martedì 21 giugno 2011

uomini e lucertole

Chi non ha mai visto una lucertola? Immagino nessuno.
Ieri io ne ho incontrata una dalla mezza coda, perché, come ci insegna il notissimo Curtis Connors (anche se non gliel'ha chiesto nessuno e probabilmente non ce n'era affatto bisogno), loro hanno la capacità di rigenerare alcune parti del corpo. Se sono arrivate fino a noi delle lucertole con tali capacità rigenerative, probabilmente è perché, storicamente, era più facile per una lucertola perdere la coda che per me perdere l'equilibrio (e solitamente ne ho molto poco, fidatevi).

Il mio incontro con la suddetta lucertola mi ha fatto venire la voglia di immaginare la vita quotidiana di una lucertola. Per quanto ne so, la più famosa di loro passa la vita ad aiutare o combattere contro, a seconda dei momenti, l'Uomo Ragno (che ora anche da noi viene chiamato Spider-Man, ma perché?); ma le altre cosa fanno tutto il giorno?

Ci ho pensato un po' e, secondo me, loro fanno questo:
  • corrono alla ricerca di un posto al sole;
  • corrono alla ricerca di qualche insetto da mangiare;
  • corrono per scappare da chi potrebbe mangiarsele;
  • corrono senza motivo;
  • corrono.
In sostanza non è che la loro vita sia poi così differente da quella degli esseri umani, infatti noi:
  • corriamo, perché c'è sempre una scadenza;
  • mangiamo di corsa;
  • corriamo per fingerci impegnati quando incontriamo qualcuno che non ci sta molto simpatico;
  • corriamo senza sapere dove andare;
  • corriamo dietro alle lucertole.

Queste erano le cose che ci accomunano a loro, ma c'è anche una grande differenza, perché, non è per lamentarmi, ma credo che le lucertole siano molto avvantaggiate da quel fatto della coda.
Certo, perdere la coda significa aver affrontato una dura battaglia contro qualcuno, una battaglia potenzialmente mortale, ma penso che anche noi ogni tanto affrontiamo cose più grande di noi e, almeno qualche volta, quel loro fattore rigenerante sarebbe piuttosto utile.

Sarebbe bello se bastasse far passare un po' di tempo per far ricrescere le nostre code spuntate, invece non è così, perché il tempo non guarisce un bel niente, al massimo ci concede dei momenti di tranquillità sempre più lunghi, ma poi, quando ti capita di guardare quel fondoschiena verde e non più appuntito, ti rendi conto che il dolore sta sempre lì, proprio come quel pezzo di coda mancante.

A proposito di lucertole e di cose che non scompaiono col tempo:


PS: dicono che vivano 5 anni, probabilmente da quel punto di vista ha detto meglio a noi.

9 commenti:

  1. Mitico Bert e mitico Connors.
    Forse discendiamo dalle lucertole.

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  2. Ma quante volte può ricrescere la coda? Perchè io, metaforicamente, l'avrei già persa e ri-cresciuta parecchie volte. (ora non stare qui a guardare la sintassi, che volevo solo rendere l'idea)

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  3. Clap,clap,clap! Un bel post per incominciare la mattinata!
    Come hai detto bene nel testo...sono di corsa! Appena torno mi ci soffermo per un commento più serio! :D Ciauuuu

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  4. Ahahahah...è strano sentirsi paragonare ad una lucertola alle 8 del mattino, dopo che ho fatto colazione di corsa,sono venuta di corsa al lavoro e ho cercato disperatamente un posto al sole dove parcheggiare(perchè all'ombra manco a parlarne!!!)e...indosso un vestito verde!!!buona giornata... :)

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  5. E' vero, anche noi corriamo e le nostre code non ricrescono. Però vuoi mettere quanto siamo più carini?!

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  6. @MrJamesFord: ma nel prossimo film ci sarà finalmente lui?

    @El_Gae: non ne ho idea, ma le risposte a questa domanda stramba potrebbero svelare l'arcano.

    @Marco: allora aspetto...

    @secondo binario: ma esistono i parcheggi all'ombra? Secondo me sono una leggenda metropolitana.

    @Ladybug: dipende dai punti di vista, perché per una lucertola non siamo poi così carini, probabilmente non lo siamo neanche per un barbagianni o un'otaria.

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  7. Ok..sarò sincero. Sono scappato via questa mattina non perché avessi da fare...ma più che altro perché non mi andava di soffermarmi troppo a pensare alle tue parole. Oddio neanche ora vorrei farlo. In realtà è che la penso come te. Per me ci sono ferite che lasciano il segno. Lo scrivevo proprio l'altro giorno no? Il tempo passa e porta con sé delle distrazioni. Ma spesso subentra un odore, un rumore, una sensazione e il ricordo riaffiora con tutto ciò che comporta. That's it. So che come commento serio lascia a desiderare...ma non riesco a dire altro oggi. Hug.

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  8. Eh sì, il tempo lenisce ma non guarisce. Una cosa simile mi pare anche scritta da Marco, come giustamente ci ricorda lui (scopiazzone! :P).

    Quand'ero piccolo - forse anche un po' sadicamente :D - mi incantavo a vedere questi esserini verdi che potevano perdere pezzi di coda (che si muovevano ancora anche dopo essere stati staccati), ma magicamente il tutto dopo un po' gli ricresceva; e non ti nascondo che sia capitato qualche volta anche a me, da più grandicello, di pensare a quanto sarebbe stato utile anche a noi uomini questo potere rigenerante sulle nostre ferite, fisiche o spirituali che siano.

    P.S.: Stavolta, direi che il post è un trionfo di sederi, anche... ;))

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  9. @Marco: sei scappato correndo come una lucertola?
    In fondo, però, una lucertola senza coda sa qualcosa in più di tutte quelle lucertole di prima coda, no?

    @Vince: trionfo di culi al carrello... copiato? Eppure la lucertola mi pare di averla vista prima, però potrebbe essere.

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