domenica 27 marzo 2011

come ti risollevo la figura della donna

Sapete qual è l'argomento del momento?
Chi sta pensando alle conseguenze del terremoto in Giappone o alla guerra in Libia (a proposito, ma un certo articolo 11 non diceva che "l'Italia non ripudiava la guerra"?) ovviamente sbaglia, perché si tratta della scottante querelle Veline.

Chi ha avuto la "fortuna" di leggere questo sa bene cosa penso in merito a quella che, ad oggi, è l'esponente più famosa della categoria, diciamo che lei non mi fa proprio impazzire, ma questo non significa nulla, perché non credo che rappresenti la categoria in pieno.
Proprio come la Canalis non rappresenta tutte le veline, le veline non rappresentano tutte le donne; fare un ragionamento del genere è insensato.

Partendo da questo presupposto qualcuno potrebbe dire che il problema è proprio questo: non rappresentano la realtà delle donne italiane; ma allora, perché prendersela proprio con loro? Dopotutto lo stesso ragionamento potrebbe essere fatto per Rita Levi Montalcini, neanche lei può essere presa come rappresentante delle donne italiane... per esempio, quante Italiane sono famose per le loro scoperte scientifiche, hanno vinto il premio Nobel e sono senatrici a vita centenarie? Credo che ce ne sia solo una: lei.
Però nessuno andrebbe a lamentarsi con la nostra illustre connazionale perché non rappresenta in toto l'universo femminile attuale, come mai?

Il discorso di qui sopra potrebbe non essere condiviso da molti, quindi vi faccio un altro esempio: Lorena Bianchetti. Perché nessuno si è mai lamentato dell'immagine che lascia trasparire questa donna? Eppure secondo me è molto peggio di tutte le veline che si sono succedute sul bancone di Striscia (e anche di Angela Cavagna che era un'infermiera), almeno le veline riescono a non prendersi sul serio... e lei non è l'unica, la nomino solo perché il suo è un caso veramente imbarazzante.
Mi chiedo come mai questo accanimento con le veline, dopotutto non sono state le prime vallette mute della storia e nemmeno le prime mezze nude (qualcuno ha nominato Colpo grosso?), stanno forse pagando il prezzo del successo del loro personaggio?

E se il punto centrale fosse semplicemente il successo?

Non potevo non domandarmi quali siano le cause di questo successo e, alla fine, gira che ti rigira, sono arrivato a capire che tutto dipende dai giornali/programmi TV/siti di gossip.
Se non ci fosse il gossip queste donne che in molti (non io) additano come simbolo del malcostume generale, non esisterebbero affatto, o quantomeno non riuscirebbero a superare il limite di quei 10 minuti di comparsata giornaliera.

Giunto a questa conclusione ho pensato che, per riequilibrare la situazione, si dovrebbe far combattere ad armi pari le veline e le scienziate, utilizzando il gossip a favore di queste ultime, in questo modo finalmente le due categorie potranno scontrarsi ad armi pari, sarà così il popolo italiano a decretare quale modello culturale sia quello più apprezzato.

Il piano è semplice, ma per realizzarlo c'è bisogno di alcuni scoop che possano catalizzare l'attenzione del pubblico, per ora ne ho trovati due:

← Un nuovo look per Margherita Hack (89): quando sembrava ormai uscita dal tunnel delle radiazioni solari, un'improvvisa follia la porta a radersi a zero i capelli (tinti pochi minuti prima) di fronte ad una folla inorridita. È il gesto di una donna impazzita o solo l'ennesima bravata della regina dei raggi cosmici?

↓ Rita Levi Montalcini (102) mostra al mondo intero che non servono gli slip per vincere un Nobel.














Probabilmente i miei due scoop non basteranno a colmare il distacco che esiste tra veline e scienziate, ma, per ora, non ho altre novità (anche se si mormora che potrebbero esistere alcune intercettazioni nelle quali le due donne parlerebbero di alcuni festini a base di sesso, droga e NGF che si sarebbero svolti in casa di un presumibilmente notissimo personaggio probabilmente italiano).

Ristabilito, almeno in parte, l'equilibrio trai contendenti dichiaro ufficialmente iniziato lo scontro veline VS scienziate, chi vincerà?

PS: se qualcuno vuole organizzare un giro di scommesse sappia che deve darmi una percentuale su ogni giocata; poi ci accordiamo in privato sulle quantità precise.

venerdì 25 marzo 2011

random e S/M

Ore 20:03, anzi, visto che l'orologio della macchina è sempre in ritardo di 5 minuti (e io puntualmente me ne dimentico), ore 20:08... insomma, diciamo che erano passate le otto da un po' di minuti; la mia macchina ha scelto, in mezzo ad un numero imprecisato di mp3 a casaccio, una canzone che mi ha fatto pensare ad un film, in particolare ad una scena, ancora più in particolare alla scena qui sotto


Comunque, finita la canzone (ah, il film lo voglio proprio rivedere) entro in casa, mi capita davanti agli occhi un fogliettino sul quale compare la scritta "Barcellona", con due "L", ovviamente a quel punto inizio a cantare (male) la canzone che vi posto qui sotto




Passa un po' di tempo, diciamo il tempo di una cena, mi rintano in camera e scopro che su Rai4 viene trasmesso un film in tema con la seconda canzone
1, 2, 3 Freddy sta arrivando da te...
Sì, quello della canzone è Freddie, mentre quello del film è Freddy, ma in ogni caso mi è sembrata una coincidenza interessante, ovviamente non meritava di essere sbandierata ai quattro venti, ma l'ho fatto lo stesso, non vi sta bene? Avete qualcosa da ridire? Credete che qualcosa da ridire in merito ad una cosa inutile sia più meritevole di essere sbandierato della cosa inutile stessa?

Probabilmente avete ragione, ma non vi obbligo mica a leggere quello che scrivo... a proposito, ma chi ve lo fa fare? Magari mi sbaglio, ma mi pare di vedere proprio dietro di te, sì, te che stai leggendo, qualcuno con una frusta in mano e, sempre se non mi sbaglio, noto intorno alla tua testa e ai tuoi occhi degli strani affari che mi ricordano qualcosa.

Ammetto che questo post è stato scritto pensando a tutti quei sadici che costringono qualcuno a leggere quanto scrivo, infatti, l'inutilità delle mie parole ha qui raggiunto livelli abissali.
Dedico queste buie profondità in cui la luce dell'intelleto è del tutto assente ai vostri aguzzini, forse un giorno dedicherò un post anche ai masochisti che leggono spontaneamente.

E con questo ho concluso. Buonanotte a tutti!

PS: cercate di non sognare Freddy, al massimo Freddie.

martedì 22 marzo 2011

giorni pieni

Nella vita ci sono giornate piene e giornate abbastanza vuote e piatte, oggi, anche se alla fine non è che ho combinato niente di che, mi è sembrata una di quelle belle piene. Oggi ho capito che mi piace fare la parte di "quello che spiega le cose", l'unico problema è che le cose che spiego, a volte, non le ho ben chiare neanche io, ma sono abbastanza convincente, quindi chi ascolta mi crede, e quando qualcuno crede a qualcosa è già a metà strada.

Vi rendo partecipi di alcune cose rilevanti accadute oggi:
  • sulla metro ho incontrato una donna che portava lo stesso profumo della mia professoressa di filosofia del liceo, e non l'ho riconosciuto perché avevo degli incontri ravvicinati con lei, ma solo perché ne abusava;
  • la persona con cui studio ha questa voce quando parla al telefono in biblioteca cercando di non disturbare;
  • allo stesso modo, io se provo a dire "sì" mentre sono in biblioteca faccio girare anche i muri;
  • grazie a mio cugino, cresciuto come me a forza di Mortal Kombat, ho scoperto world domination battle e drones;
  • il primo di questi giochi mi ha fatto assistere ad una lotta tra Nosef Ratfinger e Arnolf Shitler;
  • il secondo mi ha fatto ripensare a kris-wilson di cui ammiro l'ironia;
  • ho letto alcune notizie di mediavideo e ho guardato un pezzo di studio aperto*.

In relazione all'ultimo punto vorrei fare i complimenti a Giusi per la sua laurea (ma quando toccherà a me?) e dire che ho visto una pubblicità... ma una pubblicità così... così... eccola:


Vi è sicuramente piaciuta quanto è piaciuta a me**, per questo voglio presentarvi l'ideatrice di cotanto spot:

Brambi
*da quello che ho capito dovrebbe essere una cosa tipo colpo grosso.
**no, sul serio, l'ho trovata veramente divertente, il problema è che poi mi sono reso conto che si tratta di una cosa vera... mi confermate la notizia?

lunedì 21 marzo 2011

solo un appunto

Oggi inizia la primavera, la stagione in cui la natura si risveglia, gli animali escono dal letargo, i fiori sbocciano e ricominciano le allergie, utili in quanto ricordano a chi ne soffre due cose:
  1. quanto è bello respirare;
  2. quanto è bello non respirare se ti trovi in una metropolitana piena di gente dopo che a metà mattinata è uscito un sole che ha fatto lievitare la temperatura, quindi le persone ammassate intorno a te sono composte al 90% di sudore.
Detto questo oggi è anche la giornata in cui il mio telefono si spense, anzi, per essere precisi si spense e si accese autonomamente al solo passaggio del mio dito su un qualunque tasto, poi si spense (stavolta al premere del tasto giusto) e non si riaccese più.
Praticamente sono rimasto senza telefono, non lo uso molto, quindi non è proprio un dramma, ma a volte risulta utile, quindi credo sia necessario reperirne un altro... e questo è il vero dramma.

Premettendo che:
  • non sono per niente aggiornato sui telefoni;
  • non ne voglio uno enorme, e adesso sembra che esistano solo quelli;
  • è facile che le cose mi cadano dalle mani;
  • non voglio un telefono più smart di me.
Chiedo a chi per caso passa da queste parti: siete in grado di consigliarmi un telefono?
una persona mi ha consigliato questi*
Se la risposta alla domanda qui sopra è "sì", per favore, potreste consigliarmene uno?

Attendo pareri di esperti e inesperti. Grazie!

*il secondo si chiama Easy Use Lady, quindi vi linko il video di Easy Lady, per forza.

sabato 19 marzo 2011

San Giuseppe

Oggi è San Giuseppe, per questo vorrei parlarvi un po' di lui e di quello che ho capito della sua figura durante la mia visita al Prado*.

Prima di tutto ecco le sue apparizioni in quel museo:

Jacopo Bassano, Adorazione dei pastori
Tiziano Vecellio, Adorazione dei Magi
Pieter Paul Rubens, Adorazione dei Magi
Pedro Núñez del Valle, Adorazione dei Magi
Anton Rafael Mengs, Adorazione dei pastori
Francisco de Osona, Natività
Avete notato niente di strano?
Io sì, ho notato che San Giuseppe è sempre in disparte, come se fosse un imbucato ad una festa, e la sua espressione è quantomeno perplessa, alcune volte sembra quasi che stia cercando di trovare qualche somiglianza tra il suo viso e la faccia di quel bambino che si trova di fronte, come se ancora non fosse convinto della cosa.

Devo dire che al posto di Giuseppe anche io sarei un po' perplesso, dopotutto appena nove mesi prima la futura moglie gli aveva detto di essere rimasta incinta e che lui doveva mettersi l'anima in pace, perché il padre del nascituro era addirittura Dio, sinceramente questa mi pare già una notizia non da poco; dobbiamo anche aggiungere il fatto che Giuseppe a quel punto accetta la situazione e si ritrova a dover sopportare i nove mesi di gravidanza di Maria... direi che non è il massimo, soprattutto perché non aveva neanche mai sfiorato il corpo di Maria (e non gli capiterà mai nella vita, ma non diteglielo, perché ancora non lo sa).

Sì, al suo posto sarei perplesso anche io, molto perplesso.

Un ultimo ragionamento sull'esempio della Sacra Famiglia, riassumendo abbiamo:
  • un'aspirante ragazza madre, e mater semper certa est;
  • un padre naturale sovrannaturale;
  • un padre putativo che non toccherà mai il corpo della madre naturale;
  • un bambino che trasforma l'acqua in vino.
A parte la parola sovrannaturale e i poteri del bambino, la Sacra Famiglia poteva tranquillamente comparire in un episodio di Will & Grace.

Posso dire che non mi pare proprio una famiglia tradizionale**?

In ogni caso
auguri a tutti i papà!

*a proposito di Prado, posso lanciare una maledizione verso le poste che ancora non mi hanno portato Ponyo?
**a questo punto mi chiedo di preciso cosa intendano con "tradizionale".

venerdì 18 marzo 2011

150,0027322404371584699453551912568306

All'indomani del dì di festa mi chiedo se oggi, quelli che ieri hanno festeggiato:
  • escogitano un modo per evadere le tasse;
  • cercano una raccomandazione;
  • raccomandano qualcuno;
  • discriminano;
  • sfruttano il lavoro dell'immigrato che disprezzano;
  • parcheggiano la macchina nel posto riservato ad un invalido;
  • si fingono invalidi;
  • costruiscono la propria casa dove non potrebbero;
  • portano a spasso il cane, ma non raccolgono la cacca.
Allo stesso modo mi chiedo come mai chi non ha festeggiato continui ad accettare i soldi provenienti da un Paese di cui non si sente cittadino.

Poi rifletto e mi rendo conto che la festa, sentita o meno, era ieri, oggi sono solo [150 + (1 : 366)] anni dall'unità d'Italia, non è un numero tondo, non conta, possiamo tornare alla vita di sempre senza sentirci in colpa.

Forse è per questi motivi che ieri non ho sentito molto la festa... spero di non essere l'unico a notare un po' di incoerenza.

giovedì 17 marzo 2011

150

Alla fine ho deciso, lo faccio anche io il post sui 150 anni.

Mi serve:
  • un inno e qualcuno che non lo canta
  • una bandiera
  • un'immagine a tema
  • una citazione di Dante
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
  •  qualcosa che risveglia sentimenti patriottici in molti (non in me)

  • un po' di luoghi comuni

  • alcuni (pochi) Italiani noti



mi pare di averci messo tutto.

Auguri per i tuoi 150 anni!
(anche se non so se te li porti tanto bene)

mercoledì 16 marzo 2011

Maico lui

Qualche giorno fa, tornando dall'università, incontro alla fermata del treno un mio compagno di classe delle elementari; da quello che ricordo è più o meno da quel periodo che non mi capitava di parlare con lui.
Questo incontro fortuito mi ha fatto capire una cosa... no, non ho capito che è piacevole parlare con persone che conosci da sempre, ma che non incontri spesso; ho capito di essere mezzo sordo.

Sarà che il treno non è proprio silenziosissimo, sarà che tre quarti del mio cervello dormivano, sarà che magari lui ogni tanto non parlava con un tono di voce così alto (e altrettanto facevo io, perché quando ti rendi conto di non sentire ti viene il terrore di urlare e allora, per evitare, il tuo tono di voce diventa quasi inudibile) o semplicemente sarà che il mio solito infelice periodo allergico sta iniziando sul serio, ma nella mia testa (o almeno nel quarto di cervello ancora "sveglio") si rincorrevano questi pensieri:
Che ha detto?
Magari adesso seguo il labiale e cerco di interpretare la parte iniziale del discorso... no, è inutile, non ho capito proprio niente.
[a questo punto il cervello si dissocia dal corpo e inizia a dargli consigli su come agire]
Senti, io, senza sapere né leggere né scrivere (in quanto cervello, di suo, non ha occhi per leggere e mani per scrivere) ti consiglio di proporre un sorriso di circostanza e un lieve cenno con la testa che potrebbe essere interpretato come un "eh sì!".
Secondo me funziona.
Fortunatamente il cervello aveva ragione, ha funzionato; ancora più fortunatamente non mi aveva fatto una domanda o, se me l'ha fatta, la risposta poteva essere un sì oppure, più probabilmente, non ha avuto il coraggio di farmi notare che non stavo rispondendo...

se volete vi presto UN orecchio, tanto...
Il brutto è che in questo periodo mi capita spesso di non capire quello che mi si dice, e quando inizio a non sentire qualcuno è la fine, perché il problema non è una frase in particolare, non capisco proprio una mazza; inoltre, dopo 25 volte che chiedo "come?", mi sembra veramente poco carino continuare su quella strada e si ripresenta il mio sorriso abbinato al cenno di assenso, il che mi fa sembrare più ebete di quanto non sia (se questo è possibile) e magari mi impedisce di venire a conoscenza di alcune grandi verità della vita, tipo:
Che fermata è la prossima?
Se qualcuno dovesse conoscere la risposta è pregato di scriverla a voce alta.
Grazie.

PS: in giro ho trovato questo post scritto da qualcuno che ogni tanto, proprio come me, non sente, secondo me è molto interessante e per questo lo linko.

PPS: e se non avete colto la citazione nel titolo del post... beh... dai!

martedì 15 marzo 2011

regalìe

Oggi, nella mia immensa bontà, voglio regalare* a chi ne volesse fare uso due personaggi e cinque spunti per una sceneggiatura da utilizzare in film di sicuro successo.

- PERSONAGGI -

Papa Mazinga XXIII Magno - Il papa robot: chiaramente questo è un personaggio da utilizzare esclusivamente in un film storico; il suo carattere gioviale nasconde un animo vendicativo che gli permetterà di punire, grazie alla sua ulcera perforante spaziale, gli eretici, i peccatori, le streghe, i canarini e, soprattutto, gli astrattisti (questi li inserisce nella lista a causa di vecchi rancori malcelati che potranno essere aprofonditi da chi vorrà).

Frase cult: ULCERA PERFORANTE!


Edward mani di ricotta: è un personaggio all'apparenza normale, a volte simpatico altre antipatico; il suo superpotere consiste nell'abilità di farsi cadere qualunque cosa dalle mani.

Frase cult: eccheccazzo!

- SCENEGGIATURE -

Anna and the Lion King: Anna è una giovane vedova che arriva in Siam con il figlio Luis per insegnare l'inglese ai 68 figli del re Leone.
Anna si scontra con le tradizioni del paese e dopo un burrascoso inizio con il sovrano, i due cominciano a lottare all'ultimo sangue; durante la lotta si viene a sapere che Anna altri non è se non un cyborg assetato di sangue che per sopravvivere deve bombardare le menti altrui di perbenismo vittoriano.
La lotta sembrerebbe protrarsi per molto tempo, talmente tanto che il film finisce prima della sua conclusione.
Al termine dei titoli di coda, attraverso un flashback, si viene a sapere che in realtà il Re Leone era una gazzella travestita.

Scena cult: Anna sta per finire il Re Leone a colpi di  Giorgio Mastrota, ma, quando tutto sembra perduto, il Re Leone afferra una manciata di Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo e la lancia negli occhi della sua rivale rendendola temporaneamente inabile allo scontro fisico.


Fame - Saranno affamati: un malefico Pupo siciliano rapisce la donna più grassa del mondo, l'uomo più grasso del mondo e il gatto più grasso del mondo; li obbliga a sessioni mediamente stancanti di esercizio fisico, li nutre in modo corretto facendoli seguire da un nutrizionista e, con il consiglio di esperti look maker, rinnova totalmente il loro look.
Il film termina quando la Fata Turchina, incaricata da Marco Columbro di indagare sui rapimenti, trasforma il Pupo siciliano in legna da ardere, i tre prigionieri vengono liberati e ricominciano la loro dieta a base di panini costituiti da uno strato di 7 cm di lardo di Colonnata racchiuso tra due barrette di cioccolato al latte del peso di 1 kg l'una.

Scena cult: la Fata Turchina con la classica coperta scozzese sulle ginocchia che si addormenta davanti al Pupo che brucia nel camino di casa sua.


Super Mars Attak: quattro alieni provenienti da Marte invadono il nostro pianeta. La loro tecnica di conquista consiste nel cospargere di colla ogni singola maniglia di ogni porta della Terra.

Scena cult: la regina Elisabetta II che, chiamata da bisogni di natura fisiologica, rimane incollata alla maniglia del bagno prima di entrarvi.

La marcia dei bradipi: un gruppo di Bradipi decide di marciare su Roma. Il film avrà la durata di 47 ore, inizierà al momento della partenza e si concluderà quando il bradipo più veloce avrà percorso 3 metri.
Sarebbe il primo film in stop motion della storia.
Potrebbe essere necessario prevedere più episodi.

Scena cult: il fermo immagine della zampa ungulata sinistra dell'ultimo bradipo della fila, durata 6 ore, anzi no, non era un fermo immagine.


Winnie the Pooh e il verme solitario: osservando da vicino i propri escrementi, il "simpatico" orso giallo scopre che la sua fame convulsiva è causata dalla presenza nel suo intestino di una matura, ma ancora piacente, Taenia solium.
Molto interessanti saranno i metodi che il nostro eroe giallo escogiterà per estirparla. Alla fine Pooh riuscirà nel suo intento inventando una macchina estrai intestino; esilarante la scena finale della morte dell'orso che avverrà tra atroci sofferenze.
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Chiunque volesse utilizzare quello che compare qui sopra può farlo, ovviamente poi dovrà avvisarmi, sarò contento di pubblicizzare gratuitamente un lavoro di tale valore.

*Se, per puro caso, grazie allo sfruttamento delle mie geniali idee qualcuno dovesse guadagnare qualcosa, fosse anche un centesimo, mi farò vivo tramite il mio legale per riscuotere la mia parte di malloppo.

domenica 13 marzo 2011

post censurabile

La RAI ha deciso di non trasmettere il trailer che vi posto qui sotto


Le ragioni di questa decisione sono da ricondursi alla presenza nel video della defunta madre del premier, o almeno questo è quello che hanno detto e che ho letto qui.

Penso di poter parlare in questo caso di censura preventiva, infatti, il trailer non viene trasmesso per evitare possibili azioni risarcitorie per offesa alla memoria della defunta.
Non notando queste offese, perché mi sembra di vedere solo una donna che parla del figlio dichiarando quello che per lei è vero, mi chiedo se questa non sia semplicemente una scusa, neanche troppo credibile, per non pubblicizzare un film che potrebbe risultare scomodo per qualcuno.

[mi chiedo se questa sia la tecnica giusta per cercare di affossare il film stesso; non sarebbe meglio far passare il trailer in orari improponibili e mettere a tacere la vicenda?]

In genere la sola parola "censura" porta le italiche menti verso un'epoca, neanche troppo arcaica, durante la quale un forte potere centrale aveva la tendenza ad impedire un allontanamento dal "corretto" modo di pensare impedendo di esprimere, totalmente o in parte, la propria opinione; considerando che la situazione odierna è stata accostata più volte a quel determinato periodo storico, chi ha deciso di impedire la messa in onda di quello che è semplicemente un messaggio pubblicitario si è reso conto di aver contribuito al rafforzamento di un'immagine di tale tipo e di aver dato in questo modo una visibilità ancora maggiore al film stesso?

Che poi, diciamocela tutta... il trailer non è niente di che, l'unica punto che strappa un sorriso (anche se non proprio allegro) è proprio la frase della mamma morta, e non basta a farmi venire la voglia di andare a guardare un film del genere*.

Ritornando a noi, e smentendo in parte me stesso (come ho fatto dall'inizio del post, perché mi andava), ogni volta che accade una cosa simile trovo molto simpatiche le affermazioni che tirano in ballo bavagli vari, perché vengono fatte da persone che fingono di non sapere che lo scopo del trailer era proprio quello di farsi imbavagliare, infatti, come spesso accade quando non c'è nulla di bello da mostrare, si punta allo scandalo e alla censura; sarò io che penso male, ma, di solito, se qualcosa merita veramente di essere censurato, viene fermato ancora prima di partire, nella fattispecie, se il contenuto del film fosse stato così scandaloso e pericoloso, sicuramente le riprese non sarebbero mai partite.

In pratica mi sembra lo stesso meccanismo della selezione all'ingresso: vorresti entrare in qualche locale, arrivi all'ingresso e trovi la fila, aspetti il tuo turno e quando entri scopri che in realtà c'era più gente fuori che dentro, ma ormai sei entrato e sei costretto a pagare, anche se non vuoi rimanere. La fila non è reale, è creata appositamente per far avvicinare altre persone, che, partendo dal concetto che un locale affollato è un bel locale, si convincono che valga realmente la pena di fare la fila.

In ultima analisi vorrei dire delle cose, ma mi autocensuro... non le saprete mai.

*sì, l'ho giudicato senza vederlo, sono veramente superficiale.

giovedì 10 marzo 2011

ricerca

Avrò scritto un post in cui si parla della ricerca nelle università e dei fondi tagliati? Qualcosa che inizia con una madeleine? La sceneggiatura per un film tipo Indiana Jones?
No, niente di tutto ciò, ma permettetemi una piccola premessa.

Ricordate il mio esperimento e i risultati sconvolgenti a cui ero giunto analizzando i dati raccolti?
Anche se non ve ne ricordate non è un problema, perché non c'entra poi molto, oggi devo assolutamente farvi sapere che ho scoperto qualcosa di nuovo e, secondo me, divertente in merito alle parole utilizzate per arrivare fin qui, ma faccio parlare un'immagine per me:

ingranditela, perché serve
Per chi volesse dei chiarimenti, dico solo che:
  • la parola chiave con cui sono stato cercato è spogliarellisti;
  • il ricercatore risulta provenire dalla Città del Vaticano.
Io la trovo divertente come cosa, se non riuscite a vederci niente di buffo vi ricordo che nella suddetta città-stato ci dovrebbero essere un numero di suore e preti abbastanza elevato, certo, ci sono anche laici (nel senso di non consacrati), ma le probabilità parlano chiaro, e poi lo dice anche il Vangelo di Matteo tradotto peggio del solito:
È più facile per un prete o una suora cercare uno spogliarellista, che per un laico giungere dalla Città del Vaticano su questo blog.
Vi dico solo che immagino lo sventurato spogliarellista circondato da una folla infoiata che lancia cilici, rosari, ostensoripissidi, pastorali e simili.
Pregherò affinché scenda sullo sventurato spogliarellista una speciale protezione divina contro gli urti causati dal lancio di oggetti contundenti e paramenti sacri vari.

Signora mia, non esistono più i religiosi di una volta!

PS: nel frattempo stavo guardando questo, direi che, oltre ad essere il pezzo del film che preferisco, è appropriato come testo.

martedì 8 marzo 2011

about drag & queen

Siccome è martedì*, la rubrica Donne du du du inizia tingendosi di sangue, visto l'annoso dilemma di qualcuno tra drag e queen, il sangue sarà rigorosamente blu.

capitolo 1
-Queen-

CLEOPATRA: fu regina d'Egitto, amante di un tizio e del di lui nipote di secondo grado.
La fama le arriva grazie alla sua interpretazione nel ruolo di Liz Taylor, conquistato il mondo del cinema si dedica alla musica, ma il successo in quel campo è solo passeggero, il ritorno al suo amore iniziale avviene quando le viene proposto il ruolo di Monica Bellucci. Non essendo riuscita ad ottenere una stella sulla Walk of Fame ha deciso di creare un cratere su Venere e di dedicarselo, giustamente. Ne approfitto per sfatare le voci sulla sua morte per overdose di veleno di aspide: era solo una voce messa in giro dalla HMS Cleopatra, da sempre invidiosa del successo della sua omonima.

REGINA DI CUORI: irascibile e collerica giocatrice di carte è, sin dalla più tenera età, un'amante del croquet, non disdegna di ordinare esecuzioni sommarie per mezzo di decapitazioni, è una grande amica di Alice (no, non quella che guarda i gatti), raggiunge il successo quando deve sostituire l'infortunata Reginamadre di Cuori in una partita di Texas hold'em commentata da Giacomo "Ciccio" Valenti; da quel momento, si monta la testa.
Ricordiamo, per dovere di cronaca, la sua apparizione al Festivalbar 1997, lei è quella mora in quarta fila centrale. Recentemente si è riciclata come produttrice di carte igieniche di successo.

BLOODY MARY: la leggenda narra che Maria I Tudor sia stata seppellita viva dai genitori, lei, giustamente, uscita dalla sua prematura tomba ha usato la legge del contrappasso in suo favore uccidendoli senza seppellirli.
Se a mezzanotte si ripete per tre volte "Bloody Mary" di fronte ad uno specchio, lei apparirà e vi offrirà da bere; un consiglio da uno che una volta ha accettato: non fatevi prendere dalla curiosità, ci sono voluti quattro o cinque giri di tavolo per vedere il fondo del bicchiere, è veramente qualcosa di imbevibile.

REGINA DELLA NOTTE: questa è veramente esaurita, non si sa bene per quale motivo, ma vuole che Sarastro muoia, affida il compito alla figlia che si innamora di un tizio che va in giro con un... "coso" molto simile ad un pappagallo, molti credono che il tizio in questione sia il famigerato idraulico. La nostra amica gira per casa lanciando urletti a singhiozzo e impartendo ordini in tedesco; ovviamente nessuno capisce cosa stia dicendo, ma molti la imitano.
Per completezza di informazione ricordiamo che è la sorella della Regina delle Driadi, che usa comparire nei luoghi e nei momenti più improbabili, cammina solo a forza di ecarté e sparisce lasciando lo spettatore perplesso sul ruolo che dovrebbe avere nella storia.

capitolo 2
-Drag-

Draghessa: non ha un nome, non parla e il suo aspetto non è rassicurante; in compenso sa farsi capire bene, è sicura di sé e può fare comodo quando si deve impedire un matrimonio o mangiare un malefico Lord a caso.
Nessuno credeva nelle sue capacità, l'unico lavoro che le affidavano era quello di portinaia di castelli diroccati in cui sono rinchiuse principesse inusuali; grazie alla forza di volontà, al carattere e alla sua insuperabile maestria nello sbattere le ciglia ha conquistato Hollywood e il suo personalissimo Ciuchino.
C'è da ammirarla.

Saphira: ha la sua voce (e questo la rende piuttosto inquietante) e di certo non sa scegliere con cura i ruoli da interpretare. Un esemplare che trovo inutile.

Maga Magò: qui siamo di fronte ad una drag drag, perché non è sempre drag, ma all'occorrenza può diventarlo, soprattutto se un noto mago barbuto si presenta alla sua porta con aria di sfida. Ho sempre tifato per lei, perché è completamente pazza, per questo voglio onorarla postando il video che l'ha resa indimenticabile, almeno per me.



capitolo 3
-Drag queen-

Una menzione speciale alla donna che ha precorso i tempi: Malefica.
Pelle verdastra, occhi gialli, amore per entrate ed uscite ad effetto, trucco sempre in ordine, corna in vista, indole vendicativa e fantasia nel lanciare anatemi. Lei è una delle streghe cattive più affascinanti di sempre, allo stesso tempo è una queen e, all'occorrenza, una drag.
Donne è arrivata Malefica, uccide principi (o almeno ci prova), lancia maledizioni, ammaestra corvi, punge le dita... e poi muore.
Probabilmente è stata una delle prime drag queen cinematografiche, sua successora spirituale è Priscilla, la regina del deserto.

capitolo 4
-Conclusioni-

Grazie a "Donne du du du" abbiamo visto che esistono donne frigorifero, attrici più o meno dotate, premi Nobel, astrofisiche, Valerie Marini, vamp, modelle/attrici/cantanti, queen, drag e drag queen; qualunque tipo di persona tu sia oggi è l'8 marzo, è la festa della donna e anche l'ultimo giorno di carnevale (se ho capito bene), quindi auguri a:
chi si gonfia le labbra, chi recita con Jerry Calà, chi è radioattivo/a, chi guarda il cielo, chi ha la cellulite, chi dice di non averla, chi è incastrato/a tra un migliaio di paillettes, chi sfila/recita/canta, chi si travestirà, chi andrà a letto presto, chi sta per diventare un enorme drago nero, chi ha trovato un ciuchino, chi ancora lo cerca, chi si ubriacherà ripetendo all'infinito "Bloody Mary" davanti ad uno specchio, chi vorrebbe la voce della Pivetti (una delle due a caso), chi vuole fare l'arrotino, chi sa diventare più brutto/a di come è, chi ama gli idraulici, chi non si fa mordere dagli aspidi, chi taglia le teste e anche a chi non fa o è niente di tutto ciò.

Buon 8 marzo!

*non cercate un motivo alla parola "siccome", perché non esiste.

domenica 6 marzo 2011

test della donna

Oggi, per l'ormai consueta rubrica Donne du du du, un test:
QUALE DONNA FAMOSA SEI?
Preciso che è rivolto a chi lo vuole fare, donne e uomini. Via alle domande.

1. POTREI INIZIARE UNA NUOVA CARRIERA, PERCHÉ:
a) la notte mi illumino, potrei fare il lampione.
b) ho la foto giusta per un manifesto, potrei entrare in politica.
c) I also a designer* (traduzione interpretata: sono anche una stilista).
d) prendo bene a padellate i conigli, potrei fare la cuoca.
e) ho una testa e un corpo, posso fare tutto!

2. QUALE CREDI SIA L'INVENZIONE DEL MILLENNIO?
a) Godzilla.
b) stimuletor.
c) i diamonds!
d) le paillettes.
e) l'immagine.

3. ASCOLTI CON PIACERE:
a) Contaminata.
b) Starman.
c) I wanna be loved by you.
d) Why don't you do right?
e) Libertango.

4. IL TUO COLORE PREFERITO È:
a) verde radioattivo.
b) giallo nana rossa.
c) rosa shocko.
d) rosso porporina.
e) nero ebano.

5. IN TV TI PIACE GUARDARE:
a) cosa sarebbe una TV?
b) i disturbi dovuti alla radiazione cosmica di fondo.
c) il Bagaglino.
d) amo i cartoni animati.
e) chi ha tempo per la TV?

6. IL TUO FILM PREFERITO È:
a) sicuramente muto.
b) Figli delle stelle.
c) Gli uomini preferiscono le bionde.
d) Femme fatale.
e) Eat.

PROFILI________________________________________________

Maggioranza di risposte A: sei MARIE CURIE
Sei intelligente, determinata, instancabile e meticolosa, ma anche un po' troppo fissata, seria e radioattiva. Dovresti imparare a rilassarti un po', perché lo sappiamo tutti che a forza di radiazioni rischi di perdere il controllo in stile Hulk. Ogni tanto prenditi una pausa e lascia un po' di lavoro a Pierre. Lo so che lo consideri un incapace, ma potrebbe stupirti.

La tua canzone: Relax.


Maggioranza di risposte B: sei MARGHERITA HACK
Anche tu sei una di quelle che si impegna molto, fortunatamente non sei fissata solo su una cosa come la tua collega qui sopra, anzi, spazi in lungo e in largo; forse il tuo problema è proprio questo, molte volte spazi troppo. Va bene osservare eventi distanti anni luce, va bene avere la testa tra le nuvole ogni tanto, ma quando è troppo è troppo!
Rallenta, perché starti dietro non è facile.

La tua canzone: Extraterrestre


Maggioranza di risposte C: sei VALERIA MARINI
Chi ti incontra per la prima volta crede che tu sia totalmente rincretinita; bella, simpatica, ma totalmente cretina. Eppure, dai risultati che riesci ad ottenere, deduco che non dovresti essere poi tanto scema, dopotutto non sai fare bene niente, ma fai tutto e in ogni cosa hai successo.
Continua così, ma una volta raggiunto il successo cerca di apparire un po' meno svampita, visto che non lo sei.

La tua canzone: Ode alla mucca pazza


Maggioranza di risposte D: sei JESSICA RABBIT
Sei la seduttrice per eccellenza, anche quando non vuoi attiri gli sguardi di chiunque, forse è per il vestito superscollato, per la sesta che esibisci con disinvoltura o semplicemente per i tuoi movimenti seducenti... forse.
Probabilmente è il momento di mostrare cosa pensi e come sei realmente, facendo così potresti anche trovare Roger.

La tua canzone: Ci vuole un fisico bestiale


Maggioranza di risposte E: sei GRACE JONES
La tua non è di certo la bellezza rassicurante di una principessa delle fiabe, mettici poi che sei anche intelligente e che hai talento in molti campi... insomma... per molti sei troppo di tutto, e questo spaventa.
Se ci riesci, cerca di sembrare più umana con chi hai vicino, non farti schiavizzare dal tuo personaggio, perché rischi di fare la fine di una statua antica: bellissima, ma intoccabile.

La tua canzone: Slave to the rhythm

*la citazione è letterale e tratta da qui.

sabato 5 marzo 2011

copia o originale?

Oggi la rubrica Donne du du du vi propone una storia vera che molti hanno paura di raccontare.

Partiamo da Natalie Portman: se oggi Natalie è osannata in tutto il mondo, il merito è solo del suo mito e della sua voglia di seguirne le orme. I media americani cercano di tenere nascosta la notizia e di boicottare la stella nostrana, ma è evidente che il punto di riferimento di Natalie Portman è Gegia.

Molti saranno scettici di fronte a questa mia affermazione, per questo inizio subito con la mia dimostrazione.

Francesca Carmela Antonaci nasce il 16 luglio 1959 a Galatina, una città senza affacci sul mare di un Paese del Mediterraneo. La sua famiglia si trasferisce a Roma (capitale d'Italia) e lì inizia a studiare recitazione, si iscrive all'Università la Sapienza e si laurea in Lettere e in Psicologia. Con il nome d'arte di Gegia recita al fianco di Bud Spencer in Bomber, Lino Banfi in Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, Alberto Sordi in Il tassinaro e Jerry Calà in Professione vacanze.
Ottiene una nomination ai David di Donatello per il film Bomber e due Telegatti per il programma TV Big!.

Natalie Hershlag nasce il 9 giugno 1981 a Gerusalemme, una città senza affacci sul mare di un Paese del Mediterraneo. La sua famiglia si trasferisce a Washington (capitale degli U.S.A.) e, successivamente a Syosset. Concluse le scuole si iscrive all'Università di Harvard per studiare psicologia e recitazione, laureandosi nel 2003. Con il nome d'arte di Natalie Portman recita al fianco di Jean Reno in Léon, di Robert De Niro in Heat - la sfida, di Woody Allen in Tutti dicono I love you e di Jack Nicholson in Mars attacks!.
Ottiene una nomination ai Tony awards per The Diary of Anne Frank e un Oscar come migliore attrice protagonista per la sua interpretazione ne Il cigno nero.

Leggendo i riassunti delle loro biografie non si può non notare una certa somiglianza; a questo punto parte la sfida: è meglio l'originale o la copia?


Al momento ci troviamo in questa situazione:

Natalie: 1 Oscar
Gegia: 2 Telegatti
Natalie: 1 laurea in psicologia
Gegia: 1 laurea in psicologia + 1 laurea in lettere
Natalie: ogni tanto recita poco vestita
Gegia: 1979 attrice in Amanti miei, ha posato nuda per Blitz e Playmen.

Diciamo che per ora Gegia vince 2 a 1, ma se aggiungo che ha inciso i brani:
  • Mo che t’acchiappo;
  • Look;
  • Che bomba ragazzi;
  • Gegia clown;
  • Canto anch’io;
  • Un giusto feeling per te;
  • Made in Italia;
ha vinto il fallimentare reality targato RAI Ritorno al presente e attualmente fa parte del cast de I fatti vostri; non possiamo fare altro che constatare la superiorità artistica di Gegia. Un talento come il suo è indiscutibile, tanto che il solo imitarla ha reso una vegana naturalizzata statunitense una delle attrici più quotate del mondo.

Da qualche anno Natalie Portman è una delle mie attrici preferite, ma secondo me la sfida è indubbiamente vinta da Gegia; per onorare questa vittoria mi sento in dovere di pubblicare il video della sua performance che ricordo più dettagliatamente. Scorrendo fino all'istante 2:51 potrete trovare un'irreprensibile Gegia nei panni di Caramella.


E secondo voi chi vince?

venerdì 4 marzo 2011

frigoriferi americani

Con questo post vorrei inaugurare la rubrica "donne du du du", che sicuramente finirà l'8 marzo, ovviamente questo potrebbe anche essere l'unico post delle rubrica. Donne du du du vorrebbe essere una sorta di viaggio nel tempo avente lo scopo di analizzare il modo in cui alcune figure femminili erano, e sono, mostrate al grande pubblico.
Fatte le dovute premesse, partirei dai giorni nostri.
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È un gommone? È una donna? È un frigorifero?
Quasi, è Alba Parietti!
Se leggendo la frase qui sopra vi siete chiesti perché si parli di un gommone, allora non avete presente Alba Parietti; se invece la vostra attenzione si è soffermata sulla parola "frigorifero", forse, siete sani di mente.
Cosa c'entra un frigorifero con Alba Parietti? Secondo me c'entra e non poco, Alba è molto simile ad un frigorifero, per la precisione ad un frigorifero americano ipertecnologico.

I frigoriferi americani sono enormi, quelli ipertecnologici poi fanno praticamente di tutto: hanno radio, TV, internet e mille altre cose inutili incorporate; il loro aspetto è maestoso, sono tanto imponenti da incutere quasi un timore reverenziale; non sono dei semplici frigoriferi, assomigliano più a delle macchine provenienti da un altro mondo che ad un elettrodomestico. Allo stesso modo Alba (almeno ai suoi bei tempi) è il prototipo della donna forte, bella, intelligente, che non ha paura di dire quello che pensa; è una donna totalmente emancipata e padrona della propria vita.

Questo significa che Alba Parietti, o almeno della sua rappresentazione, è la perfetta donna contemporanea?
Secondo me no.

Alba e il suo cavolo
Sono giunto a questa conclusione pensando che un frigorifero, per quanto bello, grande e tecnologico, è inutile se non si ha qualcosa da conservare. Alba Parietti, essendo principalmente un'opinionista (anche se lei forse direbbe presentatrice), non ha bisogno di qualcosa di fresco, ma di qualcosa di già pronto.
Le cose pronte sono molto più rapide da servire, non hanno bisogno di grande impegno per essere preparate e, soprattutto, sono molte: c'è praticamente di tutto, tanto che ogni giorno si potrebbe mangiare qualcosa di diverso; la comodità è innegabile, ma, a questo punto, il frigorifero ipertecnologico a cosa serve? Ovviamente anche l'occhio vuole la sua parte e una cucina senza frigo può apparire strana, ma perché comprare un frigorifero enorme per metterci dentro un cavolo?

La donna frigorifero ipertecnologico è un esemplare abbastanza facile da incontrare ai giorni nostri, soprattutto in TV; è una donna all'apparenza interessante, che ha delle opinioni e le palesa, ma, se si analizzano le sue parole con attenzione, si nota facilmente la vacuità del pensiero espresso e la ricerca di un qualcosa in particolare; a seconda della situazione, la donna frigorifero può cercare: l'appoggio popolare; lo scandalo; l'inimicizia del pubblico.

In caso di malfunzionamento della donna frigorifero ipertecnologico il numero del servizio clienti è tatuato dietro l'orecchio sinistro (il destro per i modelli venduti prima del 1970).

giovedì 3 marzo 2011

una festa che non capisco

Visto che oggi mi sento molto floreale dico un paio di cose sulla festa che ha come simbolo (almeno in Italia) una mimosa.

Wikipedia dice:
La giornata internazionale della donna, comunemente definita festa della donna, ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.
Non so bene in che modo queste cose vengano ricordate dalle molte donne che in quella notte subiscono una trasformazione sostanziale: le persone più insospettabili, quelle che credevi essere completamente asessuate, diventano improvvisamente delle cacciatrici di spogliarellisti, disposte a tutto pur di strusciare una qualunque parte del proprio corpo sull'addome (e non solo) unto di qualunque essere umano di sesso maschile disposto a mostrare (almeno in parte) le proprie nudità.
Raggiunto il loro scopo questi esseri, che solitamente possono prestare la faccia ai santini di vergini e martiri, partono alla disperata ricerca di qualcuno o qualcosa che abbia almeno una delle seguenti caratteristiche:
  • tasso alcolemico sufficientemente elevato;
  • coraggio non indifferente;
  • gusti non troppo difficili;
  • satiriasi.
Molti uomini di bocca buona sono convinti che la festa della donna sia, almeno in buona parte, anche la loro festa, probabilmente sono giunti a questa conclusione anche grazie alle donne/santino di cui sopra.
Personalmente credo che potrebbe essere utile cercare di affrontare la questione seriamente almeno in quel giorno e che la trasformazione di una notte da vergine a predatrice sessuale non aiuti affatto a far comprendere le motivazioni che hanno portato alla necessità di istituire una giornata internazionale della donna.

Come spesso accade, una cosa che parte bene viene trasformata in tutto quello che non vuole essere.
Per fortuna ci sono anche donne che scelgono di festeggiare, ma non considerano l'8 marzo come il loro unico giorno di libertà; donne che, non essendo affette da questa licantropia scopereccia, dimostrano che se vogliono fare qualcosa non hanno bisogno del pretesto di una festa, della scusa dell'euforia generale o di qualche bicchiere in più, la fanno e basta.

PS: non posso trascurare il fatto che l'odore della mimosa riesce a commuovermi fino alle lacrime, ovviamente è solo colpa dell'allergia se piango.

gardenia

Qualcuno ultimamente mi ha parlato di una gardenia, sarà stato un caso, ma quel fiore mi ha ricordato una cosa: la gardenia dell'AISM.

Ovviamente sul sito c'è scritto con precisione dove le potrete trovare; se non dovessi avere la febbre potrei esserci anche io in uno di quei banchetti, magari per poco tempo (anche perché devo ammettere di non essere molto produttivo).

Giusto per non sbagliare fino al 6 metto un bannerino qui di lato, hai visto mai che possa ricordare a qualcuno dell'iniziativa.

mercoledì 2 marzo 2011

abbasso le giovani marmotte

Avete presente quelle cose che sembrano esistere solo nei film e telefilm americani? Quelle cose tipo la famigli adi settimo cielo... ecco, da piccolo credevo che gli scout fossero qualcosa di quel genere; niente che potesse giungere ad inquinare il glorioso suolo italico.

Il liceo arrivò come una doccia fredda a risvegliarmi da quel sogno di bambino: nella mia classe c'erano ben tre esemplari di quella specie che io credevo quasi estinta alle nostre latitudini.
Mi avvicinai a queste tre persone, ignaro della loro appartenenza a quella strana setta che prevede delle regole di abbigliamento alquanto bizzarre (soprattutto se hai superato i dodici anni), sin dal primo momento mi resi conto che c'era qualcosa che non quadrava in loro, non sapevo bene cosa potesse essere, ma sentivo degli strani fremiti nella forza proprio quando mi trovavo al loro cospetto.

Col tempo conobbi soprattutto uno dei tre, per essere precisi una dei tre; voleva convincermi che fare parte degli scout non era una cosa così strana come pensavo: mi raccontava con orgoglio delle loro uscite, di quelle cose incomprensibili che fanno, del darsi i nomi di animali strambi, delle "medaglie"... ma non riuscì a farmi credere che fosse una cosa divertente.

La mia idea rimaneva la stessa, anche perché era fondata su solide basi che costruite nel corso degli anni: da sempre non sono la persona più attiva del mondo; credo che se qualcuno ha inventato il bagno un motivo c'è; credo che se esiste il letto valga la pena di usarlo; soprattutto, mi sono sempre chiesto a cosa potrebbe servire essere in grado di montare una tenda quando hanno inventato questa. Non sarebbe più utile sapere come richiuderla?

Ritornando alla mia amica scout, ricordo che mi raccontavano di gente che non si lavava, di zanzare a più non posso, di mancanza di bagni (sì, l'ho già detto, ma per me è una cosa fondamentale), credendo in questo modo di farmi appassionare allo spirito dell'avventura tipico di quei tizi malvestiti; nel frattempo, nella mia ingenuità, avevo trovato un'unica giustificazione che poteva farmi pensare ad una qualche utilità dei campi scout: credevo che di notte iniziassero comportamenti quantomeno osceni, ma, sempre basandomi sui suoi racconti, non accadeva niente del genere, e questa non è una bella cosa.

Non passò molto che io iniziai a palesare le mie perplessità, anche in modo abbastanza diretto, la mia opera di convincimento era finalizzata ad un solo obiettivo: estinguere per sempre gli scout dal suolo italico.
La mia ambizione era grande, e presto dovetti desistere, ma prima di arrendermi non potevo non impoverire almeno di un elemento le fila del mio arcinemico temporaneo; non passò molto che annientai l'entusiasmo della mia amica, la mia aura densa di malignità invase il suo mondo fatto di boschi, animali, tende e nodi, l'aria di quelle montagne si fece irrespirabile, il famoso fazzoletto (simbolo di ogni male) da scout divenne un fardello troppo grande e, alla fine, riuscii a spezzare il cordone ombelicale che legava una persona a me cara ad un gruppo di esseri sinceramente imbarazzanti, perché, mi ripeto anche qui, se hai passato i dodici anni non puoi andare in giro conciato in quella maniera (a meno che tu non sia tirolese praticante).

Questa triste storia di menti traviate, inganni, cerbiatti, coniglietti e salvifiche esalazioni mefitiche non è fine a se stessa, perché rende bene l'idea del mio atteggiamento di fronte ad entusiasmi smodati; in generale affondo e affosso le convinzioni altrui, non tanto per convincere gli altri del fatto che la ragione è in me, quanto per verificare la solidità delle convinzioni di chi ho di fronte. Questo non accade solamente di fronte ad un comportamento che io credo essere sbagliato, ma capita anche quando sono profondamente in accordo con qualcuno, e questo mi fa apparire "leggermente" rompipalle.

E non dite che non ve l'ho detto.

martedì 1 marzo 2011

storno subìto

Da questa mattina casa mia sembra essere stata catapultata in una qualche scena presa direttamente da Gli uccelli, l'unica differenza è che qui intorno non volino gabbiani e corvi, ma storni.

Questi simpatici volatili, come un po' tutti gli uccelli del mondo, hanno il simpatico vizio di emettere un suono che potrebbe anche essere piacevole da udire, però, essendo loro una miriade, il canto risulta all'orecchio umano un'accozzaglia alquanto fastidiosa di suoni striduli.
Nella mia infinità bontà voglio rendervi partecipi della soavità del suono che mi ha accompagnato sin dal mio risveglio, quindi, in puro stile sanremese dico:

Cip.
Di S. Torni.
Dirige l'orchestra il maestro Peppe Vessicchio.
Cantano Gli Storni!



Come se non bastasse, questi simpaticoni, come un po' tutti gli animali, hanno il vezzo di emettere una sostanza marroncina dal loro minuscolo ano; alla luce di una nota legge della fisica quantistica che recita all'incirca così:
se passa un uccello nel raggio di un paio di chilometri, stai certo che defecherà sul parabrezza della mia macchina
credo che nel giro di una mezza giornata la suddetta macchina sarà ridotta come da foto sottostante:
Devo però ammettere che questi uccelli a qualche cosa sono serviti:
  • mi hanno costretto a postare un mp3 creato da me (in realtà non so se ci sono riuscito);
  • mi hanno fatto venire voglia di rivedere il succitato film;
  • mi hanno fatto chiedere per l'ennesima volta come mai proprio quel film non piace alla mia amica appassionata di Sir Alfred Joseph Hitchcock;
  • last but not least, mi hanno fatto scoprire che esiste una cosa che non saprei definire, quindi metto il link, eccola.
Sempre per colpa loro mi sono reso conto che, di colpo e inaspettatamente, è quasi ufficialmente primavera.
A questa scoperta hanno contribuito anche le mimose che fioriscono come sempre, quei "fiori rosa, fiori di pesco" comparsi di fronte alla porta di casa e l'allergia che non mi ha fatto dormire per tutta la notte.

Posso dire che se una rondine non fa primavera, uno stormo di storni ci si avvicina?

PS: promemoria per me: la primavera non è proprio la mia stagione.