihih... ;)) :P

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  9. tutto questo vale anche se io sono il dio di me stesso? ;)

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  10. @Vince: perché hai censurato "anco"?

    @Demian: secondo me dovrebbe valere anche in quel caso, ma per essere certo di non sbagliare, lo chiedo alla mia prossima visione e ti faccio sapere.

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  11. Così... per un po' di discrezione riguardo la vostra sindrome... :D :P

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  12. ;)) onorata di cotanta attenzione :))

    reperii info utili allo studio di cui sopra, mi ci applicherò a breve ;)

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  13. @Vince: non era il caso, io ne sono orgoglioso.

    @Leti: lo attendo con ansia.

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  14. @.: benvenuto! Mi fa "molto piacere" che lo trovi "molto divertente"; io, invece, mi sono "molto divertito" a scrivere "@.:". (e ancora di più a scrivere ""@.:".". Mi fermo qui, ma potrei anche continuare all'infinito.)

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