venerdì 31 dicembre 2010

e pure questa è fatta

E anche quest'anno è finito.
Di solito in questo periodo si guarda contemporaneamente al passato e al futuro, si fanno bilanci e progetti... io non ne farò, ma voglio rispettare la tradizione secondo la quale a Capodanno si devono buttare dalla finestra le cose vecchie.
Voglio buttare:
  • i miei piedi piatti (c'è chi butta i piatti, perché io non posso buttare i piedi piatti?);
  • l'immobilità;
  • l'allergia;
  • l'indecisione;
  • la capacità di perdere tempo in cose inutili;
  • la confusione;
  • la poca chiarezza.
Ecco, se riesco a buttare queste cose, potrebbe essere un anno decente.
In tutto questo, tanto per rimanere in tema di indecisione, non so ancora cosa farò questa sera, da mille possibilità sono arrivato a niente, insomma l'anno è iniziato così, è passato così e finirà così, la parola dell'anno è:

NIENTE.

Effettivamente, se ci penso, sembra quasi che non sia passato, ma scappato...
Ma che modo è? E non venirmi a dire che sei durato sempre 365 giorni, perché non mi sembra proprio, seconde me hai barato, qualche giorno lo hai saltato di sicuro!

Per esempio quest'estate, io non l'ho notata per niente, potrai anche dirmi che ha avuto lo stesso numero di giorni di sempre, ma non mi convinci; sono certo che hai combinato qualcosa, non è possibile che sia passato tutto quel tempo così in fretta... appena capisco come hai fatto lo dico a tutti, voglio proprio vedere se riderai ancora.

Discussioni tra me e il 2010 a parte, visto che è l'ultimo dell'anno, mi sembra il caso di finire col botto, quindi eccovi un po' di fuochi d'artificio stagionati (e stanno proprio alla fine, perché prima ci sono le campane):


Sperando che sia un po' più lento del 2010, o almeno che io riesca a stargli dietro, e con il rumore dei fuochi ancora nelle orecchie auguro un

BUON 2011 A TUTTI!

PS: vorrei fare un sondaggio per stabilire se il 2011 sarà un anno ottimo, buono, decente o pessimo, ma mi serve il vostro aiuto. Questa notte (se non leggete in tempo, potete farlo anche dopo), ovviamente solo se vorrete, esprimete un desiderio (uno solo, mi raccomando), ma non qualcosa alla Miss Sorriso, che direbbe: "La pace nel mondo!", qualcosa di realizzabile che riguarda voi. Alla fine dell'anno faremo il conto di quanti desideri si sono avverati, quanti no e quanti sono sulla buona strada, giusto per avere una base scientifica sulla quale stabilire il grado di bontà dell'annata 2011.

Adam West

Per la serie "i nonmorti di fine anno", vi presento Adam West.
Molti si chiederanno:
"Chi è costui?"
Effettivamente il nome potrebbe non dirvi molto, ma questo video spiegherà tutto:



Adam West era proprio Batman!
Era lui quello che puniva i cattivi a ritmo di musica, colpendoli con le onomatopee più impensabili, che risolveva indovinelli improbabili (come questo, questoquesto e quest'altro)... insomma l'unico e inimitabile Batman.
Effettivamente non è mai scomparso del tutto dalle scene,infatti, lo possiamo ancora ammirare in numerose serie TV, anche se sotto forma di cartone animato; sinceramente credo che in parte sia veramente un cartone animato (un po' come il giudice Morton di Chi ha incastrato Roger Rabbit).
Forse, viste le sue numerose comparse recenti, non meriterebbe di essere proclamato nonmorto, ma siccome la decisione spetta a me, lo diventerà.




COMUNICO UFFICIALMENTE CHE ADAM WEST, ALIAS BATMAN, IN DATA ODIERNA, 31 DICEMBRE 2010, È DA CONSIDERARSI UFFICIALMENTE E A TUTTI GLI EFFETTI NONMORTO.

giovedì 30 dicembre 2010

oroscopo 2011 [2° tempo]

BILANCIA:
cara amica bilancia, che dirti? Sappiamo entrambi che per te il primo dell'anno è un giorno pieno speranze, ma non illuderti, nemmeno quest'anno quello che desideri veramente accadrà; non credere alle promesse fatte il primo dell'anno, perché tutti quelli che scaricano il peso dei loro 70 kg in eccesso su di te non dimagriranno, e se dovessero riuscirci (perché alla fine qualcuno ce la fa), altri aumenteranno notevolmente di peso, è una sorta di conservazione delle masse. Mi dispiace bilancia, ma anche il 2011 non sarà il tuo anno.

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Francesca Dellera, Francesco Borromini, Italo Calvino, Lory Del Santo, Mahatma Gandhi e Romina Power.

SCORPIONE:
le stelle consigliano allo scorpione di mettere una foto un po' più recente, perché in questa sembra tutto tranne che se stesso.
Ovviamente l'avvertimento per gli scorpioni è sempre il solito: non pungete a casaccio!
Mi rendo conto che quando uno ha un pungiglione (soprattutto se avvelenato) vuole usarlo, ma cercate di moderare la vostra indole, perché a forza di pungere a destra e a manca, prima o poi, prenderete anche la vostra schiena, e vi assicuro che non sarà un bel momento di TV verità.

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Antonella Elia, Fëdor Mikhailovic Dostoevskij, Georges Bizet, Gianni Rodari, Gloria Guida e Massimo Ciavarro.

SAGITTARIO:
tu, amante del tiro con l'arco, secondo le stelle sei un tipo un po' strano: non capiscono come mai quel corpo da cavallo... anche la regina Elisabetta è appassionata di caccia, ma non per questo si è fatta rimpiazzare le gambe con quelle di un cavallo.
Le stelle ti ritengono esageratamente netto nelle tue decisioni, come recitava un antico adagio pubblicitario:
La vita non è bianco o nero, la vita è oro! [...]
Questo è l'anno migliore per smettere di esaminare e dividere tutto nelle tue solite categorie assolute: impara a non classificare e forse rimarrai stupito dalle sfumature che scoprirai.*

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Andrea Palladio, Gigliola Cinquetti, Laura Antonelli, Maria Callas, Martufello e Vasilij Kandinskij.

CAPRICORNO:
parliamoci chiaro, tu sai bene che le stelle ancora non hanno ben capito che animale sei. Sarà che ogni tanto ti spacci per una semplice capra, sarà che altre volte ti hanno trovato vestito da mezzo pesce a nuotare nel mare di Ladispoli... fatto sta che non si capisce chi sei.
Le stelle ti consigliano di essere più chiaro, prendi una decisione, perché è il momento di farlo; non rimandare oltre, o finirà che ti ritroverai in mezzo al mare senza il vestito da mezzo pesce, e allora saranno problemi seri.

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Christian De Sica, Edgar Allan Poe, Giacomo Puccini, Gianfranco Vissani, Giuliano Ferrara e Hayao Miyazaki.

AQUARIO:**
le stelle ancora non capiscono cosa ci farai con tutta quell'acqua, infatti, secondo il loro modesto parere ogni tanto potresti anche usarla per lavarti; forse non è stato proprio un caso se ti hanno regalato delle confezioni formato famiglia di shampoo, bagnoschiuma e deodorante. Se non ti sei accorto della tua puzza, dovresti iniziare a riconsiderare il rapporto con i tuoi amici: non sarà che ti stanno vicini solo per non pagare l'acqua? Un vero amico non ti avrebbe fatto presente l'esistenza di questo problema?
Riflettici, ma non troppo, le stelle ti danno tempo fino ad aprile, anche perché sei molto caloroso, e a maggio potresti iniziare a sudare sul serio, e se già puzzi adesso...

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Alvaro Vitali, Claudia Mori, Galileo Galilei, James Joyce, Lewis Carroll e Paolo Calissano.

PESCI:
le stelle pensano che siate un po' troppo silenziosi, ed effettivamente come dargli torto? Una bolla ogni morte di papa*** non è che sia il massimo della conversazione.
Dovete darvi una svegliata, questo è il consiglio che farà del 2011 il vostro anno; prendete una posizione, fate presente che anche voi avete un'opinione su qualcosa, non siate sempre così passivi rispetto a ciò che vi circonda... insomma fate qualcosa!
Il momento di agire e reagire è arrivato è la vostra occasione, non sprecatela, o la paranza vi aspetta.

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Ela Weber, Frédéric Chopin, Rudolf Khametovic Nureyev, Sandro Botticelli, Sandra Milo e Tomás Milián.

_________________________________________________________

E così siamo arrivati ai pesci, portata finale del nostro viaggio tra le stelle del 2011. Su wikiquote c'è una citazione riferita ai segni zodiacali, citazione che mi sembra piuttosto veritiera, voglio chiudere con lei:
Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo Zodiaco.
Giordano Bruno

*ma quanto è saggia questa frase da 1 a 10?
**ho scoperto da poco che si scrive senza C... mi è caduto un mito.
***no, adesso se avete il coraggio, ditemi che non è geniale il gioco di parole bolla/papa → bolla papale.

mercoledì 29 dicembre 2010

oroscopo 2011 [1° tempo]

Siamo quasi alla fine dell'anno, in questo periodo la tradizione impone che qualcuno faccia l'oroscopo per l'anno che sta per iniziare.
Ho deciso che voglio farlo anche io, tanto quelli che lo fanno come lavoro non hanno basi molto più solide del mio fare le cose a caso.
Per il momento andremo ad analizzare cosa hanno in serbo le stelle per i primi sei segni dello zodiaco.

ARIETE:
siete uno dei segni cornuti, smettete di mentire a voi stessi, approfittate del nuovo anno per accettare la vostra situazione; il vostro è un problema comune a molti, alcuni insospettabili (v. Vergine) si ritrovano ad esserlo senza saperlo, voi almeno ne siete certi da sempre.
Il consiglio delle stelle per un 2011 alla grande è questo: basta cotonarsi i capelli nel tentativo di nasconedere le vostre corna, potrebbe essere difficile da accettare, ma la realtà è che quelle due escrescenze che sentite sulla testa non sono il sintomo di un cervello molto sviluppato.

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Leonardo da Vinci, Marco Predolin, Mariah Carey, Raffaello Sanzio, Samantha Fox e Vincent van Gogh.

TORO:
il 2010 è stato il vostro anno: finalmente la corrida è stata bandita dalla Catalogna, ma ricordate che sarà ufficialmente proibita solo da gennaio 2012.
Le stelle consigliano di evitare di farsi vedere nei dintorni di Barcellona ancora per un po', i favorevoli alle corride in questo ultimo anno di libertà potrebbero darsi alla caccia al toro; sconsigliano inoltre di andare in giro per Pamplona tra il 7 e il 14 luglio (toro avvisato mezzo salvato).
Naturalmente anche per voi vale quanto detto sulle corna dell'ariete.

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Albrecht Dürer, Giorgio Mastrota, Immanuel Kant, Maria Teresa Ruta, Paolo Limiti e William Shakespeare.

GEMELLI:
sì, lo so che siete in due, ma non mi interessa, anzi, non interessa agli astri: l'oroscopo è solo uno. Vi state lamentando e continuate a dire che siete due persone diverse? Bene, allora il suggerimento delle stelle per voi è questo: cercate di non vestirvi e pettinarvi allo stesso modo; se la gente non vi distingue è anche colpa vostra.
Se proprio volete rimanere uguali, ricordate che avere un gemello potrebbe essere utile in molti casi, i gemelli sono fonti inesauribili di alibi, inoltre, per chi studia all'università, secondo le stelle, non è poi tanto grave fare due volte lo stesso esame (dicono anche che prendere una laurea in due è più facile che farlo da soli).

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Alexandrina Victoria del Regno Unito (sì, la regina Vittoria), Claudio Lippi, Eduardo De Filippo, Nino D'Angelo, Orietta Berti e Paul Gauguin.

CANCRO:
come prima cosa le stelle ti consigliano di cambiare foto, perché in questa sembri più un'aragosta... a proposito, ma che animale è il cancro? Dopo una breve riflessione su questa domanda, le stelle ti consigliano anche di cambiare nome.
In sostanza dovrai essere il motore del tuo rinnovamento, soprattutto perché l'aragosta alla catalana, contrariamente a quanto accaduto alla corrida, non è stata ancora bandita.
Quello delle stelle è un ultimatum: o ti sforzi di cambiare durante questo 2011 o finirai bollito.

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Francesco Petrarca, Franz Kafka, Giancarlo Magalli, Gina Lollobrigida, Giulio Cesare e Jo Squillo.

LEONE:
anche per te è ora di cambiare. Le stelle non ne possono più della tua sindrome del re della foresta, non solo perché vivi nella savana e non nella foresta, ma soprattutto perché alla lunga non ti si regge. La tua fissazione di essere servito e riverito ha stancato un po' tutti, quindi convinciti che non sei al centro del mondo, non sei al centro della foresta e nemmeno al centro della savana!
Un vecchio proverbio dice:
Ogni mattina, in Africa, una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà uccisa. Ogni mattina, in Africa, un leone si sveglia, sa che deve correre più in fretta della gazzella, o morirà di fame. [...]
Le stelle ti consigliano di alzare il culo da quel divano, se vuoi un pezzo di gazzella.

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Alice ed Ellen Kessler, Andy Warhol, Claude Debussy, Massimo Boldi, Raul Casadei e Stanley Kubrick.

VERGINE:
le stelle credono che ormai questo segno non esista più, da lassù sanno bene che chi dice di essere della vergine o mente (Raffaella Fico docet) o lo è sul serio, ma non per sua scelta (anche se quando glielo chiedete vi dirà esattamente il contrario).
Le stelle in questo caso consigliano alle donne di smignotteggiare un po', vedrete che la vostra situazione cambierà nettamente, perché, come dice il proverbio:
Tira più un pelo di f...*
Il consiglio per gli uomini è quello di apparire il più possibile ricchi, oppure potete cercare di promuovere questa petizione (sempre se il vostro intento è solamente quello di cambiare segno zodiacale).

Ti ricordiamo che sei dello stesso segno di: Amadeus, Giovanni Verga, Leonard Bernstein, Pippo Franco, Pupo e Renzo Piano.

*scusate per la censura, ma le stelle stavano diventando un po' scurrili. Tanto il proverbio lo conoscete.

martedì 28 dicembre 2010

John & son

Premetto che, con quello che sto per scrivere, potrei offendere la sensibilità di qualcuno.

Con un po' di ritardo, ho appreso oggi che Sir Elton Hercules John* e David Furnish, sono diventati papà a Natale.
Sono sicuro che le reazioni nell'apprendere questa notizia sono state molte, essenzialmente riassumibili così:
  • che schifo;
  • sono contento per loro;
  • in questo modo in molti sentiranno parlare per la prima volta di omogenitorialità**;
  • chi se ne frega.
Mi sono chiesto quale sia la mia opinione in merito, ho riflettuto e penso che non sia una cosa giusta.

Tralasciando che non ho ben capito il meccanismo con cui è stato concepito il bambino, sicuramente c'è una madre sostituta (e forse "sostituta" non sarebbe nemmeno il termine più adatto, perché chi sostituiva in questo caso?), ma chi è il padre?
La mia attenzione si è concentrata sulla data di nascita del nostro baronetto: 25 marzo 1947; facendo un rapido calcolo, oggi Elton ha 63 anni, siccome l'aritmetica spicciola non mi spaventa, posso dire con certezza che quando il piccolo Zachary Jackson Levon Furnish-John (questo il nome completo del bambino) compirà 6 anni e tre mesi, papà Elton avrà esattamente 70 anni... magari sbaglio, ma credo che sia l'età giusta per diventare nonno, non papà.

Posso capire il desiderio di avere un figlio, e, in questo caso specifico, anche la voglia di ottenere le stesse possibilità che hanno gli eterosessuali, ma molte volte non si pensa a nient'altro che alla soddisfazione dei propri desideri: come crescerà questo bambino con un padre nonno (e l'altro sulla strada per diventarlo)?

Gianna Nannini e Heather Parisi potranno anche dire che sto sbagliando, però guardando un bambino figlio di due "vecchi", non posso non pensare che molto probabilmente gli mancherà qualcosa.

Spero di sbagliare.

*non posso rimuovere dalla mia testa la sua canzone "in memoria di", che si può modificare e rendere adatta alla morte di qualunque giovane donna famosa.
**ma una parola un po' più facile no?

lunedì 27 dicembre 2010

momentanei sospiri di sollievo

E anche quest'anno ho superato indenne la cena della vigilia, sono sopravvissuto al Natale e ho arrancato attraverso Santo Stefano.
Posso dire con certezza che era Natale per questi motivi:
  • l'arrivo della capretta pettinata;
  • la cena della vigilia a base di pesce (e io che non lo mangio?);
  • lo scambio dei regali;
  • la messa di mezzanotte con annesso prete incomprensibile e coro stonato (per fortuna che c'era, almeno mi ha intrattenuto con le stecche prese nei momenti più impensabili);
  • il pranzo di Natale con i cappelletti in brodo;
  • i 23, come minimo, discorsi fatti contemporaneamente a tavola, ognuno porta avanti il suo e interviene a caso in quelli degli altri;
  • le discussioni immotivate (che spesso nascono proprio grazie all'intreccio dei discorsi di cui sopra);
  • le tombolate infinite (ovviamente anche quest'anno non ho vinto niente);
  • il numero delle persone che aumenta col passare delle ore (si parte da 12 e si arriva a... X);
  • i programmi trasmessi in TV*: Fantaghirò (sono sicuro dei primi due episodi), canto di Natale di Topolino, le avventure di Bianca e Bernie, nightmare before Christmas, il festival del circo di Montecarlo, il piccolo lord, una poltrona per due, polar express, a Christmas carol, svariati concerti di Natale, il Grinch, i fatti vostri - speciale oroscopo 2011;
  • l'ennesimo tentativo fallito di organizzare qualcosa per capodanno, che si è trasformato in una pizza, una partita a pictionary** (ero in squadra con la padrona di casa, sulla strada dell'ubriacatura, e ho vinto) e una a trivial pursuit;
  • la mia voglia di non fare niente, ma forse è ora di ricominciare a studiare, visto che gira voce che a gennaio dovrei almeno tentare qualche esame.
Insomma, anche quest'anno, era proprio Natale!

*l'elenco vorrebbe essere completo, ma sicuramente qualcuno me lo sono dimenticato, vi prego di segnalarmi le eventuali mancanze.
**ad un cero punto dovevo disegnare la parola "concreta": ho fatto la scena del vaso di ghost, stranamente non hanno indovinato la parola, eppure mi sembrava il modo più semplice e diretto per disegnare "concreta".

venerdì 24 dicembre 2010

buon Natale

Siccome sembra brutto che domani è Natale e io non ho fatto gli auguri a nessuno, nel rispetto delle tradizioni natalizie di un teledipendente posto questo video:


E come dice il piccolo Timmy*:
E che Dio** bendica... tutti quanti!
Detto con parole mie:

Buon Natale a tutti!!!

PS: visto che: quest'estate le mie vacanze non sono praticamente esistite; probabilmente nemmeno a capodanno riesco a partire, contrariamente a quanto speravo; ritornato da Berlino volevo ripartire immediatamente. Qualcuno mi organizza una vacanza sulla neve?
PPS: il 25 dicembre 2010, alle ore 13.30, su Rai2, andrà in onda, puntuale come ogni anno, Canto di Natale di Topolino, da cui è tratto il filmato comparso qui sopra.

*che è stato spudoratamente copiato da Gerry Scotti
**per chi vuole, la parola in questione può essere sostituita con: Yahweh; Allah; Brahman; Adi-Buddha; Aji-Suki-Taka-Hiko-Ne; Daime; Odino; Tabaldak; Mangar-kunjer-kunja; Nyame; Quetzalcoatl; El; Pingu... insomma fate voi.

giovedì 23 dicembre 2010

presepe dei blogger

Non sono un amante dei presepi, o almeno non sono uno a cui piace farli, ma quando su kblog, per la precisione qui, ho letto che esisteva un presepe dei blogger, non ho potuto fare a meno di chiedere una statuina, e oggi finalmente è arrivata!
Sebbene fosse la mia seconda scelta, sono molto felice della sua presenza sotto forma di statuina su questo blog per diversi motivi:
  1. interpreta un personaggio importantissimo, avete mai visto un presepio senza capretta pettinata?
  2. da quello che ho letto nelle statistiche delle visite al blog, qualcuno ha cercato "Toffanin incompetente", adesso chiunque la pensasse in questo modo dovrà ricredersi, è la perfetta capretta pettinata altro che incompetente!
  3. Silvia Toffanin è bella, brava, intelligente, preparata, talentuosa, compagna del figlio di un uomo fantastico, compagna di un uomo Pierfantastico (altro che leggi bavaglio, queste affermazioni mi salvano da ogni possibile censura) e, cosa non di secondaria importanza, è anche grazie a lei se adesso possiamo orgogliosamente ammirare un programma del calibro di Kalispéra! (N.B. sullo sfondo sono visibili le sorelle Parodi e Valeria Marini).
Direi che tre motivi di questo calibro possono bastare per spiegare la mia scelta, non so se ci sono ancora statuette libere, ma se fossi in voi darei un'occhiata.

PS: la mia prima scelta era ricaduta su Cristiano Malgioglio nelle vesti di aspirante madre di Gesù... devo commentare?

mercoledì 22 dicembre 2010

€ 7.99

Oggi spese folli!
Questo è quanto mi è costato l'unico regalo di Natale che ho fatto fino ad ora, è un regalo da me a me (mi sono regalato un DVD, ma non ditemelo, così quando lo scarto posso fare una faccia veramente sorpresa).

Tornato a casa dal mio shopping sfrenato, leggo questa notizia.
C'è qualcosa che accomuna il mio regalo di Natale e la bolletta della signora: la moneta da un cent (per chi non la riconoscesse, quella rotonda, vicino a quel bollino giallo, è lei quando si trova in Portogallo).

Leggendo la storia della signora che non accende mai la luce, o consuma solo l'energia che produce (in questo caso sarebbe da imitare), penso che anche le monete da un centesimo abbiano il loro valore.
Posso capire che sembra sciocco inviare una bolletta da un centesimo, soprattutto perché, come sottolinea anche la succitata notizia, la carta utilizzata per scrivere la bolletta stessa sarà costata più del centesimo dovuto dalla signora, ma credo che, se una regola c'è, la si deve rispettare; se avessi un milione di singoli collegamenti alla linea, e ognuno mi costasse un centesimo, alla fine avrei consumato 10.000,00 € di energia; direi che non è poco, dando per scontato che un centesimo non merita di essere pagato, avrei risparmiato una cifra piuttosto considerevole.

Ovviamente il mio ragionamento non è molto sensato, ma alla fine, sommando centesimo a centesimo, si potrebbe arrivare anche a cifre decenti.
A questo punto mi chiedo come mai il mio regalo, sul quale era appiccicato il bollino giallo che recitava "€ 7.99" mi è costato "€ 8.00"?

Se c'è una cosa che mi infastidisce, sono quei prezzi che finiscono con ".99", quei novantanove centesimi compaiono su ogni singolo bollino adesivo che fuoriesce dalle prezzatrici italiane, che sia giallo, bianco o di qualunque altro colore, quell'odioso numero compare sempre.
Ovviamente il 99% (un numero a caso) delle volte le cassiere quel centesimo non te lo danno, a questo punto non sarebbe più corretto scrivere direttamente il prezzo che poi si andrà a pagare? O ci hanno preso per dei dementi completi che leggono solo fino al punto (che poi in Italia in teoria era una virgola)?
Insomma non sopporto queste cifre che poi si rivelano non reali; non è, in un certo senso, una truffa? Se leggo un prezzo e poi ne pago un'altro, quel centesimo in più non mi è stato forse rubato? Non si tratta comunque di furto? Non capisco come mai nessuna associazione di consumatori si sia ancora posta questo problema, o magari l'hanno fatto, ma per un centesimo non ne vale la pena?

Vi avviso che qui parte una pubblicità, proprio per questo ero indeciso se postare il video, ma mi piaceva, quindi farò (senza volerlo) pubblicità a una compagnia telefonica, che oltretutto non nemmeno è la mia.



Se trovo un centesimo per terra, io lo raccolgo, e penso anche che mi porterà fortuna. Chissà, potrebbe diventare la nuova Numero Uno!
Devo dire che mi capita spesso* di trovare monete da un centesimo per terra, da oggi quando raccoglierò un centesimo, spererò anche in una festa in onore del mio nobile gesto.

PS: se leggete questo post in tempo stasera su Italia1 alle 23.55 (ovviamente) trasmetteranno Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street.
*ancora non capisco come, ma i centesimi escono da soli dal mio portafoglio, quindi puntualmente li perdo... forse quelli che trovo sono quelli che ho perso.

martedì 21 dicembre 2010

scampato pericolo

Non capisco ancora come mai, ma ogni tanto si sparge la voce della morte di qualche personaggio più o meno noto; solitamente si tratta di vecchi "famosi" che non si vedono in giro da tempo o di giovani semisconosciuti, che spesso vengono fatti morire di overdose (v. Tonio Cartonio).

Fortunatamente il sempre più abbronzato Carlo Conti sta portando avanti da anni, con il suo "meraviglioso" I migliori anni, un importante lavoro di catalogazione di nonmorti italiani, che, con la sola partecipazione ad uno spettacolo decadente inside, ci ricordano che manca ancora del tempo prima di poter utilizzare, riferendoci a loro, una frase a scelta tra:
  • "Era così bravo!";
  • "Mi piaceva tantissimo!";
  • "Secondo me è sempre stato il migliore!";
Il problema dei nonmorti italiani lo abbiamo risolto così, ma come fare con quelli internazionali?

Per esempio un po' di tempo fa mi hanno dato per certa la morte di Angela Lansbury; la notizia mi ha quasi sconvolto, infatti, tornato a casa, ho controllato subito, per fortuna non è così.


È noto che il personaggio che l'ha resa arcinota (sebbene anche prima non fosse una sconosciuta) fosse una portatrice di morte, una sorta di flagello divino: dove arrivava Jessica Fletcher l'ecatombe era assicurata; proprio per questo mi pareva impossibile che lei, l'interprete del personaggio più mortifero della storia (roba che Miss Marple al confronto è una dilettante), fosse stata colpita dalla sua stessa medicina. Sono consapevole che prima o poi capita a tutti, ma lei secondo me in qualche modo si salva, potrebbe addirittura far morire la morte.

Forse dovrei offrire questo servizio, prima o poi mi dovrò concentrare e scrivere un elenco di non morti internazionalmente noti... la mia idea iniziale, che avevo avuto prima di pensare ai nonmorti, era quella di dedicare unintera pagina ai coccodrilli, magari di personaggi suggeriti da voi, però anche il servizio nonmorti potrebbe essere estremamente utile.
Intanto questo lo faccio, perché è doveroso:

COMUNICO UFFICIALMENTE CHE ANGELA LANSBURY, ALIAS JESSICA FLETCHER, IN DATA ODIERNA, 21 DICEMBRE 2010, È DA CONSIDERARSI UFFICIALMENTE E A TUTTI GLI EFFETTI NONMORTA.





PS: dite che è di cattivo gusto? Perché io di solito, senza volerlo, un po' lo sono, e sono anche un po' macabro.
PPS: e se poi i nonmorti mi si trasformano in morti? Avviso che questa rubrica, se dovesse andare avanti, augura a tutti i nonmorti di rimanere così per tantissimo tempo.

sabato 18 dicembre 2010

libro cuore senza cuore - Vol. I*

NOTE SULL'AUTORE

Bert nasce sotto il segno del toro e del bue, insomma nasce bicornuto, alla tenera età di tre anni viene iscritto all'asilo (o scuola materna, o fate voi) comunale, a quel tempo gestito dalle suore; contrariamente alle numerose leggende metropolitane che circolano per il mondo, Bert ricorda con piacere quelle donne senza età (ho sempre avuto problemi nel dare l'età a qualcuno, ma con le suore secondo me è quasi impossibile riuscirci) vestite di nero. Poiché i suoi ricordi di quel periodo sono molto vaghi, tratteremo i tre anni di asilo attraverso i pochi aneddoti non dimenticati.

-Capitolo 1-

L'ASILO

Raccontano che fossi impaziente di iniziare l'asilo, dicono che mi aspettavo un posto pieno di bambini con cui giocare, ma dicono anche che la realtà non fosse proprio quella che speravo, infatti, era pieno di bambini, ma piangevano tutti, ed io mi ritrovavo ad essere uno dei pochi che voleva giocare. Secondo alcune leggende il pianto diffuso non era riuscito ad abbattermi, lo dimostrerebbe il fatto che dopo un solo giorno di asilo avevo già imparato qualcosa da un mio coetaneo: tornato a casa salutai tutti facendo le corna (l'inizio innocente di una lunga carriera di studi in insultologia).

Narrano che resistetti al pianto molto a lungo, ma non ricordo quei giorni, ricordo invece chiaramente la prima volta che piansi anche io, ovviamente intendo la prima volta che piansi all'asilo. Solitamente era mio padre a portarmi a scuola, mi accompagnava fino al portone di ingresso e lì ci salutavamo; quel giorno, invece, siccome mia madre non era andata a lavorare, venne lei. Diversamente da come ero abituato con mio padre, mi accompagnò fino alla porta della mia classe, entrai, vidi tutti i miei compagni che piangevano, guardai verso la porta... ci pensai un attimo... mi guardai nuovamente intorno... iniziai a piangere anche io. La mia speranza era che mi portasse via da quella valle di lacrime, anche perché mi ero stancato di dover convincere gli altri a non piangere prima di giocare, ma non ottenni niente.
Fu la prima e ultima volta che piansi per essere portato via da scuola.

Il mio ricordo successivo è quello di un amico, un bambino biondo di origini polacche (o almeno questa è l'idea che mi ero fatto io); il suo nome era Ignacy, o qualcosa di simile, l'unica cosa che ricordo con certezza è che eravamo amici e che abbiamo partecipato alla stessa recita di fine anno.
In quell'occasione era previsto il rifacimento di una parte di Biancaneve e i sette nani, ricordo che il mio amico (presunto polacco) aveva ottenuto la parte di Cucciolo, mentre io dovevo interpretare Dotto (physique du rôle rules), siccome mi sembra che il principe non ci fosse, in quanto capo dei nani, ero praticamente il protagonista maschile. L'unica cosa che ricordo della recita è la barba finta fatta in casa: era un enorme batuffolo di ovatta tenuto in forma da litri e litri di lacca, ovviamente la mia barba posticcia ha contribuito notevolmente ad allargare il buco dell'ozono, oltre ad avermi esposto al rischio di diventare una torcia umana.

L'ultimo ricordo che ho dell'asilo vede come protagonisti un'altalena, una presa poco sicura e me che sbatto la testa a terra; questo ricordo è anche il ricordo della mia prima cicatrice.
Di lato potete ammirare una ricostruzione splatter-naïf dell'evento.

L'ultimo ricordo potrebbe spingere i meno fantasiosi a pronunciare la fatidica frase:
"Lo dicevo io che eri caduto da piccolo!"
Nella speranza che i miei lettori siano più fantasiosi di quanto non lo sia io ultimamente, termino qui il Volume I.

*L'autore non ha mai letto Cuore, ma lo cita tanto per citare qualcosa. Il fatto che ci sia scritto Vol. I non significa che dovranno necessariamente esistere uno o più volumi successivi.

io ne ho viste cose...

Contrariamente a molte persone, io sono un sostenitore di Rete4 per due semplici motivi:
  1. qualche giorno fa ho incrociato il TG4 ed è veramente divertente;
  2. fanno i miei film preferiti, in seconda serata, ma almeno li fanno.
Per esempio hanno appena trasmesso American Beauty, un film che ho visto: più di una volta al cinema; sempre quando lo hanno trasmesso in TV; moltissime volte in DVD* (sì, ho comprato anche quello).
A questo punto credo sia superfluo affermare che è uno dei miei film preferiti, quindi aggiungo che è stato il mio secondo film preferito (in ordine cronologico, ovviamente).
Il primo in realtà sono tre, i tre Guerre stellari:
per la serie "due piccioni con una fava"
Ovviamente li ho incontrati per la prima volta grazie all'edizione speciale del 1997 (purtroppo non ho mai visto la versione originale senza tutta quella roba aggiunta), che mi ero fatto regalare da mia zia per Natale, è stato amore a prima vista: quella stessa notte, tornato a casa dopo la tipica cena infinita, sono rimasto sveglio a fino alla fine dell'episodio V, poi sono miseramente crollato, ma a quel tempo ero ancora un giovane Padawan poco avvezzo all'uso della forza.

Per chiudere il cerchio di un post inutile, ritorno quasi all'inizio con un video un po' spoileroso:


Forse il film mi è piaciuto proprio per questo messaggio:
[...]Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo.[...]
Lester Burnham
Dite che ha senso ostinarsi a voler vedere le cose come farebbe un personaggio di un film dopo morto?

Mi rendo conto che ho scritto delle cose che potrebbero risultare poco interessanti, il fatto è che voglio scrivere, ma non sono per niente ispirato... sarà che oggi è stata una di quelle giornate un po' così (ma molto meno), sarà il freddo che blocca il criceto che corre dentro la ruota che si trova nella gabbietta che dovrebbe essere nella mia scatola cranica (che al mercato mio padre comprò) o sarà che semplicemente non c'è un motivo, è così e basta.

Nel frattempo continuo a scrivere, se dovessi annoiarvi ditemelo.

PS: vi segnalo che martedì, ovviamente alle 23.55, ci sarà Frankenstein junior, se non l'avete visto (non ci posso credere!) guardatevelo.
*L'altra sera mi è capitato di sentire dire da qualcuno, mi pare fosse Enrico Mentana, che non aveva mai visto qualcuno che si mettesse a guardare un DVD, diceva che tutti li collezioniamo, ma nessuno li rivede... solo io guardo i DVD che compro?

venerdì 17 dicembre 2010

"disagi" e vecchie scoperte

Questa volta devo dire che i vari Giuliacci hanno indovinato: per il secondo anno consecutivo, la neve è arrivata fino a casa mia.

Lo scorso anno mi ha sorpreso mentre ero intento (leggi obbligato) a seguire una lezione all'università, ovviamente ho iniziato a guardare fuori dalla finestra fino alla fine delle estenuanti 5 ore, tranne che per un breve intervallo, durante il quale ho fissato le gocce d'acqua che cadevano dal soffitto sul banco di fronte a me.
Quando sono uscito, la neve era quasi completamente sciolta.

Quest'anno invece la neve mi ha beccato a casa, e mi ci ha fatto rimanere, a causa di:
  • la ripidità della strada che mi porta fino a casa;
  • una macchina che sulla strada di cui sopra slitta anche senza neve;
  • l'assenza di un motivo per uscire;
  • la mia non-voglia di andare a piedi.
Siccome mi sembrava brutto non immortalare quello che a queste latitudini e altitudini è quasi un evento sono uscito a fare un po' di foto, ovviamente sono rimasto all'incirca a 10 metri dalla porta di casa.

Fotografando cose a casaccio mi sono reso conto che quello che diceva Bruno Martino è proprio vero:
...la neve coprirà tutte le cose...
e, infatti, le ha coperte e, coprendole, gli ha dato un aspetto totalmente nuovo.

Per rimanere in tema di cose ovvie che ho scoperto, o almeno riscoperto, mi sono anche reso conto che in questo periodo il sole dura poco, posto due foto tanto per spiegarvi come sono giunto a questa sconcertante conclusione:
   
IMG_4505
foto n. 1 (con tanto di nonsobenechecosasiano rosse,
che fanno tanto Natale) è stata scattata intorno alle 16.00

IMG_4523
foto n. 2, scattata all'incirca un'ora dopo (secondo alcuni
studiosi del MIT erano le 17.00 ora locale, più o meno)
magari mi sbaglio, ma io la seconda la vedo proprio blu, e sono state scattate entrambe senza flash, come si evince dal fatto che "potrebbero" essere un po' mosse; comunque la cosa mi ha sorpreso, sì, lo so che non ho notato niente di eccezionalmente straordinario, ma nemmeno guardare le stelle di notte (o la neve stessa) è una cosa straordinaria, eppure quando mi capita di farci caso ritiro fuori il mio sorriso da ebete, tanto va bene in ogni occasione.

Considerate le mie scoperte scientifiche dell'acqua calda, oggi posso dire con orgoglio:

CI SCUSIAMO* PER IL DISAGIO, MA NON HO CONCLUSO NIENTE CAUSA NEVE.

PS: fate finta di non notare l'impaginazione ancora più a casaccio del solito.
*non so bene perché sia al plurale, ma è la formula tipica e la rispetto.

giovedì 16 dicembre 2010

un uomo ideale

Se il titolo vi ha incuriosito, sappiate che qui non troverete il tanto agognato principe azzurro, né tantomeno l'uomo ideale.

Chi vi scrive ha scoperto l'altro giorno di esserci molto vicino: sono l'uomo quasi ideale.
Come l'ho scoperto? Me lo ha detto una bilancia magica (magica perché secondo me bara sulla mia altezza, ma bara aggiungendomi almeno un centimetro, quindi bara bene); mi rendo conto che molti, poveri miscredenti, potrebbero dissentire, quindi pubblico le prove della mia afferazione, inoltre, citando un tizio noto a molti, aggiungo:
"Beato chi crederà senza vedere!"
Mi chiedo come mai sia ancora single?
Secondo me devo presentarmi con questo biglietto da visita:

Bert, uomo quasi ideale.
C'ho le prove!

Anche se forse basterebbe dire a Y di rilassarsi un po' di più.

PS: penso che la bilancia non sia molto sincera (vedi il fatto che mente sull'altezza), ma spero fortemente che non lo diventi mai.

mercoledì 15 dicembre 2010

mettiamo il caso che...

Oggi vorrei proporvi una situazione del tutto irreale.

Mettiamo il caso che un soggetto Y incontri un soggetto X, e che Y sia attratto a prima vista da X.
Mettiamo il caso che X e Y si conoscano e che Y non cambi parere su X, ma che non esprima chiaramente il suo pensiero.

Mettiamo poi il caso che, ad un certo punto, X comunichi a Y di provare un interesse per un certo K (amico di Y), che a quel punto Y si metta ancora più da parte, che cerchi di fare da intermediario tra X e K, che K non ricambi e che la situazione si concluda in un nulla di fatto.

Mettiamo il caso che passi del tempo e X, parlando con Y in merito alla sua (di Y) incapacità nel relazionarsi con chi gli sta intorno in un certo modo, proponga a Y, sotto forma di gioco, un'uscita a due a queste condizioni: Y avrebbe dovuto organizzare il tutto e invitare X; facciamo l'ipotesi che Y prenda come un gioco quella proposta, ma che X, successivamente, ribadisca l'idea, facendogli capire che non era poi tanto uno scherzo. Poniamo poi che Y inizi a sospettare che, per una volta, forse, il suo interesse per qualcuno possa essere ricambiato.

Teniamo inoltre conto che a questo punto Y si crea i seguenti problemi (e quando non se li crea?):
  1. dove andare?
  2. cosa organizzare?
  3. cosa fare?
  4. come non sentirsi estremamente imbarazzato e fuori posto?
Per chiarire ulteriormente la situazione, vi faccio presente che:
  • Y, come al solito in queste occasioni, risulta essere un imbranato di dimensioni gigantesche, inoltre X gli ha lasciato tutto in mano, quindi non ha nemmeno la possibilità di scaricare le scelte su altri;
  • Y si sente bloccato dal fatto di avere alcune amicizie in comune con X (e tra queste amicizie c'è anche H, fratello di X) e dal terrore di aver interpretato in modo totalmente errato il messaggio di X.
 
OGNI RIFERIMENTO A PERSONE, COSE O FATTI REALMENTE ACCADUTI È PURAMENTE CASUALE.
 
 
Mettiamo il caso che questa qui sopra fosse una storia interessante, a questo punto, se voi foste Y, cosa fareste?

martedì 14 dicembre 2010

AVVISO

Per favore, non chiamate Chi l'ha visto, non andate a testimoniare da Barbara d'Urso o da Giletti, non serve, non sono scomparso... almeno credo... no, non sono scomparso!
Bene, dovevo dirlo per tranquillizzare tutti quelli che avrebbero voluto strapparsi i capelli, ma non l'hanno fatto perché è troppo doloroso; a questo punto tiro fuori le mie motivazioni:
  1. stavo studiando;
  2. internet era fuori uso.
Credereste mai a "stavo studiando"? Io sinceramente no, ancora non ne sono molto convinto, temo che si tratti di una sorta di allucinazione autoindotta, se c'è qualcuno che ne capisce qualcosa, mi direbbe quale malattia mentale potrebbe essere?

Fatte le dovute precisazioni, vi presento (anche se probabilmente qualcuno lo conoscerà già) un mio compagno di studi:
ma che simpatico... ho passato la giornata di ieri in sua compagnia, e, ovviamente, non ho concluso molto, visto che questo personaggio era molto più invadente del solito, talmente invadente che non potevo fare una linea senza che Mr. Fatal Error non comparisse.

EVVIVA!

Non voglio entrare nello specifico, ma penso che oggi in molti abbiano conosciuto il mio amico... per esempio qualcuno che ha votato, qualcun altro che non ha votato o, peggio ancora, qualcuno che ha assaltato e incendiato.

PS: Vespa ha anche il plastico di Montecitorio... no, meglio non commentare.
PPS: vi sono mancato? Ovviamente sì, scusate la domanda retorica, ma mi sembrava brutto non chiederlo dopo l'insolita assenza.

sabato 11 dicembre 2010

ma che cogli***!

Massimo Decimo Meridio007? Rambo? Jason Bourne? John McClane? Xander Cage? Indiana Jones? Cheng Chao-an?
Ma che?

Bert!

Bert in tenuta da combattimento
Ho scoperto di essere proprio io il nuovo eroe solitario che combatte contro il male.
Come l'ho scoperto?
Ieri sera ero invitato ad una festa di laurea (credo che queste feste siano per ricordarmi che io sono ancora ben lontano dalla fine), ma non era una festa di laurea normale, infatti il dottore in questione ha invitato tutti in un posto dove si fanno cose di questo genere, per la precisione eravamo divisi in due squadre e dovevamo conquistare la base avversaria facendoci strada a colpi di niente.
Bene, proprio in questa occasione ho scoperto che non sono uno in grado di seguire una strategia precisa, sono la tipica "scheggia impazzita": mentre i miei compagni di squadra difendevano la base e, a turno attaccavano, io, da solo, mi inoltravo subdolamente tra le fila nemiche, senza tentare minimamente di risparmiare i colpi a mia disposizione, alla fine ho contagiato anche altre persone e alla seconda partita le schegge impazzite erano almeno 4 (me compreso).

Tutto questo racconto inutile per dire che mi sento un po' coglione quando faccio certe cose e, spesso, credo che chi mi guarda da fuori potrebbe pensare la stessa cosa, poi rifletto un secondo di più e capisco che, se facendo il coglione mi diverto, quello che pensano gli altri non mi interessa.

DUE ESEMPI PRATICI RECENTI

Un giorno parlavo con una mia amica della faccia da ebete che mi viene quando guardo le stelle, lei mi guarda perplessa, molto perplessa, io ero convinto fosse una cosa piuttosto comune, invece avevo fatto l'ennesima figura del coglione, ma tanto lei mi conosce da tempo, e all'epoca già sapeva con chi aveva a che fare. Ieri sera, o forse è meglio dire notte, tornando a casa, alzo la testa, senza un motivo preciso, e mi accorgo che il cielo è limpido, e pieno di stelle... [FACCIA DA EBETE ON].

Sempre alla festa di ieri c'erano molte persone che non conoscevo, ma io e un mio amico, sprezzanti del pericolo, abbiamo iniziato a cantare la canzone qui sotto (ma anche questa e altre), ovviamente con tanto di alcuni accenni ai movimenti tipici dei brani selezionati... lo facciamo spesso, fortunatamente non a voce alta, certo, la figura dei coglioni è comunque assicurata, ce ne rendiamo conto, ma non demordiamo.


Insomma, non riesco a controllare la mia coglionaggine. Sarà un bene? Sarà un male? Non lo so, sta di fatto che è così... e mi piace un sacco essere coglione*.

*qui l'autore usa il verbo essere appositamente, poteva dire "fare il coglione", ma lui è coglione inside, e ci tiene a ribadirlo.

venerdì 10 dicembre 2010

perché la Canalis è la Canalis!

Ieri sera, non riuscendo ad addormentarmi, mi sono ritrovato a guardare Victor Victoria; proprio così ho scoperto, con mio enorme disappunto, che Elisabetta Canalis odia i peli, non sopportava il fatto che il fratello si facesse la barba lasciando il lavandino sporco e, di conseguenza, i suoi uomini non devono avere peli.
Resasi conto della pesantezza delle sue affermazioni, Eli ha chiesto umilmente scusa a tutti gli uomini pelosi.

A questo punto mi faccio una domanda: perché?

Sinceramente non mi sembra abbia detto qualcosa di offensivo o degradante per una certa categoria di persone, oppure la
  • ex velina;
  • ex personacheognitantoparlainunprogrammadicalcioperchéleiconoscebenemolticalciatori;
  • "attrice" a tempo perso, talmente brava da "recitare" sia in italiano che in inglese;
  • attuale compagna di George Clooney (ma non facciamoci sentire, perché lei non vuole parlare di questo, anche se è l'unico motivo per il quale ancora la chiamano da qualche parte);
  • prossima cococonduttrice di Sanremo (e non credo si tratti di co.co.co);
pensa che, per un uomo pelodotato, il fatto di non piacerle possa essere talmente sconvolgente da dover fare, nel migliore dei casi, anni di psicanalisi nel tentativo di superare il trauma causato da una dichiarazione del genere?

Rimango un po' perplesso di fronte a queste scuse inutili che in TV vanno molto di moda, ho notato inoltre che c'è una diretta proporzionalità tra il numero di scuse e l'ego di chi si scusa, infatti, più credi che ogni tuo singolo pensiero o gesto sia rilevante, più sei costretto a scusarti, ovviamente in nome del politically correct (e del laccaculismo spinto).

Ritenendo di avere un ego abbastanza grande, mi sento in dovere di chiedere scusa a Elisabetta Canalis.

Scusa se ho i peli; scusa se penso che tu sia l'emblema dell'inutilità e dell'incapacità; scusa se non trovo in te niente di interessante; scusa se non mi piaci fisicamente; scusa se ti hanno fatto credere di avere un talento artistico particolare; scusa se hai guadagnato, e guadagni, soldi a palate senza saper fare niente; scusa se ho citato il tuo attuale compagno sapendo che tu non vuoi; scusa se l'unico modo che hai per esserci è darti un tono basandoti sui successi dell'uomo con cui stai; scusa se credi che quando ti chiamano per intervistarti lo fanno perché sei una persona interessante e parleranno solo di te; scusa se credo che ci siano persone molto più valide che non ottengono quello che hai ottenuto tu; scusa se ogni tanto questa cosa mi sorprende; scusa se credo ci sia differenza tra una persona intelligente e una paracula; scusa se credo che tu sia una persona normale che, come avremmo fatto tutti, approfitta della situazione; scusa se credo che chi fa un calendario nuda e poi dice "ma le mia erano foto artistiche" non mi ha mai convinto molto; scusa se non capisco se ti rendi conto di essere stata molto più che miracolata e, soprattutto, scusa se parlo di te quando in realtà non sei nemmeno l'unica.

Mi dispiace sinceramente non essere in grado di pensare che questa situazione sia giusta e normale, quindi spero che tu possa accettare le mie scuse, nel frattempo cercherò di imparare.

Fortunatamente, sempre grazie allo stesso programma, ho trovato il modo per porre fine ai miei peli, e anche quello per ottenere l'aspetto fisico che ho sempre desiderato. Siccome credo sentirsi bene con il proprio aspetto sia importante per tutti, posto il video relativo della soluzione che ho trovato:


PS: Devo ammettere che anche io, sebbene pelomunito, in alcune situazioni, non sopporto la gente con i peli sulla lingua o sullo stomaco, quasi come non sopporto chi chiede scusa per cose futili, ma non lo fa quando dovrebbe.

mercoledì 8 dicembre 2010

può succedere anche a te [e a me]

Tradizionalmente oggi, volenti o nolenti, si entra con tutte le scarpe nel periodo natalizio, oggi sarà, per molti, un giorno di alberi e presepi.
Per me l'8 dicembre 2010 sarà il giorno in cui comparve sul blog il primo commento spammanonimo, pensavo di essere immune, invece è successo anche a me.


Di tante cose che potevano capitarmi (che ne so, magari un qualche link porno a caso, o roba simile), che cosa hanno voluto pubblicizzare?

DSQUARED².

Non avrei parole, ma parliamone. Vi sembra il caso di pubblicizzare un qualunque tipo di abbigliamento proprio qui? A me no, è il posto meno adatto del mondo: qui la moda non esiste.
Tanto per farvi un esempio, da quando, quasi un mese fa, ho scoperto che dovevo necessariamente comprarmi qualcosa, sono riuscito a trovare solo un paio di scarpe e un paio di jeans... non credo di essere un blogger modaiolo, in più quei due tizi mi stanno molto poco simpatici, anzi, probabilmente non li sopporto.

Comunque, tanto per rimanere in tema simpatia, vi lascio con questo link al loro sito, dove potrete vedere numerosi video, soprattutto uno tratto da Verissimo, ovviamente la conduttrice è la sempre fuori posto Silvia Toffanin. Mi raccomando guardatelo bene, perché scoprirete che questi due fantastici stilisti hanno vestito Marco Carta a Sanremo (se non ce l'avete presente ecco qui e qui due immagini di repertorio, montatele a dovere per ottenere la figura intera del cantante sardo).


PS: ho scoperto che il filtro antispam funziona, ma ho comunque fatto pubblicare il commento, perché il primo spam (pensavo fosse femmina, invece ho scoperto che in italiano è maschio) non si scorda mai.
PPS: sempre per lo stesso motivo ho messo il link al sito di quei due, probabilmente me ne sono già pentito.

martedì 7 dicembre 2010

BerTG24

[fingete che la cosa qui sotto sia musica]
#PAPPAPPA-PARAPÀ-PAPPARAPARAPA-PAPAAAAAA#
[smettete di fingere]

Benvenuti a questa nuova edizione del BerTG24, ricordiamo che andrà in onda in versione ridotta per dare spazio al Gran Premio di Topolinia che si terrà lunedì 33 Ottembre 2222.
Ma passiamo alle notizie di oggi:


Ecco la dimostrazione scientifica del fatto che le donne non sanno guidare.
A causa dello stesso video, da oggi in poi, prima di parcheggiare controllerò se ci sono telecamere nei dintorni.


Sgomento e commozione nel mondo dei geografi: esiste una Parma in Ohio.
Questo video, girato proprio lì, lo dimostrerebbe definitivamente!
Ah, dicono che quel coso celestino sia un fantasma, sarà che domenica hanno trasmesso Ghost per l'ennesima volta.


Affermazioni a casaccio fatte da questo tizio.
Bert commenta:
"Giustissimo, anzi dovrebbero essere eliminati dalle gare di nuoto e sci quelli più veloci di me! Ne ho fatte pochissime in vita mia e non ho mai vinto, per colpa di quelli più bravi, qualcuno deve porre fine a queste ingiustizie!"

Il traduttore di Google sogna un futuro nella musica?
Questo è quanto traspare da alcune recenti intercettazioni:
"pv zk bschk pv zk pv bschk zk pv zk bschk pv zk pv bschk zk bschk pv bschk bschk pv kkkkkkkkkk bschk"
PS: fategli leggere il messaggio qui sopra e capirete.


Quest'uomo beve qualche litro d'acqua e lo risputa come se fosse una fontana:
  1. è talento?
  2. come ci riesce?
  3. perché non lo prendono al posto di Del Piero e della Chiabotto?
Interpellato dal nostro inviato ci ha confessato che sogna di diventare come lui.


Per oggi è tutto, grazie per averci seguito.

[fingete che la cosa qui sotto sia musica]
#PAPPAPPA-PARAPÀ-PAPPARAPARAPA-PAPAAAAAA#
[smettete di fingere]

a grande richiesta

Viste le numerosissime richieste, questo sarà un post piuttosto borderline; la comunità scientifica tutta, che segue con passione questo blog, potrebbe rimanere sorpresa di fronte ad argomenti simili, quindi ci tengo a premettere che quello che state per leggere è un insieme di informazioni tratte da fonti poco attendibili, prendete ogni singola frase con le dovute precauzioni e riserve.

BERTOCCHIAFORMADUCUORE: le informazioni raccolte su questo Bert risalgono tutte alla prima metà degli anni '80. Numerose leggende celtiche narrano che Bertocchiaformadicuore venne scritturato per l'episodio pilota della famosa serie TV Gli orsetti del cuore, ma lo scarso interesse degli spettatori nei suoi riguardi decretò la fine della sua carriera televisiva.

Il cast originale de Gli orsetti del cuore
Le uniche informazioni su questo Bert si possono ricavare dalla corrispondenza privata di Tenerorso (resa pubblica da un Alfonso Signorini poco più che ventenne): in queste lettere Tenerorso descrive Bertocchiaformadicuore come un essere strano, taciturno e spesso distratto; un'attenta analisi del testo ci permette di capire che i famosi occhiaformadicuore non sono altro che dei pezzi di carta appiccicati sul suo viso con del nastro biadesivo. Tenerorso non è comunque una fonte attendibile, infatti, è nota l'esistenza di una certa rivalità tra lui e Bertocchiaformadicuore, per non parlare del fatto che queste lettere risalgono al periodo della sua dipendenza dalla girella.

BERTPERSONCINAMODO: la sua esistenza è avvolta nel mistero, questa è l'unica traccia della sua reale presenza (se guardate bene, potrete vederlo chiaramente al centro dell'immagine intento a giocare a nomi cose animali città contro se stesso). Al momento non sono disponibili altre prove.
Il mito che lo circonda, risalente all'epoca di Alessandro Magno, narra che Bertpersoncinamodo sia nato dalla passione estiva consumata tra un ghiro e un bradipo tridattilo. La storia narra che il bradipo si era recato in vacanza in Sardegna quando, uscendo dal noto locale di questo tizio (se avete lo stomaco debole non cliccate sul link), incontrò il ghiro; fu subito passione, e il bradipo rimase incinta (evidentemente era una bradipa), i due decisero di comune accordo di non vedersi più e, quando nacque, Bertpersoncinamodo venne lasciato a pascolare liberamente nei dintorni di Roma. Il mito finisce qui, e non ci è dato sapere come il protagonista si sia guadagnato l'epiteto di personcinamodo.

Bertpersoncinamodo in una ricostruzione
di quel giorno a Dallas

Alcuni studiosi affermano che quel giorno a Dallas fu lui a sparare, altri lo citano come ispiratore di scelte di vita, ma la scoperta più recente riguarda questa canzone: sembrerebbe che ascoltandola al contrario si possa udire chiaramente un messaggio di Bertpersoncinamodo.
Insomma, dalle informazioni raccolte è ormai chiaro che quel "personcinamodo" sia solo un nomignolo ironico, Bert non è mai a modo (come diceva qualcuno).