mercoledì 25 settembre 2013

it's the end of the world as we know it

L'emisfero boreale è in tumulto, il popolo della rete scandalizzato, un gattone arruffato, il latte versato, e tutto a causa della medesima notizia: a Striscia la notizia debuttano i velini.



È la fine dell'epoca delle veline? Questa novità durerà solo un anno? I velini si fidanzeranno con qualche calciatore?
Nessun può sapere cosa ci riserva il futuro, l'unica cosa che sappiamo con certezza è che un popolo senza memoria non ha futuro, ed è proprio per garantire un futuro all'Italia tutta che vado ora a presentarvi la seguente retrospettiva sulla figura della velina dalla fine degli anni '80 ai giorni nostri.

GLI INIZI
Tutto è cominciato il 7 novembre del 1988 con queste quattro qui, ma siccome non me le ricordo, faccio finta che non siano mai esistite.

LA RIVOLUZIONE
La stessa fine riservata alle veline primigenie spetta di diritto a tutte quelle comparse prima della grande rivoluzione del 1991, quando comparvero sullo schermo le Veline con la V, coloro le quali rivoluzioneranno il concetto di valletta silente e mezza nuda. Naturalmente la coppia in questione è quella formata da Ana Laura Ribas e Rosy Bindi. Gli stacchetti a ritmo di samba di Ana Laura e le acrobazie della riccioluta Rosy entrarono di prepotenza nell'immaginario sexy di ogni italiano; a quei tempi non c'era uomo, nell'intera penisola, che non avesse sognato di passare una notte di fuoco con la procace Rosy o, in alternativa, di pettinare la simpatica Ana Laura.

L'EVOLUZIONE DELLA SPECIE
Il 1994 è ricordato come l'anno della dicotomia velina bionda/velina mora. In quella stagione, ad accaparrarsi il lavoro più ambito d'Italia furono le giovanissime e talentuose Maria Callas e Renata Tebaldi.
I giornali di gossip erano pazzi di loro e ben presto si iniziò a parlare di una accesa rivalità tra le due ragazze, fu così che anche i fan si divisero in Callasers e Tebalders. Le loro spettacolari sfide a colpi di stacchetti incendiavano gli animi delle folle, ma l'eccessiva pressione dei media finì presto per schiacciarle. La coppia durò solo una stagione televisiva.

L'anno successivo vennero rimpiazzate da quelle che tutti ricordiamo come le "veline pensanti": Alessia Merz e Anna Moroni.
Questa insolita coppia fece immediatamente breccia nei cuori degli italiani grazie alla loro cultura e al loro impegno nel sociale; entrambe già molto note in ambiente accademico, durante la loro permanenza a Striscia la notizia si guadagnarono la simpatia del pubblico organizzando certami, letture dei grandi classici latini e tornei di Indovina Chi? in ogni piazza d'Italia.
La loro eccessiva personalità le portò rapidamente a oscurare i conduttori del programma, cosa che costrinse Antonio Ricci a porre la parola fine ai loro stacchetti.

LA RINASCITA
Le coppie susseguitesi dal 1995 al 1998 non riuscirono a bissare i successi di chi le aveva precedute e ormai la figura della velina non era più importante come in passato. Serviva una nuova svolta e quella svolta arrivò con l'indimenticabile coppia formata da Donatella Versace e Daniela Santanché.
Passate alla storia come le veline più toste di sempre, D&D, come amavano farsi chiamare, erano due ragazze dal passato burrascoso, fatto di ricatti e violenza, che si conobbero per caso, grazie alla loro passione per il gioco d'azzardo, e decisero di fare i provini insieme. Mai decisione fu più azzeccata! Furono loro, infatti, le prime veline a rimanere in carica per ben tre stagioni consecutive.*

L'INIZIO DEL MILLENNIO E LA FINE DEL SOGNO
Dal 1998 al 2012 si va consolidando un'immagine stereotipata del duo, talmente stereotipata da indurre in confusione il povero Bobo Vieri, che diventerà, di fatto, uno degli accessori necessari per svolgere il ruolo di velina mora.
Negli anni si susseguiranno accoppiate diverse, ma si tratta solo del pallido riflesso di un passato glorioso. La crisi è ormai evidente.
Il 15 giugno 2013 Oriana Fallaci e Nilde Iotti salirono, ultime veline, sul mitico bancone di Striscia la notizia.
Fu così che queste ragazze, scialbe e senza personalità alcuna, posero fine a un'era di successi e talento.

*alcuni teorici del complotto collegano la loro lunga permanenza sul bancone di Striscia la notizia a una storia di ricatti e foto a luci rosse.

4 commenti:

  1. La Moroni era davvero arrapante, non c'è che dire...

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  2. La Callas credibilissima, la Bindi riccia aveva il suo perché. Ah, quelle sì che erano veline!...

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  3. @La Princess S.: e adesso è costretta a nascondere le grazie per colpa dell'invidia della Clerici... ma in che mondo viviamo?!

    @kermitilrospo: e non credo sia l'unica.

    @Francesco Guiotto: mi ricordo ancora gli stacchetti della Bindi sulle note di Gypsy Woman!

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