domenica 31 luglio 2011

sublime contemporaneo in scatola chiusa

Partenza col botto per darsi un tono:
In realtà ciò che noi, preparati dalla cultura, chiamiamo sublime, è per l'uomo rozzo semplicemente terribile. Questi, in quelle manifestazioni dell'impero devastatore della natura e della sua grande potenza, di fronte a cui il suo potere si riduce a niente, non vedrà che il disagio, il pericolo, l'affanno, che colpirebbero l'uomo che vi sarebbe esposto.
Immanuel Kant
Leggendo con attenzione questa affermazione, estrapolandola dal contesto, distorcendone il significato e facendo rivoltare il filosofo prussiano nella propria tomba, possiamo dedurre immediatamente che di recente la televisione ci ha regalato qualcosa di sublime: Tamarreide.

Trama dell'opera (per chi se l'è persa): quattro ragazzi e quattro ragazze (che si definiscono tamarri) vengono rinchiusi in un autobus che girerà per l'Italia. I quattro che pensano di essere i più belli si accoppiano; quella con le tette lancia un bicchiere e la cacciano; Ilcontadino pensa che qualcuna potrebbe dargliela, ma non è così; Untizio viene accusato di non essere un vero tamarro; Untizio dice a quello che se la sente calda che sembra gay (offesa insopportabile); una delle accoppiate litiga con quella che il gruppo definisce Lacozzachiattona; Lacozzachiattona diventa amica di quello che si era accoppiato con quella che aveva litigato con lei, ma nel frattempo era tutto finito; quello che Untizio aveva definito gay cerca disperatamente di accoppiarsi con più esseri viventi dalle parvenze femminili per dimostrare la sua "virilità"; qualcuno che incontra i genitori e piange (questo è un classico immancabile); arriva Tamarrasostituta; i due scopatori che litigano per chi ce l'ha più lungo, cioè, non proprio, ma alla fine si tratta di quello; Ilcontadino che ci prova con una, nel frattempo un'altra gli aveva dato buca a Firenze; altre amenità varie.*

A questo punto agevoliamo un filmato:


Analizziamo dall'inizio questa intervista.

DOMANDA 1: l'incipit indimenticabile "essere tamarro è una persona" ci introduce direttamente nel vivo della faccenda e ci permettere di notare la proprietà di linguaggio del tipo in questione. Andando oltre, dalle parole del presunto gay, apprendiamo che loro non sono così chiusi come si potrebbe pensare (astenersi allusioni a sfondo sessuale), mentre il suo amico ci dice che "l'abito non fa il monaco"... un minuto di silenzio... non mi sarei mai aspettato un contributo così innovativo, probabilmente ha ragione, li ho giudicati troppo presto.

DOMANDA 2: uno è umile, molto umile, normale, umile, molto umile, un bacio dal postino vostro! Notare che "ancora oggi" lui fa il postino... perché, che avresti fatto per non dover fare il postino? Hai forse vinto un nobel per la letteratura? L'altro lo salto.

DOMANDA 3: appello accorato a chi pensa che loro siano stati falsi.
Hanno ragione, sono stati verissimi, infatti penso che i loro comportamenti non siano stati differenti da quelli che avrebbero avuto al di fuori del programma televisivo; in realtà credo che siano falsi senza accorgersene.
Autodefinendosi tamarri, si sentono di dover appartenere a una determinata categoria, ben definita tanto nell'immaginario collettivo, quanto nel loro stesso; appartenendo a una "specie", hanno il dovere morale di rappresentarla senza deludere le aspettative altrui (per scomodare il caro, vecchio e morto Immanuel potremmo quasi parlare di imperativo categorico), imponendosi dei comportamenti che, almeno in alcuni casi, risulteranno necessariamente forzati, in quanto non spontanei, ma mai falsi (almeno nell'ottica dell'inconsapevole tamarro di turno).**

DOMANDA 4: magari mi sbaglio, ma uno che ripete tante volte di essere "vero" mi fa pensare che non ne sia convinto nemmeno lui. E comunque la differenza è che loro non avevano Snooki.
Ah, ovviamente ci voleva un accenno alle cose che "non si possono far vedere"... meglio non provare a immaginare.


Sì, li critico tanto, ma poi ho visto tutte le puntate, riuscendo addirittura a sopportare Fiammetta Cicogna. Perché ho fatto questo?
Perché era un programma sublime, cioè talmente brutto e spaventoso che diventava bello. Perché sono consapevole del fatto che persone del genere potrebbero distruggere il mondo, e di fronte questo spettacolo mi sento infinitamente piccolo, inerme e inutile.
Insomma, dopo tanti tentativi qualcuno ce l'ha fatta a sublimare il sublime in sette comode puntate.
Guardatelo, vene pentirete di certo.

Loro sono Tamarri.
(sopracciglio sinistro che cerca di innalzarsi verso vette sconosciute)
E tu?

*se non ci avete capito niente, potrete trovare tutte le puntate qui.
Un consiglio: cercate di superare l'iniziale ostilità che potrete provare nei confronti dei protagonisti; io, per esempio, alla seconda puntata avevo una voglia irrefrenabile di andarli a cercare per prenderli a mazzate in testa, proprio come si faceva un tempo con quei poveracci dei tonni.
**sono o non sono un aspirante sociologo fallito?

10 commenti:

  1. "Il 99% della popolazione è tamarra": interessante questa loro teoria, anzi la teoria del coatto/tamarro per eccellenza che in questa serie non mancava mai di mettersi in mostra.

    Fin dall'inizio mi ero rifiutato di vedere questo programma perchè secondo me era qualcosa di osceno, però se non lo avessi guardato non avrei nemmeno potuto criticarlo in bene o in male. E poi non bisogna avere pregiudizi e quindi bollare qualcosa solo perchè non la si pensi come loro, sarei passato un po' per razzista (è vero, dico "negro" ma non in senso dispregiativo). Così l'ho visto anch'io. La prima volta sono riuscito a stare sintonizzato solo per 10 minuti, i loro discorsi erano qualcosa che ti faceva sbottare un po' come quando guardi il TG di Emilio Fede.

    Poi piano piano il programma ti prende tant'è che all'ultima puntata non volevo che finisse. Cioè è un programma talmente brutto che resti come ipnotizzato incapace di cambiare canale con la curiosità di capire fin dove possono arrivare i loro discorsi e il loro esseri non-veri.

    Da vedere assolutamente

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  2. Io riuscii a vedere solo dieci minuti della prima puntata, mi pare; poi, la tentazione di cambiare canale ebbe il sopravvento.
    Eh... ma riconosco di aver sbagliato, di essere stato sopraffatto, come dice MirkoS, dai pregiudizi et similia.
    Ergo, credo che con calma una possibilità gliela darò e ti farò magari cosa ne penso da un punto di vista sociologico. :D

    P.S.: Il sopracciglio sinistro innalzato della Cicogna non dovevo perdermelo assolutamente... Me sciagurato!!!!

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  3. Volevo aggiungere che il tamarro gay che voleva dimostrare la sua eterosessualità a tutti i costi era veramente stupendo specialmente con le ali da angioletto :D

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  4. @MirkoS: e chi devi ringraziare per averti fatto scoprire questa perla di sublime beltade?

    @Vince: male! Ma male male male male!

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  5. Ho visto qulche scorcio di qualche puntata qua e la'. Tipo un tizio snob insopportabile che tentava di insegnare ai tamarri come comportarsi, una tizia che piangeva quando vedeva la madre e che litigava con un altro tizio che aveva abordato un'altra in discoteca fregandola all'amico. Insomma, a dirla tutta, io non sono pentita di non averli seguiti in tutto il loro "splendore", per me i reality sono una boiata pazzesca!!!
    Adesso devo pure sorbirmi una cartone animato reality "A tutto reality in tour"...

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  6. purtroppo me lo son sempre perso, sarà che fiammette cicogna credo sia tra le top persone più sgradevoli del mondo..
    mi basta jersey shore, per ora

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  7. No no no. Non mi hai fatto venire nessuna voglia. Anzi c'ho già l'orticaria

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  8. @Amammuzza: ma questo non era un reality, era un documentario (dice mediset)!

    @Cannibale: io la inserirei tranquillamente nella top three, ma fortunatamente compariva solo raramente.

    @El_Gae: se hai l'orticaria sei sulla strada giusta: il primo contatto genera sempre reazioni simili. Se riesci a superare questi primi effetti collaterali non potrai più farne a meno.

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  9. nè sublime, nè terribile. Direi emetico.

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  10. @wiwipedia: penso che loro sarebbero felici della definizione (se qualcuno prima gli spiegasse cosa significa), perché il loro unico terrore è essere ignorati, il resto va tutto bene. Benvenuta!

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