giovedì 15 marzo 2012

io c'è

E niente, volevo solo dirvi che ci sono. Sì, ogni tanto ci faccio pure, ma, anche quando ci faccio, ci sono. Che poi, a dirla tutta, ci sono anche se non ci sono, come nel caso specifico, che non scrivo da tanto, ma ci sono. Ci sono e mi dicono di essere cambiato; e poco importa che questo sia vero o meno, l'importante è che da un po' di giorni sto bene, decisamente. Certo, c'è qualcosa che potrebbe andare meglio, ma sono speranzoso anche su quel fronte.

Vorrei scrivere più spesso, leggervi più spesso, ma è un periodo stranamente pieno, pensate che sto addirittura studiando; e voi capite la straordinarietà dell'evento, vero?

Vabbè, ora vi lascio con una domanda: ma se il mondo dovesse veramente finire quest'anno, io entrerei nel club dei 27?

(ciao Amy, ciao Kurt, ciao Janis e ciao Jim)

martedì 6 marzo 2012

crociera e delizia del genere umano

ATTENZIONE!
Alcuni lettori potrebbero trovare questo post di cattivo gusto.

Joel Peter Witkin - La Zattera di George W. Bush
Recenti fatti di cronaca ci hanno permesso di comprendere come la vita sulle navi da crociera non sia proprio come ci vorrebbero far credere. Tra sesso, droga e, probabilmente poco, rock 'n' roll, le giornate di chi non sosta su quei ponti da ospitato, ma da ospite, sembrerebbero essere quanto di più lontano possa esistere dall'immagine che ci viene solitamente proposta; parre che la negligenza, il sesso come moneta di scambio, gli eccessi e l'abuso di potere facciano ormai parte di una routine consolidata da anni.

Venire a conoscenza di questi fatti, o presunti tali, mi ha fatto tornare in mente la vita di un personaggio piuttosto famoso che ha cominciato la sua carriera proprio su una nave da crociera.
Ripensando per un attimo alla sua vita, ai suoi natali, al fatto che è proprio in uno di quei luoghi di perdizione che si è formato; non risulta, allora, evidente che lui è così com'è principalmente per cause legate all'ambiente in cui è venuto a trovarsi? Se mette il naso dappertutto, se ha sempre le mani in pasta, se ogni volta rigira la frittata, se fa battute poco divertenti credendo di essere simpatico, se esprime pareri anche quando nessuno lo interpella e se c'è qualcosa di poco chiaro in tutto quello che fa, la colpa è certamente delle crociere.

Anche se certamente non serve precisarlo, parlavo di Alessandro Borghese.
Quanto non lo sopporto quel tizio!

sabato 3 marzo 2012

non sapevo di essere incinto

Grazie alla solita Wikipedia ho scoperto una cosa inimmaginabile: non sapevo di essere incinto.
Ma partiamo da alcuni fatti, anzi dai sintomi:
  • crisi di pianto;
  • cambiamenti di umore;
  • irritabilità generale;
  • perdita dell'appetito;
  • insonnia;
  • difficoltà a rimanere svegli;
  • assenza di interesse nelle attività quotidiane;
  • assenza di interesse verso il neonato.
Direi che: non spessissimo, ma ce l'ho; ce l'ho; ce l'ho; mai avuto molto, quindi ce l'ho; ce l'ho;
ce l'ho; ce l'ho; non lo trovo nemmeno il neonato, quindi ce l'ho.
Trascurando alcuni piccoli particolari, risulta evidente che sono affetto da depressione post-partum, questo implica che ho sono stato incinto e che ho anche partorito.

E niente, ora lo sapete anche voi, vi prego solo di non giudicarmi se come genitore sono peggio di Britney Spears.

In tutto ciò c'è di buono che dopo la gravidanza sono tornato subito in forma e che probabilmente uscirò presto da questa depressione post-partum, ma prendete l'ultima affermazione con la massima cautela, perché potrebbe essere solo colpa di uno degli sbalzi d'umore citati prima.

A proposito, mi rimane un dubbio di quelli che ti consumano lentamente da dentro: se dovessi trovare il frutto di questo eccezionale avvenimento, che nome potrei dargli/le? Avete qualche consiglio? Sempre che nel frattempo non si sia dato/a un nome da solo/a, naturalmente; in quel caso lascerei le cose come stanno.
Che poi, se dovessi trovarlo/a, solo immaginare il fatidico momento della messa a letto mi spaventa; se pensate che ero tentato di chiamare tata Lucia già solo per la mia di messa a letto (che è un'esperienza traumatica in periodi come questo, quando arriva il silenzio e ti metti a pensare a tutto e a niente e non riesci a dormire nemmeno sforzandoti), capirete che non è facile avere a che fare con una cosa simile.

Ah, un'ultima informazione per voi che non avete mai partorito: dovete sapere che tutte quelle storie sui dolori, sul travaglio e tutta quella roba lì sono finte, pensate che io nemmeno me ne sono accorto e non sono nemmeno fisiologicamente portato per fare certe cose.

PS: questo post implica che da oggi questo sarà anche un mummy blog.