giovedì 4 settembre 2014

Onder su Onder

Insomma, alla fine hanno licenziato pure Onder.
Mi sembra incredibile, ma lo dice dagospia, quindi è vero.*
Devo ammettere che questo accadimento mi ha colto decisamente di sorpresa; sarà che Onder per me era una certezza, una stella fissa che sovrastava i cieli mobili dei palinsesti televisivi, per intenderci, un po' come Piero Angela: eterno ed eternamente uguale.
E invece no, questi sono tempi bui, tempi in cui anche le certezze più radicate nel nostro animo vengono stravolte e ci sentiamo spaesati, come se d'improvviso ci trovassimo di fronte a un mondo mai visto prima. E ci sentiamo mancare la terra sotto i piedi.

A chi chiederò consiglio quando la mia prostata si infiammerà? Cosa è preferibile mangiare in caso di reflusso gastroesofageo? E con le emorroidi? E se mi viene il diabete? E come potrei riconoscere un infarto in corso?
Tutte domande, queste, che non riceveranno mai più risposta.

Sono triste, impaurito e disgustato.**

Ciao Lucianone, per me sei insostituibile e, in questo momento di dolore, voglio ricordarti così:



*seh, lallero!
**che malattia sarà? Ecco, ora non lo saprò mai.

4 commenti:

  1. No ma che sul serio? Cioè... tutte le certezze della mia vita si volatilizzano, ora pure Onder. Non c'è più religione.

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  2. È una vergogna! Ora gli ipocondriaci come faranno?

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    1. Certo, non è proprio la stessa cosa, ma loro ci sono sempre.

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