lunedì 21 novembre 2011

considerazioni sparse (ma soprattutto una)

E con la fine di novembre arriva la prima rata delle tasse universitarie.
Siamo in un periodo di crisi, quindi per quest'anno il magnifico rettore ha deciso di risparmiare sulla carta, inviandoci una bellissima email piena di cose racconti fantastici. Vengo così a sapere che per facilitare la vita degli studenti fuori corso e rendere il loro cammino verso la laurea il più veloce possibile, per loro* e solo per loro, le tasse saranno aumentate del 50%; questo a meno che non si decida di passare al "tempo parziale", che praticamente consiste in una sorta di patto con l'università, la quale non ti aumenta le tasse, ma, allo stesso tempo, ti impedisce di accumulare più di tot crediti in un anno; fatto un rapido calcolo, basandosi sui crediti ancora da conseguire, si stabilisce quanti anni di tasse non maggiorate dovrai pagare, ma se superi quel numero di anni o vuoi fare un esame in più, magari proprio quello che ti manca per arrivare a laurearti, ovviamente ti ritroverai in debito con la magnanima università che ti ha aiutato in questo percorso. Tutto questo sempre per aiutare i fuoricorso, perché insieme al tempo parziale verranno attivati dei servizi di tutoring grazie ai quali si potranno avere chiarimenti e si arriverà a una più semplice comprensione di materie ostiche... il problema è che i servizi di tutoring verranno attivati, chissà quando e chissà se mai accadrà, mentre il tempo parziale e le tasse aumentate esponenzialmente sono una realtà che ti devi sorbire da subito.

Ripeto, questo naturalmente è sempre per aiutare i fuoricorso.

Tutto ciò non è stato fatto perché, grazie alle stupefacenti capacità di insegnamento e alle bocciature imposte a prescindere da professori raccomandati o frustrati, la Sapienza straborda di studenti fuoricorso; e non c'entra il fatto che i fuoricorso fanno diminuire i fondi stanziati a favore dell'università stessa che, naturalmente, invece di rivedere i metodi di assegnazione delle cattedre e l'organizzazione dei corsi stessi, decide di vendicarsi su chi, suo malgrado, si trova ancora a dover avere a che fare con lei; no, non c'entrano queste cose, non lo pensate nemmeno per un attimo.
Ovviamente non c'entra nemmeno il fatto che fino a pochi anni fa i fondi venivano stanziati in base al numero di studenti iscritti, e la Sapienza, in quanto università più grande d'Europa (dicono, ma bisogna vedere in che senso), ci teneva ad avere un sacco di iscritti, e non era importante se fossero in corso o meno, bastava che ci fossero; e se da quando le regole per l'attribuzione dei fondi sono cambiate qualcuno ha deciso di inventarsi nuove regole, non si deve pensare a una sorta di vendetta trasversale, ma solo a una pura coincidenza.

Ora io sono uno di quelli che poteva aver anche concluso il proprio percorso universitario, non esistono scuse all'infuori di mie colpe per la situazione in cui sono, ma ci sono persone che per poter svolgere una vita decente e per permettersi l'università devono lavorare, giusto per dirne una, e molto spesso il lavoro prende tempo che altrimenti poteva essere dedicato allo studio, questo porta facilmente lo studente/lavoratore nella condizione di fuoricorso. Mi sbaglierò, ma la saggia decisione del magnifico & Co potrebbe impedire a molti l'accesso a un titolo di studio per il quale magari si sono sacrificati per anni, però ci tengo a sottolineare che questa scelta è stata fatta per favorirli, come a dire che l'istruzione non è poi così accessibile a tutti e in un modo o nell'altro te lo facciamo capire.

Detto questo, dopo secoli e secoli, sono finalmente riuscito a dare un esame, ho fatto pena allo scritto e ancora peggio all'orale, ma l'ho passato e in tempo di guerra...

Ah, alcuni di voi già lo sanno, comunico agli altri che mi sono anche iscritto a twitter, non so se fa per me e non credo di riuscire ancora a capirlo, ma fino a quando non mi faranno pagare una tassa maggiorata del 50% credo che non mi cancellerò, credo, non ne sono certo. Sappiate che sarei felice se qualcuno riuscisse a spiegarmi come funziona.

In tutto ciò, purtroppo, non sono ancora riuscito a leggere il magnifico opuscolo che mi hanno lasciato quei due fantastici creazionisti convinti, perché sto perdendo altro tempo all'università, ma non vi spaventate: non ho intenzioni serie.

*e tra questi loro ci sono anche io.

6 commenti:

  1. Lascia stare l'università e datti al creazionismo! Le sette religiose non chiedono maggiorazioni, nemmeno ai fuori corso. Hanno un sistema di prelievo fiscale più semplice, ti tolgono tutto all'inizio e via il problema.

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  2. una volta davo ripetizioni. se ti può servire...

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  3. Inutile...Per oggi non voglio neanche sentir nominare figure "importanti" in ambito universitario!!! Ho la nausea!

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  4. @Cawarfidae: effettivamente come opzione è molto interessante, soprattutto perché potrei trovare in continuazione nuove cose di cui meravigliarmi.

    @ciku: altro che ripetizioni... conosci qualcuno in grado di riavviare un cervello in tilt?

    @Marco: pure tu con la nausea? ;-)

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  5. secondo me è tipo una cosa darwiniana: vogliono che solo alcuni possano farcela...

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  6. @economistapercaso: solo che io ormai sono creazionista fino al midollo.

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