martedì 26 ottobre 2010

sull'ispirazione [complemento del post precedente]

Un'antica epigrafe Ittita, che negli anni '90 apparve in numerosi diari scolastici, recita più o meno così:

"La vita è fatta a scale, c'è chi le scende e c'è chi le sale, io ti auguro con tutto il cuore di salire in ascensore."
Anonimo ittita
Bene, in questo momento il mio problema è proprio la scala, e non intendo la scala metaforica degli Ittiti, ma una scala teoricamente realizzabile e utilizzabile. Come farla? Come non farla? Come incastrarla nello spazio che ho a disposizione?
Forse il problema reale non è nemmeno la scala, anzi, credo che sia solo la manifestazione del mio stato di delusione/frustrazione/confusione.

M. C. Escher (1953), Relatività, litografia
Nel giro di cinque mesi ho cercato di definire tre differenti soluzioni, e ogni volta vedevo che il mio lavoro non veniva minimamente preso in considerazione, come se non ci fosse niente di buono; sono partito da un'idea piuttosto chiara e sono arrivato al vuoto totale. Ovviamente posso avere sbagliato, ma magari una spiegazione mi farebbe comodo; ricominciare da zero per 4 volte di seguito mi ha leggermente destabilizzato, tanto che ormai non riesco ad avere idee che non siano imbarazzanti... una cosa stranissima per me, di solito le idee iniziali sono talmente tante che devo concentrarmi per scegliere quella giusta, invece adesso mi trovo di fronte ad un foglio bianco, e non so immaginare niente di lontanamente decente.
Comunque sono fiducioso, perché tutto cambia, quindi sono convinto che questa mancanza di ispirazione passerà.


PS: fantastica Mercedes Sosa

Bert

0 commenti:

Posta un commento

Ogni commento è ben accetto, soprattutto il tuo!