venerdì 20 settembre 2013

pisellòv



Avete presente la pubblicità qui sopra?
Cosa ne pensate?
Bella pubblicità, vero?
Una di quelle talmente belle che non si capisce cosa stiano pubblicizzando, però... però mi infastidisce, e non poco.

Mi infastidisce, perché questi qui, per pubblicizzare una compagnia che fornisce energia elettrica, ci definiscono tutti guerrieri, ebbene, io sono convinto che fare la spesa, prendere un treno, svolgere il proprio lavoro, andare a scuola o anche solo avere una piccola e stupida passione e metterci un minimo di impegno non è fare una guerra, non lo è e non lo sarà mai.

Mi infastidisce che si possa pensare che un treno sia un campo di battaglia, e mi infastidisce che nessuno si sia reso conto quanto fosse stupida questa metafora.
Sono decisamente ignorante in merito alle guerre attualmente in corso nel mondo, ma non ci vuole un grande sforzo di fantasia per pensare che proprio mentre io sono qui, a casa mia, che digito queste parole inutili, da qualche parte stanno uccidendo qualcuno a causa di una guerra, vera stavolta, qualcuno che molto probabilmente non è neanche un guerriero. Ora, mi domando, cosa farebbe di me un guerriero?

Probabilmente sto esagerando, anche perché capisco che volevano semplicemente trovare un modo per esaltare la quotidianità, però se penso che la pubblicità è comunicazione e che la comunicazione è fatta anche di parole, non posso credere che uno che di lavoro fa il pubblicitario, che è pagato per comunicare, non sia riuscito a trovare qualcosa di meglio.

A questo punto, caro creativo, sai cosa ti dico? Che te ce mannerei veramente in mezzo a 'na guera, poi vedemo quanno torni, se torni, si te va ancora de falla 'na pubblicità del genere.

6 commenti:

  1. bert, hai ragione: che pubblicità del cazzo.

    andava bene anche per:
    Halo 5,
    world war zombi II,
    un'automobile qualsiasi,
    i biscotti del mulino bianco

    RispondiElimina
  2. @suarakamansa: che se fosse stata la pubblicità di un Halo qualsiasi o delle macine (ovviamente con Banderas e Rosita) l'avrei anche potuto capire, ma l'enel... perché?

    RispondiElimina
  3. Credo che sia perchè si ammicca paraculamente un po' a tutti, no?
    Secondo me il creativo pensa: "famoli sentì guerieri, sti pori scemi!"
    Sai che dopo averla vista quattro o cinque volte ho dovuto chiedere a mia moglie cosa pubblicizzasse.
    Saranno pure creativi ma non è che funzioni molto, però ;)

    RispondiElimina
  4. Sono la persona giusta per il commento giusto. Ho lavorato per un anno nella Funzione Comunicazione dell'Enel.
    Cosa mi è rimasto? Aria fritta.
    A parte gli orari da miniera del '700, la paga misera e le pressione psicologica che meriterebbero un discorso a parte, lì dentro si partoriscono, a mio modesto avviso, idee mediocri spacciate per campagne innovative e cazzute. Ma de che?
    Sono d'accordo con quello che dici, io non mi sento in guerra quando scendo dal letto la mattina. Mi sento, tutto sommato, una privilegiata per non esser nata, che so, in Siria.
    Il problema è che questi ragionamenti qui son sottigliezze. Insomma su 20 milioni di persone che vedono lo spot quanti noteranno l'inappropriatezza? Manco mille. E allora "trattiamoli da beoti".

    RispondiElimina
  5. Il messaggio che hanno voluto far passare è che la vita, la quotidianità sono una continua lotta e si ha bisogno di energia. Un'energia che non mi dà certamente l'Enel, me la danno invece gli affetti a me più cari, la mia forza di volontà, la mia tenacia. Ma come dice Bert, la mia battaglia la mattina per trovare posto sul treno per non farmi due ore di viaggio in piedi è ben poca cosa rispetto a chi lotta veramente, a chi subisce la morte violenta dei propri cari a causa di un potere ottuso e ignorante. A questi, l'Enel non fornisce alcuna energia anzi proprio per preservare la proprietà delle fonti energetiche che scoppiano le guerre. Pubblicità stupida un po' come quella del pinguino di Vodafone.

    RispondiElimina
  6. @El_Gae: credo che in quanto a chiarezza del messaggio abbiano preso spunto dalle patinatissime e incomprensibilissime pubblicità dei profumi.

    @La Princess S.: ecco, ogni tanto spero che i numeri che dici siano diversi, giusto per sentirmi un po' meno emarginato, mica per altro.

    @MirkoS: almeno il pinguino sapeva di essere stupido. Quasi quasi lo rimpiango... no, non è vero, non lo rimpiango, non ce la faccio.

    RispondiElimina

Ogni commento è ben accetto, soprattutto il tuo!