domenica 14 luglio 2013

delle cicale

È estate, tempo di mare, di caldo, di sole e, viste le giornate appena trascorse, di temporali pomeridiani più o meno violenti.
Io lo so che molti si saranno lamentati di queste precipitazioni insolite*, però, vorrei far notare a queste persone che questi temporali hanno fatto anche cose buone (cit.).

Come accade a molti, anche io non riesco a farmi piacere del tutto quello che per me è normale, questo implica che, da bravo bifolco (o, se preferite, villico), non sia propriamente un appassionato della vita agreste. Questa mia non passione viene fuori in special modo nel periodo primaverile, quando la natura dà pieno sfoggio delle proprie capacità amatorie ed io, in tutta risposta, smetto di respirare serenamente, anelando uno spazio carico di smog e privo di pollini tutto per me. So bene che la colpa non è della natura in piena ormonellosi, non ho niente contro la natura in ormonellosi, ho tanti amici natura in ormonellosi, solo che in quei momenti rimpiango un po' le belle ere glaciali di una volta.

Ma, con tutto questo, cosa c'entrano i temporali? Ebbene c'entrano, perché la mia avversione nei confronti di Madre Natura** torna a farsi viva quando le cicale iniziano a frinire.
Non so se avete mai provato l'esperienza di svegliarsi e vivere un'intera giornata con una mandria di cicale frinenti, ma se non vi è capitato, sappiate che vi invidio, perché quel suono acuto e continuo ti entra nella testa come il peggior tormentone estivo mai scritto, perfino peggiore di questo:



Però poi che succede? Succede che diluvia, cosa insolita per questo periodo, sparisce il sole, le spiagge si svuotano, l'umidità aumenta, si devono chiudere le finestre e in casa il caldo è asfissiante; insomma, una rottura di palle, perché un diluvio estivo sa essere molto fastidioso, però poi apri la finestra e ti rendi conto che un diluvio riesce anche a zittire quei rumorosi e odiati Auchenorrinchi.

In ogni cosa si possono trovare aspetti negativi e positivi, bisogna solo scegliere su cosa concentrarsi. Tempo fa ho deciso di prestare attenzione al lato positivo delle cose, a volte non è così facile neanche trovarlo, e ogni tanto questo atteggiamento mi fa sembrare piuttosto infantile e ingenuo, però, in fin dei conti... chi se ne frega.

Sigla!



PS: ovviamente se trovate un modo per far stare zitte le cicale, anche io inizierò a odiare i temporali estivi.

*e fingerò di ignorare che a lamentarsi sono sempre gli stessi che avevano fatto in tempo a disprezzare il troppo caldo e che in inverno si erano già lamentati del freddo.
**che è sempre accanto a me, infatti sto pensando di denunciarla per stalking.

3 commenti:

  1. Ti linko, mi piace leggerti! Uh la la la mi piaceva un sacco.. ahah...
    Francesca

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  2. uh. le cicale. sofferenza e fastidio.
    e i grilli, e gli uccelli notturni
    (che emettono suoni davvero fastidiosi) e io ho il sonno leggero, e se mi fisso ad ascoltarli ciao, sonno, ciao.
    hai tutta la mia (inutile) solidarietà.

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  3. @francyna: ma grazie! In realtà Uh la la la piaceva a tutti, ma allo stesso tempo, come accade per tutti i tormentoni estivi, non si poteva non odiarla.

    @poison: ma allora parliamo anche di quelli mattinieri di uccelli, che iniziano a cantare alle 5... maledetti!

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