domenica 13 novembre 2011

la differenza tra me e te

Ogni tanto capita di trovarsi in ambienti poco familiari, e cosa faccio io in tali situazioni? Semplicemente, come un novello Ozzy Osbourne, inizio a fissare il vuoto: rimango in uno stato comatoso, paragonabile a un vigile letargo, finché il vuoto che sto fissando non viene occupato da un particolare che, senza alcun motivo preciso, risveglia in me un qualche tipo di curiosità.

Qualche sera fa mi trovavo in uno dei miei momenti di estasi mistica quando vidi passare di fronte a me due sottilissime linee nere dalla forma leggermente arcuata, due linee che mi hanno fatto percepire quanta distanza c'è tra me e alcuni miei coetanei.
Quelle linee erano sopracciglia, sopracciglia di un mio coetaneo.
Mi sono passate davanti e mi hanno ipnotizzato; il mio sguardo seguiva come incantato quelle insolite linee che danzavano meravigliate nell'aria. E così, novello Dante, mi lasciavo guidare da uno spelacchiato e sottile Virgilio, e lo suo passo mi conduceva fin nei più nascosti angoli della mia anima, dove una domanda, incatenata dai ghiacci delle mie reticenze, si contorceva bramosa del calore della luce solare:

"Perché?"

Credo che l'argomento sopracciglia maschili sia, a ragione, uno dei più sviscerati di sempre, perché effettivamente si tratta di un tema ritenuto fondamentale* in ogni epoca, dopotutto le espressioni facciali, imprescindibili per una completa e corretta comunicazione, hanno uno stretto rapporto con forma, dimensioni e movimenti delle sopracciglia.
In questi ultimi anni le sopracciglia maschili sono al centro di una seria riflessione che vede opposte due fazioni talmente agguerrite da far impallidire guelfi e ghibellini. Quello che nel medioevo avveniva con le merlature, oggi avviene con le sopracciglia: con una sola occhiata possiamo distinguere i gruppi degli intransigenti (che mostrano con orgoglio folti monocigli arruffati), da quelli degli uomini dediti alla spinzettatura selvaggia (che amputano le sopracciglia in diversi punti a seconda del gusto personale). Le vie di mezzo sono quasi totalmente inesistenti; sono, infatti, ben pochi quelli che riescono a controllare le pinzette, poiché una volta afferrato quello strano oggetto metallico, la mente maschile si lascia trasportare e, pelo dopo pelo, supera il punto di non ritorno, fino ad arrivare a risultati stupefacenti e inaspettati.

Il dilemma delle sopracciglia maschili si è acuito abbastanza recentemente, quando, a causa della mancanza di precisi modelli di riferimento, si è scelto di ricorrere alle ormai consolidate abitudini spinzettatorie femminili, senza però tenere conto delle evidenti differenze che un volto femminile può e dovrebbe avere rispetto a uno maschile.
E così sono spuntate ali di gabbiano in ogni luogo, sopracciglia con punte alte (qualcuno raggiunge picchi paragonabili al K2) o sopracciglia corte e sottili, fino ad arrivare alle creazioni originali quali il sopracciglio amputato (che fa apparire gli occhi innaturalmente distanziati), il sopracciglio ad ala di pterodattilo (che conferisce un'espressione di meraviglia perenne), il sopracciglio praticamente assente (figlio illegittimo di quello corto e sottile) e il mitico sopracciglio scolpito (che forse vuole simulare un'evidentemente inesistente cicatrice).

La risposta all'evidente deriva estremista è stata rapida e si sono venuti a creare veri e propri gruppi contro il maltrattamento delle sopracciglia, ma la mancanza di un coordinamento interplanetario non ha permesso a queste associazioni di tutela pilifera di diventare vere e proprie lobby sopraccigliari; al contrario, e a mio parere inspiegabilmente, un paio di sopracciglia martoriate riesce ad aumentare notevolmente la base di uomini spinzettanti presenti nel mondo.

Insomma, tornando a me, quelle sopracciglia mi hanno aperto nuove prospettive e mi hanno fatto notare tutti quei particolari, più o meno piccoli, che mi fanno spesso sentire fuori posto. Ecco il decalogo di quelli che ho notato l'altra sera:
  1. non mi diverto per forza, molti altri sì;
  2. non mi pettino e non uso gel e simili, mai, e si vede;
  3. non sono mai entrato in una palestra in vita mia;
  4. l'impegno impiegato nel vestirsi si nota, e io ce ne metto veramente poco;
  5. se c'è una ballerina brasiliana a culo di fuori non sono disposto a combattere per un posto in prima fila;
  6. non mi spinzetto;
  7. non avrei mai il coraggio di avviare tre attività senza un serio sostegno alle spalle, specialmente se avessi la mia stessa età e due figli;
  8. non sono affatto convinto delle mie scelte;
  9. fisso il vuoto, in alcuni momenti potrei apparire inquietante;
  10. se non voglio nemmeno provare ad ascoltare la tua risposta, non ti faccio domande per riempire un momento di silenzio che potrebbe apparire imbarazzante, soprattutto perché di solito i silenzi non mi imbarazzano.
Per concludere l'argomento sopracciglia, vorrei fare un appello a le donne, perché molte di voi hanno trovato il giusto equilibrio che gli permette di trovarsi esattamente a metà tra Frida Kahlo e Moira Orfei**; a voi che ce l'avete fatta dico:
"Convincete vostro marito, vostro figlio, vostro cugino, vostro padre, vostro nonno e anche quello che abita nella casa di fronte a non esagerare con le pinzette, perché si vede; anche se non hai ancora trasformato le tue sopracciglia in qualcosa di innaturale, ma ti sei limitato a "ripulire e ridefinire il contorno", bene, sappi che si nota, i peli non sono fatti per essere perfetti, le sopracciglia sono sempre esistite, hanno una loro funzione e vanno rispettate per questo, ma non possono e non devono diventare un motivo di vita."

Ah, per caso siete delusi perché il titolo vi aveva fatto pensare a Tiziano Ferro?
Beh, io invece sono soddisfatto di avervi ingannato.

*come ci confermano anche Cartesio ("Supercilium ergo sum") e Robert Hooke ("Ut supercilio sic facies").
**e tra questi due estremi non posso che favorire la peluria di Frida, anche se comprensibilmente non tutti possono permettersi qualcosa del genere (e non parlo solo del numero di bulbi piliferi).


8 commenti:

  1. Non ho capito molto bene il nesso tra le sopracciglie e le domande che rompono il silenzio imbarazzato però ti quoto alla grande. E abbasso le pinzette (anche perchè nel casino di casa mia non sarei in grado di trovarle)

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  2. io direi che il decalogo è ampiamente condivisibile, quasi dogma.

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  3. Non so perchè ma la foto del tuo coetaneo assomiglia parecchio a questo signore:
    http://www.ondarock.it/ADMIN/upload_file/img_nl/elioelestorietese_4.jpg.
    Donna baffuta sempre piaciuta,,,ndove? a me fa piuttosto senso :-(
    **(ndo hai messo le faccine gggrrrrr solo oggi mi accorgo che non ci stanno).
    Desidererei evidenziare gli errori madornali commessi da Lei egregio Bert in questo post; Lei mi dirà: l'ho fatto apposta, io Le rispondo STUDI, STUDI xD

    Seppur omo non ho mai riservato particolari cure alle mie sopracciglie. Ci sono cose molto più importanti che stare a spizzettarsi 4 peletti per essere meno brutti.

    PS: ma percchè non ha mai postato almeno la parte superiore del suo viso?? Non è mica da buttare eehhhhh, anzi (mi fermo).

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  4. In effetti, come tanti altri, condivido gran parte dei punti.
    Ci sono giusto piccole differenze. Tipo il silenzio imbarazzato che proprio non riesco a sostenere. In quel caso, se non parlo, parte una risata istericissima che almeno riempie il vuoto :P
    Se dico invece che non uso il gel....qualcuno è disposto a credermi?! :P Vabbè vabbè..ok..lo so. Però sappiate che nella mia testa sarei ben felice se potessi farne a meno!! :P
    Per il resto la penso allo stesso modo!
    Un abbraccio!

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  5. @El_Gae: il nesso è che ho incrociato un tizio spinzettato e un domandante imbarazzato in una sola sera.

    @Cawarfidae: eppure mi capita spesso di incontrare gente che apparentemente non lo condivide affato.
    Frequento eretici?

    @George: ma tipo via Le Mani Dal Naso, già via Dogma?

    @dario: gli assomiglia, perché la foto non è del mio coetaneo, ma di quel signore. Per gli errori... beh, ne faccio sempre un sacco, ma stavolta sentivo di averne fatti addirittura di più; a questo punto esigo le correzioni.
    Le faccine sono sparite, ma non per mia scelta, forse sono andate a spinzettarsi,chissà?
    PS: non mi piace farmi fotografare e ho deciso di cullarmi nell'illusione che in foto vengo peggio che dal vivo, quindi probabilmente una mia foto non comparirà mai da queste parti.

    @Marco: ovviamente esistono alcuni casi in cui stento a sostenere quel tipo di silenzi, in quei momenti solitamente sfoggio la mia logorrea e inizio a delirare, ma non chiedo cose che non voglio sapere. Per la storia del gel io ci credo, dopotutto la tua non era spuma?

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  6. della seire: "ma mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?"

    http://www.youtube.com/watch?v=yaiH2lGIvVw&feature=player_detailpage

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  7. @economistapercaso: hmmm... non proprio, perché alla fine non mi interessa molto che mi si noti o meno e comunque, in linea di massima, accetto subito gli inviti, poi al massimo me ne pento.

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