mercoledì 22 dicembre 2010

€ 7.99

Oggi spese folli!
Questo è quanto mi è costato l'unico regalo di Natale che ho fatto fino ad ora, è un regalo da me a me (mi sono regalato un DVD, ma non ditemelo, così quando lo scarto posso fare una faccia veramente sorpresa).

Tornato a casa dal mio shopping sfrenato, leggo questa notizia.
C'è qualcosa che accomuna il mio regalo di Natale e la bolletta della signora: la moneta da un cent (per chi non la riconoscesse, quella rotonda, vicino a quel bollino giallo, è lei quando si trova in Portogallo).

Leggendo la storia della signora che non accende mai la luce, o consuma solo l'energia che produce (in questo caso sarebbe da imitare), penso che anche le monete da un centesimo abbiano il loro valore.
Posso capire che sembra sciocco inviare una bolletta da un centesimo, soprattutto perché, come sottolinea anche la succitata notizia, la carta utilizzata per scrivere la bolletta stessa sarà costata più del centesimo dovuto dalla signora, ma credo che, se una regola c'è, la si deve rispettare; se avessi un milione di singoli collegamenti alla linea, e ognuno mi costasse un centesimo, alla fine avrei consumato 10.000,00 € di energia; direi che non è poco, dando per scontato che un centesimo non merita di essere pagato, avrei risparmiato una cifra piuttosto considerevole.

Ovviamente il mio ragionamento non è molto sensato, ma alla fine, sommando centesimo a centesimo, si potrebbe arrivare anche a cifre decenti.
A questo punto mi chiedo come mai il mio regalo, sul quale era appiccicato il bollino giallo che recitava "€ 7.99" mi è costato "€ 8.00"?

Se c'è una cosa che mi infastidisce, sono quei prezzi che finiscono con ".99", quei novantanove centesimi compaiono su ogni singolo bollino adesivo che fuoriesce dalle prezzatrici italiane, che sia giallo, bianco o di qualunque altro colore, quell'odioso numero compare sempre.
Ovviamente il 99% (un numero a caso) delle volte le cassiere quel centesimo non te lo danno, a questo punto non sarebbe più corretto scrivere direttamente il prezzo che poi si andrà a pagare? O ci hanno preso per dei dementi completi che leggono solo fino al punto (che poi in Italia in teoria era una virgola)?
Insomma non sopporto queste cifre che poi si rivelano non reali; non è, in un certo senso, una truffa? Se leggo un prezzo e poi ne pago un'altro, quel centesimo in più non mi è stato forse rubato? Non si tratta comunque di furto? Non capisco come mai nessuna associazione di consumatori si sia ancora posta questo problema, o magari l'hanno fatto, ma per un centesimo non ne vale la pena?

Vi avviso che qui parte una pubblicità, proprio per questo ero indeciso se postare il video, ma mi piaceva, quindi farò (senza volerlo) pubblicità a una compagnia telefonica, che oltretutto non nemmeno è la mia.



Se trovo un centesimo per terra, io lo raccolgo, e penso anche che mi porterà fortuna. Chissà, potrebbe diventare la nuova Numero Uno!
Devo dire che mi capita spesso* di trovare monete da un centesimo per terra, da oggi quando raccoglierò un centesimo, spererò anche in una festa in onore del mio nobile gesto.

PS: se leggete questo post in tempo stasera su Italia1 alle 23.55 (ovviamente) trasmetteranno Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street.
*ancora non capisco come, ma i centesimi escono da soli dal mio portafoglio, quindi puntualmente li perdo... forse quelli che trovo sono quelli che ho perso.

7 commenti:

  1. bert! :-)
    ciao.
    io anche odio i .99 cents in un prezzo, ma lo sai che faccio ogni volta alla cassa..?? tiro fuori il mio bel portamonete e glieli metto lì tutti e 99. contati, spicci.
    mi odiano, ma io gongolo!
    anche io li raccolgo quando mi capita di trovarne, saranno i tuoi??! ;-)
    e.

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  3. Anch'io odio i .99 cents ed anch'io ho sempre visto la cosa come una specie di presa per i fondelli... :-/
    Però, non ricordo chi me lo disse, ma una volta mi fu spiegato che il cent che ti fanno pagare in più sarebbe per la busta che ti danno alla cassa insieme alla merce... Bah... Ci crediamo? :p

    Sono curioso di sapere quale DVD hai comprato... :D

    @e.: Sei diabolica =)), ma questo si meritano! :p

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  4. Il .99 è solo un fatto psicologico. Tanti anni fa quando fui negli USA, ancora prima che in Italia ci fossero i centesimi, mi accorsi di questa usanza e la trovai alquanto strana. Ricordo come nei negozi c'erano cartelli di articoli a 0.99$ e già allora mi chiedevo se non fosse stato più semplice mettere 1 dollaro. Poichè noi le cose più brutte le importiamo subito, ecco che ci siamo subito adeguati.

    Ho notato che di solito nei grossi centri commerciali il centesimo di resto te lo danno, invece nei negozi cittadini arrotondano quando vai alla cassa. Tanto io li frego tutti presentando la mia CARTA e pur dicendo contemporaneamente alla consegna della carta le testuali parole "carta" loro immancabilmente mi chiedono "bancomat?". Li odio!

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  5. @emanuelas: probabilmente sì, molti sono stati miei

    @Vince: ho comprato questo che fa sempre tanto Natale (infatti era l'ultimo)

    @MirkoS: anche io voglio vedere quei 99 centesimi di dollaro! Non ci sono mai stato, ma ci andrò, ah se ci andrò... carta o bancomat?

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. A mio parere i centesimi esistono solo per un fattore di psicologia sui bassi costi. Se avete necessità di prezzare i vostri articoli qui trovate una vasta gamma di prezzatrici e etichette

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