Voi non potete capire, non potete proprio capire le cose che vorrei raccontarvi. Non potete capire, ve lo assicuro, perché non me le ricordo, quindi non saprei spiegarvele in alcun modo.
Parliamone: succede anche a voi di avere delle intuizioni geniali che vorreste condividere con il mondo? E succede anche a voi di dimenticarvene totalmente nel giro di un millisecondo?
Io sono particolare, me ne rendo conto... cioè, più che particolare direi... rincoglionito. Ecco, sì, sono rincoglionito e questo l'ho accettato, non fraintendetemi, non mi voglio lamentare del fatto che sono un demente, però mi chiedo se sia una cosa normale passare dal "questa cosa che ho pensato è bellissima e laggente devono saperla" a "ma che è che ho pensato?" nel tempo del battito d'ali di una farfalla (o, per chi vive dalla parte opposta della Terra, nel tempo del passaggio di un uragano).
Solitamente la risposta che do a questo quesito é: no, non è una cosa normale.
Poi, però, comincio a chiedermi se il fatto stesso che mi ponga certe domande parlando da solo non sia il sintomo di qualche disturbo mentale e allora, non sapendo dare una risposta a tale quesito senza continuare nel mio folle soliloquio, inizio a canticchiare la prima cosa che mi viene in mente e rimuovo il tutto.
Detto ciò, di cosa volevo parlare?
Boh, vabbè, vado a cena.
Ciao.
domenica 2 novembre 2014
un mondo di idee
Etichette:
deliri vari,
idee,
inutilità,
monologhi,
problemi esistenziali
giovedì 4 settembre 2014
Onder su Onder
Insomma, alla fine hanno licenziato pure Onder.
Mi sembra incredibile, ma lo dice dagospia, quindi è vero.*
Devo ammettere che questo accadimento mi ha colto decisamente di sorpresa; sarà che Onder per me era una certezza, una stella fissa che sovrastava i cieli mobili dei palinsesti televisivi, per intenderci, un po' come Piero Angela: eterno ed eternamente uguale.
E invece no, questi sono tempi bui, tempi in cui anche le certezze più radicate nel nostro animo vengono stravolte e ci sentiamo spaesati, come se d'improvviso ci trovassimo di fronte a un mondo mai visto prima. E ci sentiamo mancare la terra sotto i piedi.
A chi chiederò consiglio quando la mia prostata si infiammerà? Cosa è preferibile mangiare in caso di reflusso gastroesofageo? E con le emorroidi? E se mi viene il diabete? E come potrei riconoscere un infarto in corso?
Tutte domande, queste, che non riceveranno mai più risposta.
Sono triste, impaurito e disgustato.**
Ciao Lucianone, per me sei insostituibile e, in questo momento di dolore, voglio ricordarti così:
*seh, lallero!
**che malattia sarà? Ecco, ora non lo saprò mai.
Mi sembra incredibile, ma lo dice dagospia, quindi è vero.*
Devo ammettere che questo accadimento mi ha colto decisamente di sorpresa; sarà che Onder per me era una certezza, una stella fissa che sovrastava i cieli mobili dei palinsesti televisivi, per intenderci, un po' come Piero Angela: eterno ed eternamente uguale.
E invece no, questi sono tempi bui, tempi in cui anche le certezze più radicate nel nostro animo vengono stravolte e ci sentiamo spaesati, come se d'improvviso ci trovassimo di fronte a un mondo mai visto prima. E ci sentiamo mancare la terra sotto i piedi.
A chi chiederò consiglio quando la mia prostata si infiammerà? Cosa è preferibile mangiare in caso di reflusso gastroesofageo? E con le emorroidi? E se mi viene il diabete? E come potrei riconoscere un infarto in corso?
Tutte domande, queste, che non riceveranno mai più risposta.
Sono triste, impaurito e disgustato.**
Ciao Lucianone, per me sei insostituibile e, in questo momento di dolore, voglio ricordarti così:
*seh, lallero!
**che malattia sarà? Ecco, ora non lo saprò mai.
Etichette:
assenze,
cose importanti,
questa è scienza,
servizi pubblici
martedì 2 settembre 2014
de profundis
De profundis clamo ad te, DomineCosì diceva Haley Joel Osment (sbagliando la citazione, perché in realtà è 'clamavi', non 'clamo') in Il Sesto Senso*, una frase che non c'entra proprio niente con quello che voglio dire, ma iniziava con "dal profondo", quindi niente.
Che non so scrivere ve l'ho mai detto? Penso di sì, ma, se anche non l'avessi fatto, sono certo che ve ne sareste accorti da soli. Prima o poi. E non lo so, forse è proprio per questo che da un bel po' di tempo scrivo poco, o magari è solo colpa del mio
Sta di fatto che questo blog versa in condizioni pietose e mi sento un po' in colpa, per questo ho deciso che oggi affronterò un argomento piuttosto spinoso: oggi si parla di fica.
Sia chiaro, lo faccio solamente perché voglio scrivere che l'altro giorno hanno leakkato la vagina di Jennifer Lawrence. Non lo sapevate? Dice che girano queste foto in cui lei è mezza o tutta nuda e fa un po' la porca, io non le ho viste, ma ieri verso mezzanotte e mezza su twitter ne parlavano tutti... il che, vista la memoria dell'utente medio di twitter, significa che adesso l'avranno bella che dimenticata.
E poi boh, sarà una vagina come le altre, che potrà avere di così diverso? Suppongo che anche lei la terrà como todas come la Pausini,** no? Cioè, non lo so, ma non fa tanto seconda media agitarsi per una foto zozza? Nel senso, fosse stata dentata o, che ne so, come quella di una principessa delle fiabe sarei andato subito a vederla
ma una normale... boh.
Vabbè, vado a cercare 'ste foto e controllo se almeno ce l'ha messa un po' per obliquo.
Ah, con questo post voglio inaugurare una nuova rubrica che chiamerò "L'angolo del feticista". Oggi mi rivolgerò in particolare ai feticisti dei sinonimi: fica, vulva, figa, fessa, fregna, mona, gnocca, passera, patacca, patata, sorca, patonza, topa, passerina.
*alla fine si scopre che Bruce Willis è morto, ma non lo sa.
**sì, quella della Pausini l'ho vista, anche se lei dice che erano calze... ma non voglio dilungarmi troppo sulla sua vagina, perché pare che parlarne sia una delle cause dell'aumento della mortalità infantile nel mondo, o almeno così ho capito io.
Etichette:
assenze,
l'angolo del feticista,
pareri non richiesti
domenica 8 giugno 2014
il muco è un apostrofo verde tra le parole et'ciù
Cari scienziati ecologisti tutti,
sono un semplice ragazzo di campagna che si ritrova ad appartenere alla schiera, sempre più numerosa, degli allergici, vi scrivo perché ho qualcosa da dirvi. No, non vi chiederò di trovare una cura definitiva per tutte le allergie di questo mondo, so bene che ci state lavorando*, e non vi chiederò neanche di smetterla di fare gli ecologisti, perché lo so che questo non basterebbe a far estinguere tutte quelle maledette piante che facendo all'ammore in primavera mi fanno stare piuttosto male; no, niente di tutto ciò, sono qui perché ho un'idea da sottoporvi.
Nell'immagine a lato potete vedere una rappresentazione piuttosto fedele dello scrivente nel periodo compreso, all'incirca, tra i mesi di aprile e giugno; sapendo di non essere l'unico essere umano in tali condizioni, ho cercato più volte di trovare il lato positivo del muco, dopotutto un ha fatto anche cose buone (cit.) non si risparmia a nessuno, ma, sebbene abbia riflettuto a lungo su questa spinosa questione, non ci sono riuscito.
E fu così che la soluzione arrivò quasi per caso e, come spesso accade, grazie a una lumaca: se molte persone si spalmano in faccia creme fatte di bava di lumaca, perché non trovare un utilizzo anche a tutto il muco che noi allergici riusciamo a produrre?
Cari scienziati, qui si parla di un'intuizione rivoluzionaria!
Se fossi in voi indirizzerei la ricerca principalmente su due fronti:
Grazie per la cortese attenzione, s'è fatta una certa, quindi io andrei.
Ciao.
PS: il genio è la capacità di vedere dieci cose là dove l'uomo comune ne vede solo una, e dove l'uomo di talento ne vede due o tre. (Ezra Pound)
PPS: cioè, se non era chiaro, volevo dire che sono un genio.
*perché ci state lavorando, vero? Vero?! VERO?!
**in inglese, ché fa sempre più figo.
sono un semplice ragazzo di campagna che si ritrova ad appartenere alla schiera, sempre più numerosa, degli allergici, vi scrivo perché ho qualcosa da dirvi. No, non vi chiederò di trovare una cura definitiva per tutte le allergie di questo mondo, so bene che ci state lavorando*, e non vi chiederò neanche di smetterla di fare gli ecologisti, perché lo so che questo non basterebbe a far estinguere tutte quelle maledette piante che facendo all'ammore in primavera mi fanno stare piuttosto male; no, niente di tutto ciò, sono qui perché ho un'idea da sottoporvi.
Nell'immagine a lato potete vedere una rappresentazione piuttosto fedele dello scrivente nel periodo compreso, all'incirca, tra i mesi di aprile e giugno; sapendo di non essere l'unico essere umano in tali condizioni, ho cercato più volte di trovare il lato positivo del muco, dopotutto un ha fatto anche cose buone (cit.) non si risparmia a nessuno, ma, sebbene abbia riflettuto a lungo su questa spinosa questione, non ci sono riuscito.
E fu così che la soluzione arrivò quasi per caso e, come spesso accade, grazie a una lumaca: se molte persone si spalmano in faccia creme fatte di bava di lumaca, perché non trovare un utilizzo anche a tutto il muco che noi allergici riusciamo a produrre?
Cari scienziati, qui si parla di un'intuizione rivoluzionaria!
Se fossi in voi indirizzerei la ricerca principalmente su due fronti:
- creare un motore a muco che possa alimentare qualsiasi cosa;
- trovare un modo per inserire muco, anziché bava di lumaca, nelle creme di bellezza (che poi tanto chi se ne accorge?).
DON'T WASTE YOUR CACCOLE |
Ciao.
PS: il genio è la capacità di vedere dieci cose là dove l'uomo comune ne vede solo una, e dove l'uomo di talento ne vede due o tre. (Ezra Pound)
PPS: cioè, se non era chiaro, volevo dire che sono un genio.
*perché ci state lavorando, vero? Vero?! VERO?!
**in inglese, ché fa sempre più figo.
venerdì 23 maggio 2014
alla fine arriva Creamy
Non so come mai, magari sono solo un po' paranoico, ma ultimamente mi sento in allerta, ho come la sensazione che stia per accadere qualcosa.
Sarà che non sono tranquillo se non ho un po' d'ansia, sarà l'allergia che mi è arrivata al cervello, sarà che boh, ma ho questa sensazione.
Ah, durante questo periodo di assenza ho anche scoperto... no, non l'ho scoperto... ho finalmente realizzato che vengo percepito come un tipo distaccato; in realtà non credo di esserlo, almeno non troppo. Sono distaccato a tratti quanto basta.
Alla fine il problema è che parliamo tutti lingue diverse, pensiamo di conoscere alla perfezione la grammatica degli altri, mentre è già tanto se sappiamo l'ortografia.
Io poi sono strano, lo ammetto, la mia lingua non è molto parlata, è più... gesticolata! Ma non tipo LIS, qualcosa di un po' più sobrio, ecco.
Sarà che non sono tranquillo se non ho un po' d'ansia, sarà l'allergia che mi è arrivata al cervello, sarà che boh, ma ho questa sensazione.
Ah, durante questo periodo di assenza ho anche scoperto... no, non l'ho scoperto... ho finalmente realizzato che vengo percepito come un tipo distaccato; in realtà non credo di esserlo, almeno non troppo. Sono distaccato a tratti quanto basta.
Alla fine il problema è che parliamo tutti lingue diverse, pensiamo di conoscere alla perfezione la grammatica degli altri, mentre è già tanto se sappiamo l'ortografia.
Io poi sono strano, lo ammetto, la mia lingua non è molto parlata, è più... gesticolata! Ma non tipo LIS, qualcosa di un po' più sobrio, ecco.
Ed eccomi qua! (cit.)
Iscriviti a:
Post (Atom)