venerdì 19 agosto 2011

percorsi salentini - appendice

Due immagini dedicate agli amici baresi:
andata...
...e ritorno
Prima di partire alla volta della Puglia avevo letto questo post.
Domenica 7 agosto 2011
ore 6:00
una miriade di campane, suonate da un campanaro impazzito, riescono a svegliarmi (cosa praticamente incredibile).
Ore 6:15
stavo quasi per riaddormentarmi che si riparte dall'inizio; questa volta, leggermente più sveglio di un quarto d'ora prima, noto che non esiste alcuna melodia, se c'era, era incomprensibile e talmente brutta da essere scambiata per un errore madornale.
Ore 6:30/6:45/7:00/7:15
continua a ripetersi la stessa scena.
Ore 7:16
Chiamo Virgo e gli chiedo di usare su di me i Sacri Anelli Celesti Danzanti, perdo alcuni sensi (ma perché l'udito lo toglie per ultimo?) e cado tramortito a letto.

Se vi trovate nei pressi di Parabita, in questo parcheggio qui potrete (forse) trovare una rete wi-fi non protetta, ma non ditelo a nessuno.

Si dice:
Salentu: lu sule, lu mare, lu ientu.
È assolutamente vero, e vi assicuro che lu ientu, quando ci si mette, è veramente un rompicogl***i.

A Lecce potrete mangiare carne fino a scoppiare qui, ma, se vi capita quello che è successo a noi, dovrete aspettare un bel po' prima di sedervi (è anche colpa nostra, l'ora in cui ci siamo presentati era quanto di più sbagliato possa esistere).

Sempre a Lecce, se volete parcheggiare all'angolo tra via Giuseppe Giusti e via Santi Giacomo e Filippo, ricordatevi di portarvi dietro le vecchie mille lire (io nel portafoglio le ho sempre):
se la ingrandite potrete leggere la tariffa oraria

Pensate a me la prossima volta che mangerete un rustico, ve lo chiedo per favore.

Probabilmente nessuno se lo stava domandando, ma durante la mia vacanza ho visto due stelle cadenti: la prima il 7 e la seconda l'11. Il primo desiderio non si è avverato, ma ero stato poco preciso, quindi in futuro potrebbe anche avverarsi; per il secondo credo ci vorrà ancora molto tempo, purtroppo.

Durante la vacanza mi sono venute in mente due invenzioni utilissime:
  1. la macchina con due lati all'ombra, molto utile per i lunghi viaggi estivi;
  2. il vino in cartone che sa di tappo. Grazie a questa invenzione anche chi non riesce a imitare il suono del tappo potrebbe spacciare il vino in cartone per vino in bottiglia.
In questo periodo al castello di Otranto sono esposte alcune opere di Dalì, qualcosa di abbastanza distante da quello che di solito mi viene in mente pensando al baffuto pittore, si tratta più che altro di pura grafica e la cosa mi è piaciuta. Girando per le stanze del castello ho potuto apprezzare anche alcune opere di Massimo Pasca (che non sapevo proprio chi fosse), che ho trovato estremamente ironiche.

sedie volanti al castello di Otranto
Massimo Pasca - pene d'amore

Qualcuno può spiegarmi l'usanza dei cerchi negli uliveti?
Ho notato che spesso compaiono intorno agli ulivi dei cerchi di terra bruciata e un giorno ho visto un uomo intento a bruciare in cerchio... a cosa servono? Cosa significano? Sono opera di civiltà extraterrestri? Quell'uomo era un alieno? Sono dei messaggi per l'umanità?
Chi può illuminarmi in merito parli.

Cercando di fare una classifica della canzone ascoltata più volte alla radio, ho capito perché le classifiche non sono attendibili: il rischio che potessero aggiudicarsi il titolo Zucchero o Jovanotti mi ha costretto a barare pesantemente. A volte, per raggiungere un bene superiore, è inevitabile commettere azioni illegali.
Alla fine si è aggiudicata il Titolo Katy Perry, seconda classificata L'Aura con Gira l'estate.



Odio profondamente tutti quei coglioni che buttano qualunque cosa in terra, dovunque guardassi potevo vedere almeno una bottiglia.

4 commenti:

  1. ma le foto se non erro riprendono la peroni? :)

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  2. @MichiVolo: esattamundo!!! :D
    PS: era questa la fantastica sorpresa che avevo anticipato... fantastica sorpresa... beh, forse ho esagerato, come al solito.

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  3. Bravo Bert!!!! Sei entrato nel clima pugliese e peronesco!!! :D :D
    Ahahahaah!

    Questa prospettiva della Puglia mi piace e mi diverte. Voglio dire io ci sono nato e cresciuto in questi posti e per me rappresentano la normalità.
    I clacson forsennati, la gente che passeggia con una bottiglia in mano, i tavolini e i banchetti a base di pasta al forno e parmigiana in riva al mare; i rustici ipercalorici, la sporcizia qua e là, le tradizioni religiose/popolane...tutto è parte di una quotidianità che non mi stupisce.

    Quando torno dai miei viaggi in giro per l'Italia (faccio il figo!! :P), in effetti, per un attimo rimango anche io sorpreso delle differenze.
    Prendi Firenze. Non una macchina, non un clacson, tutto molto pulito. Appena ho rimesso piede a Bari sono stato davvero colpito dal traffico e dallo strimpellare impazzito degli automobilisti, come se li sentissi per la prima volta.

    Questi post mi hanno davvero divertito e interessato! Indi grazie!!

    Un abbraccio grande!!!

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  4. @Marco: anche se poi le differenze stavolta non erano poi molte, anzi, erano molte di più le similitudini; per esempio, parlando di santi, madonne e divinità varie, l'altro giorno, mentre camminavo per Roma, ho trovato un cartello che mi diceva che Gesù stava per arrivare... cartello che, non so come mai, ma mi ha ricordato dei manifesti pubblicitari sui quali c'era scritto:
    "Laura Pausini... sta per tornare"
    mi sapevano entrambi di minaccia, ma sicuramente mi ha turbato di più quello della Pausini, molto di più :(( .
    PS: rustici, rustici, rustici, rustici, rustici!!!!
    PPS: continuo a odiare chi sparge bottiglie e simili in giro per il mondo.

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