lunedì 28 febbraio 2011

versi

No, non ho intenzione di cimentarmi in slanci poetici a casaccio (l'ho già fatto con "ottimi" risultati qui e qui), è solo una questione di curiosità personale.

Qualche tempo fa mi è capitato di notare una cosa e l'ho fotografata; giocando un po' con la foto in questione mi sono reso conto preferirla nel verso sbagliato.
Potrebbe essere una cavolata, ne sono consapevole, ma guardare un'immagine da un punto di vista differente da quello "giusto" potrebbe essere un buon esercizio.

Mi piace molto cercare nuovi punti da cui osservare una stessa cosa, a volte può disorientare, altre volte mi rendo conto che la prospettiva scelta non mi piace affatto, ma è sempre interessante cercare di capire come gli altri vedano le stesse cose che vedo io in modo totalmente differente da me.
A volte mi capita di cercare di spostare qualcuno dal suo punto di osservazione, in quei casi noto una sorta di vertigine: per molti è come se il solito punto di vista sia l'unico accettabile. Certo, è normale perdersi quando ti obbligano ad inseguire qualcuno e quel qualcuno ad un certo punto inizia a correre e saltare in una giungla che più fitta non si può, ma arrivato a quel punto non è meglio perdersi e rischiare di scoprire qualcosa di nuovo, piuttosto che ritornare al solito sicuro campo base?
Mi rendo conto che in una situazione reale è sempre meglio non rischiare la vita, ma nella giungla dei punti di vista la cosa peggiore che possa accadere è di non trovare un posto migliore del campo base, che è sempre lì, non si muove e ci si può tornare in un istante.

Voi come la guardereste questa foto?
Quali sono il vostro sopra e il vostro sotto?

domenica 27 febbraio 2011

riassunto della settimana precedente

VA ORA IN ONDA IL RIASSUNTO LACUNOSO E FATTO MALE DELLA MIA SETTIMANA MONTAGNOLA.
PER L’INUTILITÀ DEL SEGUENTE TESTO, LA LETTURA È SCONSIGLIATA A CHIUNQUE.
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- il day one -

C'è poco da dire: partenza ad una certa ora; arrivo ad una certa ora più un po'; preparativi vari per il giorno dopo (lamine, sciolina, skipass e roba simile); cena; letto.

- azioni ricorrenti da notare -

La sveglia suona alle 7.30, guardo dalla finestra per cercare di intuire quanto devo coprirmi, scopro che il sole ancora non riesce a superare le montagne che mi trovo di fronte, cerco di mascherare il mio aspetto sicuramente iperassonnato e scendo a fare colazione.
Qualcuno è già intento a mangiare, altri ancora devono palesarsi, mangio le mie sane fette biscottate con sopra la mia insana nutella e ritorno nella mia stanzetta per finire di prepararmi. Mi sento in dovere di sottolineare il rito della crema solare per bambini protezione 50+ che ricopre come una pellicola (non del tutto invisibile) il mio viso anche nelle giornate in cui il sole sembrerebbe solo un vago ricordo.


- il day one (another time) -

Siamo in sei e siamo pronti ad un'ora indecente (nel senso che era tardi); partiamo e l'unico che conosceva la zona ci porta fino all'inizio di una pista chiamata Sylvester, partiamo, arriviamo in fondo, ci mettiamo in fila (anche se fila è una parola grossa, perché erano quattro gatti non delle nevi), ma non eravamo tutti... aspettiamo... aspettiamo... telefoniamo: un uomo a terra.
Il primo giorno abbiamo avuto il primo caduto.
La giornata è iniziata tardi e si è conclusa presto tra attese di soccorsi, lastre e visite, fortunatamente niente di grave, ma fine della settimana per lui.

- secondo giorno -

Una sola particolarità: la mattina cadeva dal cielo una strana sostanza chiamata "neve", non ho rinunciato alla protezione solare e, alla fine, i miei sforzi sono stati ripagati da una bella giornata.
[azioni varie mancanti]
Il caduto torna a casa in treno e ci lascia la sua macchina.

- e il terzo giorno... -

Non successe niente di miracoloso, ma mi sono ricordato di una sana abitudine che i primi due giorni avevo quasi dimenticato, infatti, ho ricominciato a canticchiare durante le discese; per la precisione le canzoni più gettonate della settimana sono state:
  1. Rolling into deep;
  2. The end;
  3. Lo stretto indispensabile;
  4. Chatto con lei;
  5. Contessa;
  6. una parte dell'inizio di Signor tenente.
Ovviamente questa playlist mi ha anche fatto ricordare di essere un pochettino schizofrenico.

- giorno numero 4 -

A questo punto qualcuno ha tirato fuori una piccola telecamera, è iniziato il progetto RIPRESA.
Nemmeno l'ESA ha fatto studi tanto accurati per realizzare un progetto di quella portata, per oggi, fortunatamente, si è trattato di sola teoria.
A metà giornata si aggiunge al gruppo un elemento di prestigio non sciatore; il nostro bilancio torna in pari.

- il giorno 5 -

Ho visto l'alba per la prima volta... alle 8.30 il sole è riuscito a superare il monte di fronte alla mia stanza sorgendo ufficialmente.
Per quanto riguarda il RIPRESA si arriva alla conclusione che per realizzare il suddetto progetto c'era bisogno di una certa quantità di nastro adesivo, quello che chiamano "americano", i nostri progettisti se ne rendono conto nelle vicinanze degli impianti di risalita e ne chiedono un po' ad alcuni tizi dello ski service, la risposta è:
"No, non ce l'abbiamo*, provate al negozietto qui vicino."
La decisione di fingere di crederci è unanime, ci dirigiamo al famigerato negozietto e la loro risposta è:
"Provate dai ragazzi dello ski service."
Sconsolati ci decidiamo di ascendere (non al cielo) e facciamo un altro tentativo all'arrivo dell'impianto prescelto, questa volta la risposta è:
"No, non ce l'abbiamo*, provate lì."
[indicando la partenza di un altro impianto]
A questo punto una resa momentanea è obbligatoria.

Se c'è una cosa che ho imparato è questa:
mai chiedere il nastro adesivo ai ladini.

- giorno 6 -

Il progetto RIPRESA continua ad avanzare: rintracciato il nastro adesivo la telecamerina era stata montata sopra al casco di un nostro compagno di avventure. Da questo momento in poi cercherò sempre e comunque di non trovarmi nel raggio visivo del nostro operatore.
La sera assistiamo al disastroso esito del RIPRESA, si vedeva solo neve; l'angolazione andava regolata "leggermente" meglio.

- e il settimo giorno non si riposò -

Aggiustata l'angolazione della telecamera ci sono stati tentativi vari di cogliermi disattento, ma ho evitato passi falsi e non sono comparso in video, credo.
Avendo nostalgia di una nostra antica compagna di sci, io ed un mio consanguineo realizziamo un video messaggio stile Stranamore/Striscia la notizia, di saluto e cerchiamo di inviarlo via e-mail con il cellulare... ancora non sappiamo se ci siamo riusciti, ma almeno abbiamo tentato.


- e qui finisce l'avventura del signor... Bert (o forse no) -

La partenza avviene ad una certa ora che non ricordo, io mi trovo nella macchina del caduto insieme a Guidatore DIsEgnato e ad un mucchio di bagagli di chiunque si trovava nei paraggi.
Non conosco benissimo Guidatore DIsEgnato, ma durante il nostro percorso di non so quante ore, ma erano di certo un bel po' (anche perché abbiamo allungato, e vi assicuro che sbagliare sull'autostrada non è facile), abbiamo parlato di:
  • musica;
  • un film che non ho sopportato (Into the Wild);
  • scientology;
  • Gheddafi;
  • politica in generale, ma poco;
  • sport, ma non calcio;
  • analisi antropologiche spicciole;
  • un mucchio di cavolate;
  • altre cose che sicuramente non ricordo.
Temevo un viaggio più silenzioso, per fortuna non è andata così; ho rivalutato (in parte) Guidatore dIsEgnato, ovviamente alcune cose ancora non le capisco, ma ho scoperto delle somiglianze inaspettate... e forse questo non è proprio un buon segno.

la mia finestra ogni giorno tranne uno
PS: in tutto questo sono riuscito anche a studiare (molto poco, ma meglio di niente).
PPS: le foto le ho fatte con il cellulare e fanno un po' schifo, ma qualcuno le ha chieste...

*con evidente effetto "naso di Pinocchio".

lunedì 21 febbraio 2011

deliri vacanzieri

Ovviamente, alla fine ho deciso di portarmi dietro il PC, ammetto che ancora non l'ho usato per gli scopi che mi ero prefissato, ma in sette giorni potrebbe accadere di tutto.

Tanto per parlare di cose strane che possono accadere qui (magari grazie alla scarsità di ossigeno), vi rivelo che sono giunto ad una conclusione quantomeno inaspettata, proprio per questo inizio a rendervi partecipi dei miei ragionamenti con una frase ben precisa:

qui lo dico e qui lo nego,

ma mi sono reso conto che, prima o poi chissà quando, non mi dispiacerebbe per niente l'idea di vedere gironzolare per il mondo un essere strambo che potrei definire Bert Jr, ovviamente questo strano pensiero mi è venuto in mente per colpa di due "Qualcuno Jr" che scorrazzano da queste parti, certo, quando vedo i Qualcuno Senior, quando li sento parlare di nottate in bianco, di pianti incomprensibili e infiniti, e di altre cose del genere mi ricredo immediatamente; poi ritornano quelle due bestioline barcollanti che parlano una lingua stramba, che alle mie orecchie suona comprensibile quasi quanto il ladino (cioè per niente), e penso:
"Sì, mi stanno simpatici, ma per fortuna che sono di Qualcuno."

Partendo da queste considerazioni mi sono reso conto che quella maledetta traditrice di Madre Natura (credo che Madre in realtà sia il cognome) ha fatto di tutto per farci dimenticare che avere a che fare con Qualcuno Jr per più di qualche ora al giorno è un bel casino.
Quell'infingarda ha creato degli esserini che riescono a strappare un sorriso a chiunque, nascondendo in loro una quantità di paraculaggine ed una capacità di rompere le palle praticamente enorme, ovviamente noi tutti cadiamo nell'inganno di quella vile: di fronte a quei cosetti che a stento si reggono in piedi e fanno versi a casaccio ci dimentichiamo totalmente dei loro lati negativi, come se fossero le creature più perfette del mondo, invece, se non ci fosse qualcuno ad occuparsi di loro 24 ore su 24, avrebbero lo stesso odore della maglietta della salute di Jabba the Hutt alle 15.15 del 15 di agosto, altro che borotalco!


Rimane il fatto che se malauguratamente dovessi cadere nella trappola di quella malefica signora, almeno spererei di ottenere un Bert Jr, perché con una Berta non saprei proprio come comportarmi... forse, se dovesse capitarmi, nella sua culla metterò un fioretto.

Sì, come al solito tutto quello che compare sopra non ha senso, ma oggi non mi sono stancato abbastanza, quindi non ho potuto fare ragionamenti sensati; sì, perché secondo me la stanchezza aiuta a ragionare (o a smettere di farlo, che a volte è la stessa cosa).

venerdì 18 febbraio 2011

io non sono qui (da domani)

Io, tanto per non sbagliare, mi prendo una pausa.

Domani parto, probabilmente non è il momento migliore per farlo, ma ormai le cose sono fatte, quindi... meglio così che peggio.

La valigia in questo momento si trova per terra, vicino al letto, è ancora aperta, ma dovrebbe essere pronta (fatta eccezione per lo spazzolino ed i suoi amici che saranno messi dentro domani mattina); sicuramente quando la aprirò mi renderò conto che ho preso roba inutile e dimenticato qualcosa di fondamentale.
Non mi meraviglierebbe scoprire di averci messo dentro George Lucas intrappolato nella grafite, il collo di Maurizio Costanzo, i KISS, Catwoman, una pipa (forse no) o magari addirittura Gizmo.


In questo preciso momento sono indeciso su un particolare: portare o non portare il PC? Probabilmente dovrei portarmelo per cercare di "studiare" un po', ma i miei trascorsi mi fanno credere che non riuscirò a concludere un bel niente; a memoria d'uomo solo una volta ho avuto il coraggio di fare qualcosa riguardante il mondo dello studio mentre mi trovavo in vacanza, ma si trattava di disegnare (sì, mi ero addirittura portato righe, squadre e cose simili), quindi non so quanto possa essere significativo come avvenimento.

A pensarci bene credo che la mia fosse pura crudeltà verso i libri, per esempio il mio vocabolario di latino mi ha accompagnato in molti luoghi di vacanza, ma l'ho sempre tenuto rinchiuso nello zaino, che, a sua volta, si trovava in una stanza più o meno angusta; a pensarci bene, se quello che ho appena detto è vero, forse mi porto un libro... non lo so, comunque per ora vi saluto, ci leggiamo quando torno (o magari prima).

giovedì 17 febbraio 2011

you learn, ma solo se I don't teach



Alanis dice che si imparano un sacco di cose in un sacco di situazioni diverse, io oggi non ho imparato niente (almeno credo), ma ho cercato di insegnare, cioè no, magari insegnare è esagerato, diciamo che ho cercato di spiegare a parole mie, quindi in maniera piuttosto contorta, come studiare una funzione.

Non so se è stata colpa del Mojito alla Kryptonite, ma stamattina mi sono svegliato con la strana voglia di fare qualcosa, o almeno provarci, non ho trovato niente di meglio da fare che elargire spiegazioni di matematica non richieste (e rovinare la giornata di qualcuno).
Ovviamente le mie spiegazioni non sono mai molto chiare, quindi non so neanche quanto possano essere utili, però, come dice saggiamente qualcuno:
in tempo di guerra ogni buco è trincea*
quindi, volente o... anzi, nolente o nolente, il mio allievo per meno di un giorno la mia spiegazione contorta se l'è beccata, e si è beccato anche dei compiti.
A questo punto penso di essere quasi pronto per diventare il maestrino dalla penna verde kryptonite, mi manca solo una cosa, per dirla con le parole di un mio stimato collega: if I only had a brain.

A questo punto le alternative sono due, e mi costringono a diramare i seguenti annunci:
  1. AAA cercasi gruppo di persone con problemi per andare dal mago di Oz;
  2. AAA regalatore di cervelli cercasi (preferibilmente quello di A. B. Normal).

In entrambi i casi vale la clausola seguente: non astenersi perditempo.

*ma come mai tiro sempre fuori questi proverbi che vanno a toccare ambiti ambigui?

mercoledì 16 febbraio 2011

ma che ne so...

Prima diluviava, c'era il sole e diluviava, la pioggia era formata da gocce abnormi e il sole le faceva brillare. Dopo ha smesso di piovere, ogni tanto qualche nuvola copriva il sole, ma sembrava bel tempo.
Adesso il cielo è grigio giallastro, ogni tanto cadono le stelle gocce abnormi di prima, ma stavolta credo siano piene di sabbia... tanto la macchina era comunque sporca.

Ecco, il tempo oggi rispecchia totalmente il mio umore, non capisco lui e non capisco me, non so cosa voglio fare (in generale e in particolare), non so cosa potrebbe succedere tra due secondi e, in ogni caso, mi sento inadeguato, vorrei fare qualcosa, ma non so né cosa né come.

Mi sembra di essere stanco, come se avessi fatto chissà cosa, ma guardandomi intorno mi rendo conto che non ho fatto proprio un bel niente... non sarà mica che qualcuno ha sparso della polvere di kriptonite da qualche parte nella mia stanza?
Forse dovrei iniziare a cercarla, ma in mezzo a questo casino la vedo dura, e se di solito mettere in ordine non è il mio forte, fare una cosa del genere oggi è del tutto impensabile, gna posso fa'!
Se voi foste dei frammenti di kriptonite, dove vi nascondereste?

Non lo sapete nemmeno voi dove possono averla nascosta... allora almeno ditemi qualcosa, qualunque cosa: deprimente, divertente, intelligente, stupida, interessante, utile, inutile... qualunque!

Oggi è così, che palle!

domenica 13 febbraio 2011

accadde una sera

  • specificare che i biglietti che volevo erano quelli dello spettacolo delle 22.00;
  • fare una cena che cena non è;
  • ritrovarmi al tavolo vicino a quello di una persona conosciuta;
  • diventare un bel po' rosso;
  • essere divertito dalla lampadina sopra al tavolo che si accendeva e spegneva quando voleva;
  • comprare quasi mezzo chilogrammo di caramelle;
  • entrare al cinema e trovare il proprio posto occupato;
  • scoprire che alla fine mi hanno dato i biglietti per lo spettacolo delle 19.45;
  • cercare qualche posto libero;
  • sperare che non arrivi il possessore del biglietto giusto;
  • mangiare quasi mezzo chilogrammo di caramelle.
Questo è successo durante un "appuntamento"; tralascio i particolari scabrosi (anche perché non ce ne sono).

Secondo voi quanto posso essere apparso cretino/imbranato/me?
Per rendere la vostra valutazione più facile, vi fornisco questo pratico imbranatometro tascabile che va dal Richard Gere di American Gigolò al Mr Bean di Rowan Atkinson:


Promemoria per la prossima volta:
  • controllare l'orario sul biglietto del cinema;
  • se cena deve essere, che cena sia;
  • scegliere un posto in cui è improbabile incontrare gente nota (se esiste);
  • non strafogarsi di orsetti gommosi;
  • ci sarebbero altre cose da cambiare, ma per quelle mi ci vorrà un po' di tempo...

venerdì 11 febbraio 2011

il libro, il toro e la A

Poco tempo fa ho letto questo libro; non credo di essere in grado di commentare in modo intelligente, quindi dirò soltanto che mi è piaciuto.
Più di un racconto mi ha colpito, ma quello che ricordo con più precisione è La casa di Asterione (se volete lo trovate qui); Borges, in tre pagine e mezza, ha ribaltato la mia concezione di Asterione (ammetto che non lo conoscessi molto, non sapevo neanche si chiamasse così), ha mostrato, credo per la prima volta, il lato umano del mostro e, con il commento finale di Teseo, mi ha sbattuto in faccia quel Minotauro che non conoscevo.
questa l'ho presa da qui.
Sì, forse non interesserà a nessuno, ma è divertente notare che un tizio nato nell'anno del bue, del segno del toro si ritrovi a leggere un racconto che parla di un Minotauro in un libro dal titolo particolare, perché l'Aleph è anche la prima lettera dell'alfabeto fenicio, una lettera con un significato preciso: bue, la sua stessa forma non è casuale, infatti rappresenta proprio la testa stilizzata di un bue e, come se tutto questo non bastasse, l'Aleph ha dato origine alla nostra A... non sarà mica l'iniziale del nome di qualcuno?

Alla fine il post è inutile, me ne rendo conto, ma... così è!

giovedì 10 febbraio 2011

offresi servizio alla comunità

E rieccomi qui a parlare di sfiga (come ho fatto anche qui, ma stavolta meglio).
Ritornato sulla Terra dal mio viaggio sulla stella K17 Sfigae Maioris pensavo che gli effetti del mio viaggio interstellare fossero svaniti, invece... no, ma fortunatamente la sfiga in questo caso ha assunto dei toni che hanno quasi del grottesco, se ci ripenso non posso fare a meno di ridere... forse è meglio se racconto il fattaccio dall'inizio, anzi dalla premessa.


- Premessa -

Non ricordo bene quando, forse un paio di anni fa, alcune persone di mia conoscenza hanno avuto la brillante idea di andare ad un concerto dei Negramaro, se non ricordo male ero stato invitato, ma, sebbene a volte riesco a trovarli addirittura piacevoli, alla fine non ci sono andato.

- L'inizio -

Quest'anno i suddetti Salentini decidono di fare un tour, una di quelle che durante la premessa avevano partecipato alla spedizione concertistica decide che vuole riprovare l'ebbrezza del vino pugliese, forma un gruppo di baldi ascoltatori (un in particolare è stato costretto) e mi invita a farne parte. Proprio come l'altra volta non sono molto convinto, anzi non sono convinto per niente, la mia risposta sarebbe più no che sì, ma, per non sbagliare, lascio tutti in sospeso e, sfruttando la mia innata capacità di glissare, non rispondo per niente.

- La falsa fine -

Io ancora non rispondevo e loro si organizzavano, quando, con grande disappunto (non mio), si scoprì che i biglietti erano finiti; tra me e me ho pensato di essermi salvato, ma non era così, infatti, una nuova data si profilava all'orizzonte: l'undici marzo (mi pare).
Riparte l'organizzazione, mi viene ripetuta più volte la stessa domanda, io cerco di cavarmela, ma ad un certo punto mi arriva una telefonata in cui mi viene detto:

"Tanto tu vieni!"

A quel punto ho ceduto e ho detto:

"Nì."

L'hanno interpretato come un sì convinto e mi hanno preso il biglietto (in seguito ho anche scoperto che sono uno dei due che dovrà prendere la macchina).

- L'influenza di K17 Sfigae Maioris -

A questo punto il "caso concerto" sembrava chiuso, invece no, perché ci sono stati nuovi sconcertanti risvolti, infatti è successo questo.

- Come sfruttare tutto a proprio vantaggio -

Visto che ormai è così, e la situazione non si risolverà in poco tempo, ho deciso di fornire un servizio:
vuoi che la carriera di un cantante, una cantante o un gruppo che proprio non sopporti finisca nel giro di un paio di minuti?
Basta comprami una decina di biglietti per i loro concerti e il gioco è fatto, e se non funziona, contattami, andrò personalmente ad assistere al concerto in questione, sicuramente l'artista si ritirerà per sempre dalle scene in un batter d'occhio!
Mi raccomando, approfittatene, perché l'offerta potrebbe non durare a lungo.
Inoltre per oggi, e solo per oggi, alle prime 10 telefonate, in regalo, questa boule de neige (siccome è solo una, e anche rotta, i primi dieci potranno tenerla un po' per uno).


Telefonate, telefonate, telefonate!

mercoledì 9 febbraio 2011

attenzione risultati sconvolgenti

Ho l'onore di presentare i tanto attesi risultati del mio esperimento (e quando dico "esperimento" intendo questo esperimento).

Prima di tutto un po' di numeri ottenuti dall'analisi delle inaffidabili statistiche di blogger:
  • in 21 giorni il post è stato visitato 10 volte;
  • i commenti lasciati sono stati 5 (più uno mio);
  • le ricerche effettuate utilizzando le parole chiave ivi contenute 5.
Analizzando i numeri si nota immediatamente che il post non ha attirato molte persone, quindi potremmo iniziare ad azzardare delle conclusioni, ma, per non incappare in grossolani errori dettati dalla fretta, andiamo ad osservare da vicino le parole chiave, inerenti all'esperimento, che sono state digitate da ignoti internauti:
  • 2 x Victoria Silvstedt che fa l'amore;
  • 2 x belen che fa l'amore con sconosciuti;
  • 1 x elisabetta canalis peli in vista (questa riguarda più questo post, ma la mia ricerca non si ferma di fronte a certi dettagli).

Questi dati ci portano ad una conclusione tanto incontrovertibile quanto inquietante:

non è del tutto vero quello che tira più un pelo di fica che un carro di buoi in salita.

Mi rendo conto che questa affermazione è difficile da accettare, quindi vi lascio tre righe con un po' di puntini per riprendervi.

...................................................................
...................................................................
...................................................................

Questo risultato potrebbe rivoluzionare la visione che oggi abbiamo del mondo, infatti, se questo proverbio millenario non è veritiero, potremmo iniziare a dubitare di ogni detto popolare e frase fatta.
Mi rendo conto che qualcuno potrebbe sottovalutare la rilevanza della mia scoperta, ma prendiamo in analisi un proverbio e una frase fatta, per la precisione questi:
  1. quando vien la candelora dall'inverno semo fora, ma se piove o tira vento, dell'inverno semo dentro;
  2. non esiste più la mezza stagione.
Prima di tutto non sapremo più quando finirà l'inverno, perdendo il nostro punto di riferimento principale, la confusione sulle date di inizio e fine delle stagioni regnerà in ogni dove, potremo osservare persone vestite come se fosse estate e altre vestite come se fosse pieno inverno, mentre in realtà si ritrovano entrambe nella mezza stagione, proprio quella che credevamo di aver sconfitto da tempo.
E quello appena esposto era solo un pallido esempio di quello che potrà accadere, ne volete altri? Eccoli:
  • tutti metteranno il carro davanti ai buoi;
  • la lingua smetterà di battere dove il dente duole e inizierà a farlo in strada (e a prezzi stracciati!);
  • le gatte frettolose faranno figli con 11/10;
  • appena una goccia di latte cadrà tutto il mondo inizierà a piangere;
  • chi tacerà non acconsentirà più;
  • errare sarà divino, perseverare umano e perdonare diabolico;
  • le gatte andranno al lardo senza lasciarci lo zampino;
  • ci saranno sordi peggiori di chi non vuol sentire.
E queste sono solo alcune delle disgrazie a cui andremo incontro. Chiedo scusa al mondo per quello che ho scoperto, se questa ricerca dovesse cadere nelle mani sbagliate... non riesco ad immaginare cosa potrebbe accadere, potrebbe avere una potenza distruttiva maggiore di qualunque arma mai comparsa sulla faccia della terra.
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E adesso, giusto per non perdere il vizio degli elenchi, vi fornisco una rapida successione delle parole che hanno permesso a dei poveri internauti di approdare a questo insano luogo:
  • film preferito di Enrico Mentana;
  • come avere la super forza;
  • come fare orsetti gommosi (questo lo vorrei sapere anche io);
  • modelli di vestiti da alieno da copiare (ovviamente);
  • quest'anno i primi mesi dell'anno compro casa si o no? Sono del leone (sì, comprala);
  • sono nata il 16 settembre, sono leone o vergine secondo il nuovo oroscopo (c'è un nuovo oroscopo?);
  • analisi oroscopo van gogh (il suo oroscopo dice che è morto da un po');

e finalmente le ricerche che hanno raggiunto il podio:

al terzo posto dare un ultimatum ad un ariete, mi piace pensare si parli di un animale;

al secondo posto aiuto mi dite dove è munster è per domani?, chissà se è riuscito/a ad arrivarci? Mi piacerebbe proprio scoprirlo;

And (come dicevano prima agli Oscar) the winner is

[suspance]

compro uomini peloso! 

Chi ha cercato questa cosa è veramente il mio nuovo mito... non ho parole, quando ho letto questa frase mi sono commosso.

A tutti quelli che cercando cose strambe sono arrivati qui, dedico una frase non mia:
Chiunque voi siate, ho sempre confidato nella gentilezza degli estranei.

martedì 8 febbraio 2011

per la serie "i bellissimi"...

Ieri sera ho visto finalmente uno dei film che mi avete consigliato qui, per la precisione ho visto uno dei consigli di MrFord: le mele di Adamo; mi è piaciuto veramente un bel po', quello che succede è quasi sempre inaspettato, ma nel complesso ha un senso... bello!

Siccome non tutti hanno preso il mio vizio di guardare film dallo schermo del PC, per farvelo venire almeno un po', mi trasformo momentaneamente in annunciatore TV, ovviamente prendo come punto di riferimento la signora qui sotto.


Signore e signori, buonasera! Questo è il mio ultimo annuncio, forse:
  • su Canale 5 alle ore 21:10, immagino con somma soddisfazione, potrete ammirare La fidanzata di papà, "purtroppo" non l'ho visto, quindi non posso permettermi di giudicare, ma diciamo che, a prima vista, mi mette a disagio chiamarlo con il nome di film;
  • su Italia 1, sempre alle 21:10, Mistero ha finalmente trovato la sua collocazione ideale, in questa puntata, infatti, la troupe del programma, coadiuvata da una task force di sensitivi, speleologi (perché?) e ghost hunters, si dirigerà alla volta del manicomio di Aguscello.
  • ogni giorno, dal lunedì al venerdì, alle 13:30 su MTV Moving In, uno dei reality al limite dell'assurdo partoriti da MTV USA. Un ragazzo o una ragazza, "follemente innamorati" di due persone allo stesso tempo, portano a vivere, con l'inganno, i probabili futuri partner nalla casa natia; mamma e papà avranno il compito di scegliere il migliore dei due che potrà meritare quel genio del figlio (o della figlia).
Mi dispiace solo che ha preso il sopravvento la mia proverbiale pigrizia, e non ho potuto rintracciare abomini del genere anche sui canali TV rimanenti... sarà per un'altra volta.

lunedì 7 febbraio 2011

come stai?

- Ciao!

- Ciao, come stai?

- Un puffo verde ballerino che mangia una mela marcia.

- Eh... anche io, dai, magari una sera di queste ci sentiamo per una pizza!

Qualcuno potrebbe chiedersi cosa significhi la risposta data dal personaggio che parla un Courier carico di verde. Evidentemente non ha senso, ma, secondo me, potrebbe essere usata come risposta standard alla altrettanto standard domanda "come stai?".

A tutti viene posto questo importante interrogativo, ma quante sono le persone che vorrebbero ottenere una risposta sincera da chi hanno di fronte?

Il "come stai?" mi infastidisce, perché nel breve arco di tempo in cui riesco a formulare una risposta sintetica, sensata e veritiera sul mio stato momentaneo, mi rendo conto che il mio interlocutore non presta alcuna attenzione a quello che sto per dire, e mi convinco che l'unico modo per porre fine all'inutile conversazione è rispondere con la parola che si aspetta lui/lei: bene.

Sebbene mi sia rassegnato a rispondere con il solito "bene" a questa domanda*, ancora non sono in grado di usare la fatidica domanda come estensione del mio saluto, forse se ci riuscissi potrei risultare più gentile, ma se sapere come stai non mi interessa, e magari penso anche che non risponderai sinceramente, ma userai, proprio come farei io, una frase di circostanza, perché devo domandartelo?

Non sopporto le domande fatte da chi non vuole ascoltarne la risposta, fatta questa premessa mi piacerebbe sapere una cosa:

come stai?

*ovviamente quando ho di fronte chi non vuole conoscere la risposta.

domenica 6 febbraio 2011

non fate come me

Oggi l'ho fatto, quest'anno è stata la prima volta, l'ho fatto senza protezioni, e questo mi era già capitato.

Sono andato a sciare e non ho usato la crema solare, a mia discolpa posso dire di averla cercata, volevo evitare proprio quello che è successo, infatti, in questo momento ho un naso rosso come una cosa rossa, il resto del viso di una nuance leggermente più tenue e il segno degli occhiali da sole.
Ormai sono abituato a questi segni, ogni anno, crema solare o non crema solare, riescono a comparire e io li odio.
La cosa peggiore, poi, è vedere il rosso brillante trasformarsi in un colore brunastro, perché, ovviamente, non è che scompare, il mio segno è quasi perenne, non se ne va nemmeno se lo preghi in ginocchio, e ci ho provato, ah se ci ho provato!

Adesso, tanto per rendervi partecipi di questa prima volta dell'anno, vi dico che:
  • ho avuto questa idea inopportuna ieri sera dopo cena;
  • mio cugino mi ha appoggiato;
  • ho guidato fino a Campo Felice senza sbagliare strada, e per me è un'impresa titanica (sì, lo so, è tutta autostrada, ma io riesco a sbagliarmi anche lì);
  • il tempo era fantastico (forse faceva un po' troppo caldo, ma andava bene comunque);
  • ho riprovato il dolore lancinante che mi provocano gli scarponi da sci;
  • non sono caduto, ma ci ho provato più volte;
  • una caduta di mio cugino ha divertito una decina di passeggeri di una seggiovia (rideva anche lui mentre continuava a rotolare per una cinquantina di metri);
  • dopo le sue cadute Campo Felice è diventato Campo Felicissimo*.

Visto che il titolo del post è quello che è, mi sembra giusto dire che sono andato a sciare con la consapevolezza che non era il caso, perché teoricamente avrei dovuto studiare... ormai è fatta, sinceramente non me ne pento, proprio per niente, ma riconosco che evitare poteva essere più produttivo (almeno per alcuni aspetti).

*questa l'ha detta l'ex aspirante morfinomane, non è colpa mia

sabato 5 febbraio 2011

l'origine mi fa specie

Il dizionari hoepli on line ci fornisce queste due definizioni:

creazionismo
[cre-a-zio-nì-ʃmo]
s.m.
1 BIOL Teoria secondo la quale tutte le specie animali e vegetali sarebbero state create con gli stessi caratteri che oggi posseggono e li avrebbero poi conservati invariati nel corso dei millenni
‖ CON. evoluzionismo

evoluzionismo
[e-vo-lu-zio-nì-ʃmo]
s.m.
1 BIOL Teoria secondo la quale ogni forma vivente deriva per graduale evoluzione da forme elementari e primordiali e tende a forme di sempre maggiore complessità.

Prescindendo dal fatto che secondo me dovrebbe anche essere segnalato che creazionismo è il contrario di evoluzionismo, e che non credo che evoluzione sia sempre sinonimo di complessità; vorrei cercare di spiegare come la penso.

- Il creazionismo secondo me -

Alcuni pensano che tutte le specie viventi siano state create così come sono, sinceramente mi sembra difficile credere ad una cosa del genere, o meglio, potrei anche crederci, ma vorrei delle prove, mi basterebbe anche il fossile di un uomo schiacciato da una dozzina di dinosauri a casaccio, ma non mi pare sia mai stato ritrovato nulla di simile, quindi questo modo di pensare non fa per me.
Altri creazionisti accettano una mediazione con la scienza, questi personaggi affermano che possono anche accettare l'evoluzione, ma non il fatto che avvenga casualmente, infatti, secondo loro, dietro all'evoluzione c'è un progetto ben preciso. Beh... se anche dietro a me c'è un progetto preciso, devo dire che il progettista poteva anche impegnarsi di più; non riesco a pensare che tutto il casino che è successo dal big bang in poi sia accaduto per arrivare a me, sarebbe veramente un mucchio di energia sprecata, oltretutto non sono nemmeno il peggio del peggio!
No, non posso concordare nemmeno con loro; evidentemente non sono un creazionista.

- L'evoluzionismo secondo me -

Molti evoluzionisti sono convinti di avere tutte le risposte, sì, la teoria che seguono spiega molte cose, sembra quasi tornare tutto: il brodo, i fulmini, un po' di dna, le cellule, i pesci, gli anfibi, i mammiferi, le scimmie e l'uomo.
l'evoluzione secondo questo deviantartista
Sembrerebbe che tutto fili, ma ho un dubbio, infatti, l'evoluzione dovrebbe essere la conseguenza di una mutazione, ma solitamente le mutazioni hanno carattere recessivo, inoltre in natura il "mutante" è sempre stato (e spesso anche oggi è) allontanato da tutti, quindi, mi chiedo, come hanno fatto questi mutanti a trovare qualcuno disposto a fare sesso con loro?
Le risposte che mi sono dato sono due:
  1. ci siamo evoluti grazie ad esseri con il gusto dell'orrido;
  2. ci siamo evoluti grazie ad esseri sessualmente frustrati, esponenti della corrente filosofica del "basta che respirano".
In entrambi i casi non ci possiamo vantare dei nostri progenitori... anche se, a guardare bene il mondo come è oggi, forse le mie due ipotesi sul loro modo di pensare potrebbero essere fondate.
Potrei essere evoluzionista, ma con delle riserve.

- Quelli meglio di tutti secondo me -

Come al solito, da discorsi del genere non se ne esce, uno dice che ha ragione perché sta scritto su un vecchio libro, un altro perché l'ha detto uno con una barca chiamata come una razza canina o magari perché ha visto Jurassic Park.
A questo punto, perché non ascoltare anche quelli che dicono che noi siamo qui perché, un bel po' di tempo fa, qualche alieno è arrivato qui da noi e ha piantato dei semi di vita? Certo che se erano tanto interessati al giardinaggio potevano anche venire ogni tanto a concimare, evidentemente sono di quelli che aspettano e vedono che succede, e magari prendono anche dei contributi per averci seminato... in che universo viviamo!
Non sono uno di "quelli meglio di tutti", per me gli alieni sono solo quelli dei film (che ho visto), nessuno piantava esseri umani (mi pare).

- La teoria secondo me -

Maurizio Costancho Panza
Partendo dalle mie ultime previsioni sulla fine del mondo sono giunto a formulare una mia teoria fondata su solide basi inesistenti.
La mia nuova, ed innovativa, teoria accomuna l'evoluzione delle ad una curva periodica che, rappresentata in un piano cartesiano dove le ascisse rappresentano il tempo e le ordinate il grado di evoluzione, assomiglia a mezze gaussiane e improvvisi precipizi che iniziano nel punto di massimo di ogni campana. Cosa significa questo? Che si tratta di una teoria ciclica, infatti, secondo recenti studi mai svolti, l'evoluzione che noi conosciamo (non troppo e non tutti) è seguita da una rapida involuzione delle specie.
I nostri ricercatori hanno dimostrato che prima dell'inizio della fine si palesano dei chiari segnali che rendono evidente, anche al più involuto degli esseri, la situazione; nello specifico, sul nostro pianeta, il segnale è sempre uno: la comparsa di un Maurizio Costanzo qualunque. Egli, secondo quanto esposto precedentemente,  è il primo di una lunga serie di franchi sputatori, una sorta di cavaliere dell'Apocalisse, anzi di Sancho Panza dell'Apocalisse, anzi, di Maurizio Costancho Panza dell'Apocalisse.

- Le conclusioni secondo me -

Alla fine sono tutte teorie, ognuna vale fino a quando c'è qualcuno che ci crede; sicuramente alcune possono sembrare più fantasiose, altre più divertenti e altre ancora addirittura sensate, ma in fondo è una questione di scelte, le teorie vengono proposte, spetta a chi le ascolta decidere quale è la più veritiera.
Io più che proporvi un'alternativa valida alle solite vecchie teorie non potevo fare, spetta solo a voi... e se nessuna di queste vi convince, potete sempre esporre la vostra personalissima teoria.
E se non volete scegliere, perché poi vi prendono in giro se seguite una teoria sbagliata, ricordatevi sempre che, da quello che dice qui wikipedia, secondo alcuni:
  • la creazione è datata 23 ottobre 4004 a.C.;
  • i fossili sono stati creati da Dio per donarci una storia passata (finta);
  • che l'evoluzione sia falsa (il 40% degli adulti negli USA, ma questa affermazione è senza fonte);
quindi, qualunque teoria scegliate, non siete soli, e, di certo, non siete quelli che credono nella cosa più improbabile.

giovedì 3 febbraio 2011

idee regalo, spam e sparizioni misteriose

Mi accingevo a suggerire a JuleZ qualche regalo, ma ho avuto la malaugurata idea di mettere i link diretti ai regali utilizzando l'unica riga di codice che conosco e, giustamente, blogger mi ha punito considerando i miei commenti come spam.


Ovviamente non sono giunto immediatamente a questa conclusione (sebbene fosse la prima cosa da pensare), quindi ho riscritto lo stesso commento una seconda volta, ma, come la precedente, scompariva immediatamente; a quel punto mi sono arreso. Ho abbandonato e ho cercato di rispondere ai suggerimenti cinematografici che mi erano stati lasciati qui... niente, non potevo commentare neanche sul mio stesso blog. Decido di abbandonare e ritentare successivamente, ma quando "successivamente" arrivò incontrai Mr. Google, il quale mi disse che dovevo verificare il mio account con un misterioso numero che mi avrebbero mandato tramite SMS sul mio telefono cellulare; anche stavolta ci sono voluti tre tentativi per riuscire ad avere quel codice, alla fine arriva e riesco ad entrare.

A questo punto consiglio alle persone facilmente impressionabili di prepararsi.
Pronti?
Vado.

Sono entrato e il blog non c'era più!

C'era un link che diceva qualcosa simile a "non trovo il mio blog", clicco, ma non trovo la soluzione al mio problema, penso:
"Se fossi un blog, dove mi nasconderei?"
Non mi veniva in mente nessun nascondiglio plausibile, ho pensato subito a queste due cose
  • mi arrendo;
  • non apro un altro blog.
Fortunatamente (ovviamente per voi) faccio un ultimo tentativo, controllo se il collegamento al blog era ancora sul mio profilo... non c'era. Provo, senza speranza, a modificare il profilo e il blog magicamente ricompare.

Mistero della fede.

A questo punto, siccome non ho voglia di essere scambiato nuovamente per spam dalle parti di Julez, scrivo la lista dei miei regali qui sotto:
  1. un po' di scatole lego;
  2. una tazza per lei e una per Mr Ford;
  3. questa casa;
  4. alcuni robot;
  5. un po' di spam*. 
*questa nella lista originale non c'era, ma era doveroso aggiungerla. Con tutta questa spam stasera dovrò per forza guardarmi Brian di Nazareth.

mercoledì 2 febbraio 2011

3d VS film muti

Siccome lunedi su sky hanno pensato di trasmetterlo e ieri l'aspirante morfinomane si è messo a vederlo, mi sento in dovere di esprimere il mio parere riguardo ad Avatar*.

Non mi è piaciuto.
Ma proprio per niente, e c'è di più, perché, oltre a non essermi piaciuto, non l'ho nemmeno odiato, per me è un film che non ha motivo di esistere.
Questa mia sensazione è ancora più forte adesso che ho visto il "documentario" che sky ha dedicato al suddetto film, documentario in cui si parla di:
  • 3d;
  • telecamere per il 3d inventate appositamente per il film;
  • come riprodurre in CG le espressioni degli attori;
  • come creare le ambientazioni in CG.
Tirando le somme il film si riduce a una demo delle possibilità del 3d, ma c'è un piccolo particolare, infatti, fino ad ora, l'unico film in 3d che è riuscito a stupirmi è stato Captain EO, che ho visto nel 1994, dopo di quello ci sono stati 15 anni di film in 2d... un motivo ci sarà, o no? Secondo me sì.
Anche tralasciando il 3d, che evidentemente non apprezzo, alla fine Avatar è un film in cui compaiono attori reali e personaggi animati al computer, ma a questo punto, se posso scegliere, preferisco di gran lunga Chi ha incastrato Roger Rabbit, lì i personaggi, e la loro storia, non sono affatto insulsi.

Insomma non mi è piaciuto, magari sono io che non l'ho capito o lui non ha capito me, anche se continuo a pensare che, in entrambi i casi, da capire non ci sia proprio un bel niente.

Detto questo, a proposito di cinema, vi avviso che ultimamente ho preso il brutto vizio di guardare film dallo schermo del PC e, siccome in lista mi sono rimasti Nosferatu il vampiroMetropolis, I racconti della luna pallida d'agosto e I sette samurai, chiedo a chi si trova a passare da queste parti di consigliarmi un film (se volete anche più di uno), perché non credo di essere nelle condizioni psico-fisiche adatte alla visione di questi classici, in questo momento i rischi sono due:
  1. potrei addormentarmi (poco male);
  2. potrei odiarli a vita (e magari non se lo meritano).
Non fatelo per me, fatelo per questi film che hanno fatto la storia del cinema, perché se devo odiarli, voglio farlo solo per i loro meriti, non perché adesso non sono in vena di vedere film muti o sottotitolati.

PS: probabilmente il fatto che Cameron secondo me è un regista insulso ha contribuito non poco al mio giudizio su Avatar.

*certo che come sto sul pezzo io... se continuo così la prossima volta tiro fuori il gossip del momento: la relazione tra Giulio Cesare e Cleopatra (ma non ditelo a nessuno).

martedì 1 febbraio 2011

spunti in faccia



L'altro giorno mi trovavo in compagnia dell'aspirante morfinomane, lui stava "guardando" MTV, io, oltre a rendermi conto che mandavano in onda sempre gli stessi 4 video, ho notato la canzone che, grazie ai potenti mezzi a mia disposizione, potete ascoltare qui sopra (sempre se non tolgono il file); la canzone è tranne te, di Fabri Fibra; non è il mio genere, per niente, ma alcuni versi mi hanno fatto riflettere:
[...]
Rap turubistico B A
Speperteristico fibra fibra fibra fibra
Speperefistico C D

[...]
Queste parole hanno dato spunto ad un ragionamento molto semplice, che mi ha portato a conclusioni sconcertanti, conclusioni che neanche una task force formata da miss Marple, Jessica Fletcher, Roberto Giacobbo, Enrico Ruggeri, Raz Degan e Melissa P. potrebbe spiegare.

Per illustrare meglio cosa ho capito devo fare un passo indietro e proporvi un video, eccolo:


Mettendo insieme i pezzi del puzzle tutto è chiaro: Maurizio Costanzo è il paroliere di Fabri Fibra, insieme hanno composto la canzone di cui sopra, la quale ripete più volte durante il suo svolgimento le parole "rap futuristico", questo ci fa capire che la canzone parla del futuro, per la precisione del futuro del mondo.
Ecco, siamo arrivati al punto: questa canzone è una canzone profetica e ci descrive le cause della fine del mondo.

Secondo la mia nuova teoria tutto il mondo inizierà a parlare come Maurizio Costanzo, questo causerà enormi incomprensioni, ma a quelle ci siamo abituati un po' tutti, almeno con la parlata alla Costanzo saranno incomprensioni giustificate, infatti, il problema più grave non sarà questo, la causa delle fine del mondo saranno gli sputi che deriveranno dal nuovo modo di parlare.
Hanno calcolato che abbiamo festeggiato l'ultimo Capodanno in 6.891.000.000; adesso immaginate 6.891.000.000 di persone che parlando sputano (come sospetto faccia Maurizio Costanzo), ricollegate il tutto alla profezia Maya del 21 dicembre 2012, shakerate con un sano Diluvio universale ed ecco che tutto torna.

La mia previsione è la seguente:

21 dicembre 2012 → tutti iniziano a parlare come Costanzo → tutti vorranno condurre un talk show, come faceva Costanzo → tutti si parleranno addosso, come fa Costanzo → tutti iniziano a sputare mentre parlano, proprio come Costanzo → Diluvio universale → la razza umana si estinguerà.

Un'ultima considerazione per chiudere in bellezza: Maria de Filippi uscirà indenne dalla catastrofe, in quanto immune agli sputi costanzeschi.

Maria sarà l'ultimo uomo della terra.