giovedì 14 ottobre 2010

dite che imparerò?

Premetto che per l'argomento trattato e la drammaticità delle immagini, quello che segue potrebbe essere un post altamente deprimente, se ne sconsiglia la lettura a... probabilmente a chiunque.

Oggi mi è capitato di imbattermi in un paio di telegiornali, e in un paio di servizi che parlavano di una donna, una certa Amma, di cui io (scusate l'ignoranza) non avevo mai sentito parlare.
Che cosa ha fatto di speciale questa donna? Semplicemente abbraccia la gente!
Forse, anche a causa della mia descrizione piuttosto riduttiva, vi chiederete cosa c'è di eccezionale in questo, ma per me è un comportamento che ha dell'incredibile.

Per uno che non riesce a stabilire un contatto fisico, degno di tale nome, neanche con le persone a cui vuole veramente bene, è una cosa eccezionale, è una cosa stupefacente, è una cosa... che vorrei saper fare! Perché in certi momenti un abbraccio è l'unico modo per fare capire che in qualche modo sei lì, e che ci sei per un motivo.
Sono certo che questo è un mio limite enorme, e ammetto di avere avuto una fortuna immensa nell'incontrare qualcuno che ha avuto la pazienza e la voglia di conoscermi, nonostante tutto, però un po' di invidia per chi riesce a dare e ricevere abbracci così naturalmente c'è...

Probabilmente è la paura indotta dall'ansia che mi ha fatto scrivere una cosa del genere, e si sa che
"La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura conduce all'ira, l'ira all'odio; l'odio conduce alla sofferenza."
PS: se a questo punto non siete ancora abbastanza depressi sappiate che quella stessa paura mi fa pensare che adesso avrei bisogno di un abbraccio anche io...

Bert

1 commento:

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