sabato 16 aprile 2011

tre cose così

UNO SCRITTORE
Conosco un uomo che scrive, non fa altro; la colonna sonora della sua vita potrebbe essere sintetizzata dal rumore che produce la sua penna a sfera mentre scivola su una pagina bianca. Annota minuziosamente tutto quello che osserva: ogni istante della sua vita è descritto con precisione chirurgica in centinaia di taccuini, anzi, potrebbero essere addirittura migliaia.
Poiché distogliere lo sguardo dal mondo avrebbe potuto impedirgli di osservare qualcosa, già alla fine del secondo taccuino aveva imparato a scrivere senza il bisogno di seguire con gli occhi i movimenti della penna, ora la sua mano si muove sicura e veloce seguendo traiettorie familiari.

Dicono che l'inchiostro della sua biro sia finito a metà del quarto taccuino.
Ha scritto?


UN MARE
Qui il mare viene definito in questo modo:
mare
[mà-re]
s.m. (pl. -ri)
1 Insieme delle acque salate che circondano i continenti e le isole, ricoprendo tre quarti della superficie terrestre: la superficie, gli abissi, la profondità del m.; m. profondo; m. calmo, mosso; m. agitato, in tempesta
Una pozzanghera è circondata dalla terra o è proprio lei a circondare tutto quello che non è una pozzanghera?
Ho gettato una manciata di sale in una pozzanghera, è stata mare anche lei?


UNA STRADA
Se hai il navigatore non ti perdi, a volte il percorso che ti consiglia non è il più rapido, ma prima o poi arrivi.
Quand'è che una persona si perde? Quando cammina per una strada che non conosce o quando conosce ogni strada, ma non il luogo in cui vuole andare?
Quanto è facile perdersi con un navigatore?

11 commenti:

  1. 1. Credo abbia comunque continuato a scrivere... sulla sua pelle, nel suo cuore, nella sua anima... ;)

    Per le altre due "cose così", ci penso e magari poi ti faccio sapere... :)

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  2. @Vince: non mi chiedevo se avesse continuato a scrivere, quello lo ha fatto di sicuro, e lo ha fatto su un foglio, non gli è servita un'operazione a cuore aperto. Il punto è: a partire da quel famoso mezzo quarto taccuino ha veramente scritto?

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  3. Sì, penso di sì: continuando ad osservare il mondo, ti ripeto, credo abbia comunque scritto qualcosa dentro di sé... inchiostro o non inchiostro, fogli di carta o non... (come facciamo - chi più, chi meno - in un certo qual modo un po' tutti noi...).

    P.S.: Ovviamente non mi riferisco/vo allo scrivere sulla pella, sul cuore in modo letterale... :P

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  4. Perdersi, a volte, è bello.
    E anche navigare a istinto.

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  5. quoto MrFord.
    al bando i navigatori, perdersi è bello, anche per il solo fatto di ritrovarsi poi..
    secondo me ti perdi quando il luogo che devi raggiungere non è quello esattamente in cui vorresti andare, anche se la destinazione è giusta..
    non so se mi sono capita (io intendo.. non mi sono proprio capita.. U_U)
    e.

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  6. io mi perdo sempre e comunque, a prescindere dal navigatore. ma alla fine mi ritrovo sempre. l'importante è quello che si vede nel percorso (questa non è mia =P )

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  7. Io faccio così quando scrivo a pc. Non ho bisogno di guardare la tastiera. I miei colleghi ne sono sconvolti...
    A presto

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  8. @Vince: ma se nessuno poi legge?

    @MrJamesFord: ma prima o poi devi ritrovarti.

    @emanuelas: secondo me ho capito e non mi sono capito... si capiva?

    @Lucy Van Pelt: e come fai a ritrovarti sempre?

    @Redazione: innanzitutto benvenuta! Sai che ti invidio, perché ogni volta che ci ho provato è stato un fallimento, prendo sempre la lettera a destra di quella che voglio... e ci ho provato un sacco di volte!

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  9. boh bella domanda... vado a istinto... e poi su cinquanta strade una deve essere per forza quella giusta... e prima o poi la becco. basta avere la testa dura ;)

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  10. C'ho riflettuto un po' :) e... allora...
    1) Se nessuno poi legge... mmhh... non so...
    Magari, scrivendo dentro di sé, riesce poi a comunicare non a parole, tipo con uno sguardo, ciò che ha "scritto" nel tempo... Io conosco un tizio che riesce a leggere abbastanza in questo modo... :D

    2) Alla prima domanda non so risponderti, sinceramente...
    Non credo, comunque, che una pozzanghera possa diventare mare semplicemente gettandovi dentro del sale (sprecone! :P), nonostante il dizionario lo definisca fondamentalmente come "acqua salata"; il mare, si sa, nasconde anche tanti segreti che una pozzanghera non credo faccia... ;)

    3)Per questa quoto in toto emanuelas che quota a sua volta MrFord. :D

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  11. @Lucy Van Pelt: quella ce l'ho, prima o poi la beccherò anche io quella giusta.

    @Vince: secondo me era più profonda, la pozzanghera intendo.

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